Giornata speciale per Monterotondo quella di sabato 14 dicembre. Un’intera città si è simbolicamente stretta intorno al compianto Carlo Zega al quale l’amministrazione comunale del capoluogo eretino ha voluto intitolare la pista ciclabile che si snoda per cinque chilometri ai margini della tangenziale San Martino. Noto sportivo, docente di Educazione Fisica e istruttore di arti marziali, rigoroso, serio e apprezzato da tutti, Carlo fu sottratto all’affetto dei suoi cari per un infarto durante la preparazione della maratona di New York. La targa che ne porta il nome è stata scoperta alla presenza del Sindaco Mauro Alessandri, degli Assessori Alessia Pieretti, Riccardo Varone e Gabriella Fagnani, di un grande numero di rappresentanti della Associazioni sportive cittadine e della famiglia. Oltre al sindaco, hanno preso la parola il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, il Delegato Provinciale Alessandro Fidotti e il fratello di Carlo, Stefano, che lo ha ricordato con commozione. Stefano Zega è anche Fiduciario CONI di Monterotondo e coordinatore del Quadrante Roma Nord
Si è svolto oggi presso il Centro Giulio Onesti all'Acquacetosa di Roma, l'Open Day del Master di “Management Sportivo” ORGANIZZATO dalla LUISS Business School e dalla Scuola dello Sport del CONI. Nel corso della presentazione, alla quale sono intervenuti per la Scuola dello Sport il direttore Rossana Ciuffetti e il Responsabile Marketing Fabrizio Biffi, il Presidente dell’Associazione Alessandro Fidotti ha illustrato l’iniziativa che prevede l’assegnazione di tre di questi Master ad altrettanti tesserati FIPAV del Lazio.
Il relativo Bando sarà emanato dal Comitato Regionale FIPAV Lazio entro il 10 gennaio 2014, sarà possibile inviare le richieste di partecipazione entro il 31 gennaio 2014. Successivamente una Commissione composta da Fabio Romei e Vittorio Sacripanti per l’Associazione, da Carlo Ghia e Paola Camilletti per la FIPAV ( Paola è anche vicepresidente dell’Associazione), da Giovanni Esposito per la Scuola dello Sport e da Alessandra Marcelloni per la LUISS Business School selezionerà i tre partecipanti. I corsi avranno inizio il 24 febbraio 2014 e termineranno il 12 dicembre 2014.
“Franco Favretto” ha spiegato il Presidente dell’Associazione Alessandro Fidotti “ci ha lasciato una grande eredità morale e sostanziale con il suo comportamento di uomo di sport a 360 gradi. Questa iniziativa, che si somma alle borse di studio assegnate ai diplomati delle scuole superiori di Roma e alla concessione di materiale sportivo alle società di base negli anni precedenti, vuole essere un ulteriore contributo allo sviluppo di un vero management dello sport a beneficio delle società di base della pallavolo. Ringrazio la LUISS e la Scuola dello Sport del CONI per aver facilitato la messa a bando dei tre master”.
Presenti all’Open Day anche i consiglieri dell’Associazione Fabio Romei e Vittorio Sacripanti e il Presidente del Comitato Regionale FIPAV Lazio Andrea Burlandi che ha appoggiato in pieno l'iniziativa insieme alla Consulta Regionale. (nella foto, Favretto con i ragazzi della pallavolo)
Con la vittoria (2-1) sugli slovacchi del Senica, ex Inter Bratislava, la Roma di Alberto De Rossi si impone per la terza volta nel torneo intotolato al papa polacco. Tra il numeroso pubblico presente alla finale, giocata sul campo dell'Urbetevere alla Pisana, il presidente del Comitato Organizzatore Ernesto Sciommeri, la sostenitrice e madrina del torneo Suor Maria Bertilla e il Segretario Generale della FIGC Antonio Di Sebastiano. La Roma era arrivata a disputarsi il titolo dopo il pareggio con la Lazio (foto) in virtù della miglior differenza reti nei confronti dei cugini biancocelesti. Sugli spalti erano presenti, per consolidare il rapporto di amicizia sia la squadra del Watford che gli indonesiani del Pro Duta che non sono voluti mancare alle battute conclusive della Wojtyla Cup 2013. A fine gara, il tecnico della Primavera giallorossa, Alberto De Rossi, ha espresso il suo apprezzamento per le qualità atletiche e tecniche del Senica ed ha dato appuntamento alla decima edizione del torneo che vedrà la Roma nella veste di detentrice del titolo
