Si è tenuta ieri pomeriggio a Roma la riunione della Giunta Regionale del CONI Lazio, che ha iniziato i lavori approvando i verbali della precedente riunione del 27 novembre. Esaurite le comunicazioni del presidente, si è passati alla nomina del nuovo vicepresidente vicario della Giunta. Il rappresentante per le Federazioni Sportive Gianni Biondi prende il posto del presidente regionale del CIP Pasquale Barone, che rimane comunque nell’organismo direttivo del Comitato. Per quanto riguarda la Scuola Regionale dello Sport (SRdS), il direttore pro-tempore Sergio Mignardi, considerato esaurito il suo mandato, lascia il posto a Giacomo Candeloro, mentre il ruolo di Coordinatore tecnico viene assunto da Roberto Tasciotti. Il presidente Viola ha quindi sottolineato l’importanza primaria del rapporto tra SRdS e Università per quanto riguarda progetti e corsi da effettuare. I lavori della Giunta si sono quindi conclusi alle 19.30 con l’approvazione delle delibere riguardanti il 5x1000 destinato alla società sportive, il nuovo elenco dei Fiduciari sul Territorio e la nomina degli staff tecnici provinciali, che segue quella dei Coordinatori avvenuta a dicembre.
“La Roma degli anni 50 e 60 era una città molto meno complicata, e anche fare sport era più semplice di oggi”. Giuseppe Gentile fonda il suo convincimento su un fattore inequivocabile che ha a che fare con una modernità e le sue molteplici implicazioni. “Noi ragazzi che praticavamo un’attività sportiva, ci riferivamo a un modello semplice e chiaro; era la vita stessa a suggerircelo e ciascuno lo faceva suo arricchendolo delle proprie esperienze. Oggi la maggior parte dei modelli proposti ai giovani sono preconfezionati, tipo “chiavi in mano”, e il loro è un approccio, per così dire, eterodiretto.” Gentile si riferisce naturalmente anche alla sua ormai lunga esperienza di relatore ai “Valori nello Sport”: “un progetto in grado di sollevare problematiche interessanti, se ci si preoccupa di legarle alla vita vissuta. Il “campione” è colui che sa cogliere l’interesse dei ragazzi, attraverso il racconto di vicende che possono apparire lontanissime nel tempo, ma rimangono comunque attuali.” Quelle vicende lui le avrà raccontate migliaia di volte, al punto che, dopo più di trent’anni, ha deciso di scriverci un libro. “La medaglia con(divisa)” non sembrerebbe tanto quella di bronzo che gli fu messa al collo a Messico ’68, se non ponendola sullo stesso piano valoriale di quelle di Saneev (oro) e Prudencio (argento), che in quella finale di salto triplo lo precedettero dopo una gara leggendaria, in cui per tre volte venne battuto il record del mondo. L’aspetto catartico della confessione di Gentile è facilmente intuibile, e pure una gestazione cosi lunga, che alla fine ha trovato finalmente uno sbocco, facilitata in qualche maniera dall’apparizione sul palcoscenico sportivo di un altro grande triplista come Fabrizio Donato, che non ha mai nascosto di avere avuto proprio Beppe il “modello” di riferimento. Gentile attraversò l’Olimpiade della contestazione e dei pugni chiusi, con la stessa leggerezza con la quale si staccava da terra per saltare: “Non ho vissuto la contestazione – afferma candidamente – credo perché nella mia famiglia non subivo pressioni di alcun genere, quindi non sentivo la necessità di ribellarmi”. Torna poi sull’episodio per ricordare l’amico scomparso: “Con Nelson Prudencio siamo rimasti in contatto, soprattutto epistolare, tanto che alla sua morte, due anni fa, venne una troupe di Globo Tv, la televisione brasiliana, per intervistarmi; invece con il russo Saneev non ci siamo mai più parlati.” Giuseppe Gentile non si è più ripetuto, come un’artista all’apice della creatività. Anzi, è proprio dall’arte che muove per chiarire il suo concetto di sport quale elemento di crescita individuale “più completo” in assoluto. “Anche l’artista cresce attraverso la sua abilità di esprimersi attraverso la pittura o la scultura, ma solo l’atleta cresce e si migliora ogni giorno, perché può misurarsi sia con se stesso che con l’avversario; almeno nello sport di una volta.” La precisazione merita l’approfondimento. E oggi? “ Sempre più spesso il confronto più intimo e personale, viene mediato dal denaro; scelta rispettabilissima, per certi versi inevitabile, ma pregiudizievole quante altre mai, perché in questo modo si rimane condizionati; è la crescita stessa a mutare in una involuzione individualistica che non contribuisce a fare dell’atleta un artista, se non di se stesso.”
