Entusiasmo alle stelle a Ladispoli grazie all’amministrazione comunale che ha voluto celebrare con una grande festa prenatalizia le società e gli atleti che si sono distinti in questo 2013 arrivato ormai al termine. “Allo sport e ai suoi protagonisti la città deve molto”, ha dichiarato il sindaco Crescenzo Paliotta in una sala consiliare da tutto esaurito; “se vogliamo continuare a dimostrare di essere una comunità attiva e con lo sguardo al futuro dobbiamo dotare il nostro territorio di ulteriori impianti e strutture sportive che diano risposte concrete alla cittadinanza. Vedo seduti in prima fila tanti bambini, è a loro e alla loro formazione che dobbiamo guardare. Ringrazio il CONI Regionale, il suo presidente Riccardo Viola e il Delegato Provinciale Alessandro Fidotti. Con loro vogliamo costituire un tavolo comune e permanente dal quale scaturiscano idee e progetti. Ringrazio anche la mia squadra, giovane e motivata, che fa dell’impegno e del volontariato la sua bandiera”. Sulla stessa linea il vice sindaco Giorgio Lauria, l’infaticabile assessore allo Sport Fabio Ciampa e l’Assessore alle Politiche sociali e P.I. Roberto Ussia. Dalla loro azione congiunta è nato un canale privilegiato attraverso il quale i giovani e i giovanissimi provenienti da famiglie in difficoltà potranno frequentare le società sportive del territorio a costo zero. “Ringraziamo queste società che sono numerose”, hanno dichiarato i due assessori, “questa è vera coesione sociale in un momento quanto mai delicato”. Presenti, tra gli altri, gli Assessori Lucio Latini, Francesca Di Girolamo, Lucio Latini, il delegato agli impianti sportivi Pietro Ascani e molti consiglieri. Spazio poi alle premiazioni che hanno visto in passerella tanti protagonisti, alcuni con un pedigree internazionale di tutto rispetto. Menzione speciale per Andrea Pellegrini, vera icona dello sport paralimpico italiano sia nella scherma che nel basket. La giornata speciale dedicata allo sport vede in programma una lunga serie di gare in tutti i vari impianti e una notte bianca alla quale è prevista l’affluenza di almeno diecimila persone.
Chiudono in bellezza il 2013 i “Valori nello Sport” con oltre cinquecento studenti, seduti sul pavimento della palestra e in tribuna, l’Inno di Mameli ad accogliere gli ospiti, gli applausi scroscianti al momento della presentazione di una delle bandiere del Nettuno Baseball Roberto De Franceschi. Un successo con pochi precedenti in termini di entusiasmo e di partecipazione l’appuntamento odierno all’IC “Velletri Centro”. Il progetto itinerante che il Comitato Regionale del CONI porta in tutte le Scuole Medie del Lazio, dopo che l’attuale presidente Riccardo Viola ne aveva fatto uno dei suoi cavalli di battaglia al Comitato di Roma ha centrato ancora l’obiettivo, lasciando dietro di se per l’ennesima volta la sensazione che i messaggi etici ed emozionali a esso legati, siano sempre ben percepiti dagli alunni. “Sono orgogliosa di questa partecipazione così consapevole” ha affermato la Preside Antonella Isopi nel suo saluto, “ e sono riconoscente al CONI per averci dato questa opportunità. Per noi e per i ragazzi si tratta di una parentesi bellissima e molto istruttiva, mi sono commossa al filmato su Londra 2012 che in due minuti di immagini ha espresso tutti i valori positivi dello sport”. Ha coordinato la mattinata il Delegato CONI Alessandro Fidotti che portando il saluto e gli auguri di Buone Feste del Presidente Viola e della Giunta, ha stimolato Roberto De Franceschi sul doping e sull’alimentazione. Quest’ultimo da parte sua ha recitato molto bene la sua parte, rispondendo con dovizia di particolari a tutte le domande. I ragazzi sono arrivati ben preparati (eccellente il lavoro della professoressa Marina Marinelli e di tutte le insegnanti), ma a un certo punto i quesiti si sono manifestati in modo spontaneo e incalzante. Conclusione affidata agli autografi che molti ragazzi hanno fatto apporre sui cappellini e sulle palle da baseball portati per l’occasione.
E’ stata inaugurata stamattina a Fonte Nuova la palestra scolastica comunale dell’istituto L. Pirandello, importante polo sportivo di tutta l’area. Si tratta di un vero e proprio palazzetto con tribuna, quattro spogliatoi, spazi verdi all’esterno, sala convegni. All’evento era presente il sindaco Graziano Di Buò, l’Assessore alla pubblica istruzione Silvia Fuggi e molti altri componenti la Giunta, segno di una volontà precisa della cittadina nomentana di volersi connotare attraverso lo sport. Presente il delegato provinciale del CONI Lazio, Alessandro Fidotti, accompagnato dal coordinatore di zona, Francesco Arcuri. Soddisfatto il preside della scuola Antonio Sanzotta per le prospettive della struttura, sia in chiave sportiva, sia in chiave culturale. Nello spazio a fianco alla struttura, infatti, È stata una mattinata all’insegna del divertimento con alcune esibizioni, tra cui la danza sportiva, la palla tamburello, il basket e il volley. Sulle tribune tante classi di studenti, famiglie, cittadini. “Lo sport coniugato con la scuola”, ha sottolineato il sindaco subito dopo la Benedizione e il tradizionale taglio del nastro, “ha ora una nuova casa, qui a Fonte Nuova ci sono molte società che avranno più spazio. Ringraziamo il CONI Lazio per la sua vicinanza, siamo stati protagonisti a Emozioni Olimpico, certe cose non si dimenticano”.