E’ incredibile quello che si può fare con una mazza da hockey e una pallina. Andrea Corsi, insieme ai suoi compagni di Nazionale, lo hanno dimostrato con il video girato in occasione delle Universiadi di Kazan . Un concentrato di virtuosismi che la Gazzetta dello Sport ha pensato bene di cooptare sul suo sito online http://chepalle.gazzetta.it/2013/07/24/hockey-a-kazan/. Per carità, puro divertissment e nessuno scopo didattico, ma il risultato è davvero godibile tanto che, a chi ha qualche capello bianco, potrebbero far pensare agli show degli Harlem Globetrotters, che comunque al di là dello spettacolo erano tutti straordinari talenti. Una maniera insolita per iniziare l’incontro odierno dei Valori nello Sport all’Istituto Comprensivo di via Padre Semeria all’Ostiense, ospite l’attaccante dell’HC Tevere Eur, una delle tre squadre romane che militano nel massimo campionato di hockey prato. Studente di ingegneria meccanica (“la pausa invernale nel nostro sport capita a proposito per chi come me è impegnato nello studio”), Andrea viene da una famiglia di sportivi, ma la pallamano non faceva per lui e quando scoprì l’hockey se ne rese subito conto. Una volta accesa, la scintilla non si è più spenta e se ne rendono subito conto gli studenti riuniti nell’aula magna dal fervore con cui risponde alla scarica di domande e interrogativi che gli arrivano alla rinfusa un po’ da tette le parti. “Ma come ti sei accorto che era proprio l’hockey il tuo sport?”, e poi “vai sempre d’accordo con i tuoi compagni?”, e ancora “pensi di continuare a giocare per sempre?”, fino al classico “ma tu quanto guadagni con l’hockey?”. La risposta fissa all’ultimo quesito (per la maggior parte delle discipline, a dire il vero), il più delle volte provoca cori di delusione mista a incredulità. Com’è possibile “niente”? E la spiegazione è di quelle semplici. La maggior parte degli sport si praticano per il piacere di stare insieme agli altri e di condividere emozioni , ma anche (e soprattutto) delusioni, perché di questo è fatta la vita. Molti annuiscono, qualcuno fa spallucce e ridacchia con il vicino, ma la bottiglia è stata lanciata e il messaggio prima o poi verrà raccolto. Forse più prima che poi, dal momento che la scuola, al primo anno di adesione al progetto del Coni Lazio, ha deciso di “adottare” proprio l’hockey prato come sport-guida, per mezzo di un accordo con la società romana di Andrea che favorisca dimostrazioni e prove pratiche di gioco. Magia dei “Valori”.
Fisico minuto, sorriso smagliante, tanta grinta e grande comunicativa. Si è presentata così la nuotatrice di gran fondo anagnina Alessandra Romiti per una mattinata davvero speciale all’IC Leonardo da Vinci di Colleferro in occasione del progetto I VALORI NELLO SPORT del Coni Regionale. Speciale proprio perché Alessandra è riuscita nelle sue imprese soprattutto con la forza di volontà, allenamento, sacrificio e costanza, a dimostrazione che a volte questi elementi valgono più della forza fisica e dei muscoli. E speciale perché, pur in un panorama di grande entusiasmo in ogni tappa del progetto, la Scuola Media di Colleferro ha dimostrato un’attenzione straordinaria verso l’iniziativa. Ogni alunno ha raggiunto la sala riunioni con un quaderno per prendere appunti, ha risposto con crescente entusiasmo sia al filmato sulle Olimpiadi di Londra cogliendone ogni aspetto simbolico, sia a quello della Napoli-Capri di granfondo di nuoto che ha consegnato Alessandra alle cronache sportive internazionali con due vittorie, dimostrando cultura sportiva e tanta curiosità. Del resto, se a preparare l’incontro hanno contribuito non solo la Preside Antonella Romani e le docenti di Educazione Motoria Valentina Lucidi e Rosanna Facchetti, ma anche le due professoresse di italiano Maria Benedetti e Letizie De Petris, l’interesse verso lo sport della scuola è risultato evidente. Bellissima l’esortazione finale di Alessandra che, rivolta ai ragazzi che l’applaudivano, ha concluso invitandoli a seguire i propri sogni anche amando e praticando lo sport. Presente per il CONI il Delegato Provinciale Alessandro Fidotti, il quale si è soffermato a lungo sul problema del doping sollevato da una delle domande dei ragazzi. Hanno preso parte all’incontro anche il Coordinatore QUADRANTE SUD-PRENESTINA MONTI LEPINI – COLLEFERRO Adriano Corsetti e la Fiduciaria CONI di Colleferro Paola Plini. Per le autorità ha presenziato il Presidente delle Consulta Comunale dello Sport Paolo Pelacci.