La prima riunione del 2014 della Giunta Regionale del Coni Lazio si terrà domani, 22 gennaio, presso la sede del Comitato in via Flaminia nuova 830 con inizio alle 17.30.
Questo l'ordine del giorno:
- Approvazione verbale della Giunta del 27/11/2013
- Comunicazioni del Presidente
- Nuova struttura della Giunta Regionale
- Progetti, attività e iniziative locali
- Atti amministrativi
- Scuola Regionale dello Sport
- Staff tecnici provinciali
- Fiduciari locali
- Approvazione elenchi soggetti ammessi/esclusi/decaduti/ beneficio 5x1000
- Varie e eventuali
Lo sport fatto di sacrifici, di passione, di lealta e di grande spirito combattivo, ha preso oggi le sembianze di Agnese Allegrini, specialità Badminton, che si é resa protagonista di un incontro davvero speciale con gli alunni della SMS Garibaldi di Mentana nell'ambito del progetto del CONI Lazio "I VALORI NELLO SPORT". Unica italiana a partecipare alle Olimpiadi (Pechino e Londra), la trentaduenne portacolori delle Fiamme Azzurre, ha saputo catturare l'attenzione dei ragazzi che hanno ascoltato con attenzione il racconto del suo percorso umano e sportivo per poi scatenarsi in una lunga serie di domande, molte delle quali acute e anche divertenti. A fare da colonna sonora all'incontro due filmati, il primo sotto forma di videoclip sulle Olimpiadi di Londra - emozionante e spettacolare - il secondo sotto forma di racconto della vita sportiva e privata di Agnese con immagini profondamente umane e coinvolgenti, quasi a dare la misura di come i Campioni diventano tali solo se sorretti da valori autentici. Presenti all'incontro la Preside Tiziana Romagnoli, l'Assessore allo Sport Giuseppe Corte, il Delegato CONI di Roma Alessandro Fidotti con il Fiduciario locale Silvio Izzo e il suo vice Daniele Goretti, numerosi docenti e il coordinatore delle attività sportive del plesso Paolo Moccaldi.
E’ partita una nuova settimana per il progetto dei “Valori nello Sport” nelle scuole secondarie di primo grado. Oggi all’I.C. Via Paribeni di Mentana si è discusso di badminton con l’olimpionica Agnese Allegrini. L’atleta delle Fiamme Azzurre è stata la prima giocatrice italiana a qualificarsi per due edizioni dei Giochi (Pechino 2008 e Londra 2012) in uno sport tra i più praticati al mondo (vedi articolo sull’incontro). Domani all’I.C. Gramsci di via Affogalasino al Portuense sarà invece di scena l’atletica con il siepista Bernardino Chiarelli, uno dei protagonisti azzurri nei 3000 siepi, specialità olimpica che si differenzia dai 3000 metri piani per la presenza sulla pista di 35 ostacoli tra barriere mobili e vasche d’acqua dette “riviera”. Mercoledì 22 i “Valori” visiteranno l’Istituto “Uruguay” di Settebagni, dove sarà ancora l’atletica leggera protagonista con Vittorio Di Saverio, tecnico pluridecorato del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. Arriviamo a giovedì 23 gennaio e al Comprensivo “Mazzatinti”, scuola del Trionfale dove è atteso il ranista azzurro Alessandro Terrin, olimpionico a Pechino e medaglia d’oro nei 50 m. agli europei di Budapest 2006 e nella rassegna continentale in vasca corta nella staffetta a Fiume 2008. Chiusura di settimana affidata ancora al nuoto, venerdì 24 gennaio, alla scuola media “Anna Frentzel Celli” al Tiburtino; qui con Emanuele Crescentini, ex capitano della Larus, si parlerà di una passione, quella per la piscina, in grado di stregare, insieme a lui, in pratica un’intera famiglia visto che le sorelle Roberta e Carolina hanno seguito le sue orme con ottimi risultati. (nella foto: il tecnico gialloverde Vittorio Di Saverio, a sin., in compagnia di Fabrizio Verrone in una passata edizione dei "Valori nello sport")