E’ nato e cresciuto a Frascati ma non tira di scherma, né ha mai pensato di correre dietro una palla ovale. Marco Lodadio è la promessa del Lazio per la ginnastica azzurra, sport quanto altri mai complicato, duro e per di più soggetto alla fallibilità del giudizio umano. Per questo non si spiega il motivo, se non a causa delle rare apparizioni televisive, e di conseguenza della poca visibilità cui è soggetto, di una domanda che Marco si è sentito rivolgere nel corso della visita all’I.C. Massimo D’Azeglio per i “Valori nello Sport”: “ma la ginnastica artistica non è uno sport da donne? non ti hanno mai preso in giro quando eri piccolo per la tua scelta?”. “Se qualcuno provava a farlo – ha ribattuto prontamente Lodadio – mi mettevo sulla verticale e ci rimanevo per un po’, quindi invitavo chi mi stava di fronte a fare lo stesso”. Da quei tempi il ginnasta della ASD Vigna Pia ha percorso molta strada, scalando posizioni nel ranking nazionale del volteggio, dove si è laureato campione assoluto nel 2012 dopo un bronzo europeo ai campionati juniores di Birmingham nel 2010. Per Mimmo Leone, che lo ha scoperto e svezzato tra le mura della palestra della Magliana, Marco è un talento puro, di quelli che arrivano prima degli altri, che fanno anche meno fatica in uno sport dove il sudore è il pane quotidiano. Talvolta pecca ancora d’irruenza per la giovane età, o viene tradito dall’inesperienza, come in occasione dei mondiali di Anversa, nel debutto sul palcoscenico dei “grandi” dove è arrivato “lungo” sul Dragulescu; ma il suo salto è di quelli con il quoziente di difficoltà tra i più alti. Agli anelli è rimasto fuori dalla finale, ma quello è un attrezzo per piccoli Big Jim, mentre Marco si esprime meglio dove può dare libero sfogo alla sua esplosività. Un tratto distintivo, una caratteristica che ieri ha saputo tenere a bada di fronte ai cento e passa studenti che hanno partecipato all’incontro, alla presenza dell’assessore alle Politiche Educative del comune di Frascati Armanda Tavani e del consigliere delegato allo Sport Matteo Filipponi. Non mancava Antonia Paparelli, oggi nella giunta Coni Lazio e un passato di grande attività a favore della ginnastica sul territorio. Con lei il consigliere della Federazione Roberto Carminucci, figlio di Giovanni, che dopo aver scolpito il suo nome nella Storia della ginnastica azzurra, ha scelto di insegnare ai più giovani. Quelli come Marco Lodadio, che non erano ancora nati quando Chechi dominava la scena internazionale, ma che sono destinati a raccoglierne l’eredità. E a trasmetterla a loro volta. (nella foto Lodadio, al centro, circondato dagli alunni della D’Azeglio)
“ Sono giornate intense, ma non volevo assolutamente mancare”. Ci tiene a mettere subito in chiaro Giovanni Malagò l’importanza che a suo giudizio riveste lo sport dilettantistico, e di conseguenza i momenti tesi a unirlo e celebrarlo. La consegna delle Benemerenze Coni al merito sportivo e tecnico, andata in scena ieri pomeriggio alla Protomoteca del Campidoglio, ha riunito nel tradizionale incontro di fine anno per la consegna delle Stelle d’Oro, d’Argento e di Bronzo e delle Palme d’Argento e di Bronzo il mondo della base: dirigenti, tecnici e società sportive, generalmente fuori dai circuiti mediatici. “Stiamo seguendo da vicino l’iter parlamentare della legge sull’impiantistica sportiva – ha aggiunto il presidente del Coni – che ci sta molto a cuore ed è fondamentale per lo sviluppo dell’attività sul territorio. Un traguardo che vorremmo tagliare con il nuovo anno, che vedrà anche il ritorno del tricolore con i cerchi olimpici come logo Coni.” “Oggi sono presenti in questa sala prestigiosa rappresentanti di tutte le province del Lazio – ha sottolineato nel suo intervento il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola – ma il mio desiderio, proprio per rimarcare l’importanza dell’apporto fornito al movimento da ciascuna di loro e il senso di unità che ci rappresenta, è che questa cerimonia diventi itinerante, svolgendosi ogni anno in una diversa città.” “Anche la presenza oggi degli ex presidenti provinciali del Coni (che ha cancellato con l’autoriforma i Comitati Provinciali a gennaio scorso, ndr) – ha concluso Viola – sta a significare che guardiamo al futuro, ma non vogliamo dimenticare ciò che di buono è stato fatto in passato.” Auguri al mondo dello sport dilettantistico, insieme all’esortazione di continuare “a fare gioco di squadra”, sono giunti dall’assessore alla Qualità della Vita e presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli, presente alla cerimonia insieme a Roberto Tavani, della segreteria del Presidente Zingaretti, in rappresentanza della Regione Lazio.
Tra gli 86 premiati per il biennio 2011-2012 , rappresentanti di 22 federazioni sportive, enti di promozione, gruppi sportivi militari e società di grande tradizione come il Circolo Tennis dell’Eur, gemellato con Wimbledon e l’Amatori Rugby di Civita Castellana, che festeggiava i 50 anni di attività. Applausi della sala a Bruno Morace, classe 1920, instancabile promotore dello sport nella scuola, presidente della Scuola Pallavolo Confalonieri, che ha ricevuto la Stella di Bronzo.