Abbiamo ormai esaurito i superlativi per descrivere le imprese di Alessia Zecchini. Al “Molchanova Grand Prix”, gara di apnea in acquee libere svoltosi a Ibiza, in Spagna, la campionessa romana con la profondità di - 100,00 metri, si è imposta nella competizione di assetto costante con monopinna, dopo il successo conseguito il giorno precedente in quella di assetto costante senza attrezzi.
Grazie ai due primi posti in altrettante gare disputate, Alessia si è aggiudicata anche la vittoria di questa prima edizione del “Molchanova Grand Prix”: l’evento realizzato in memoria della pluricampionessa russa di apnea, Natalia Molchanova, scomparsa durante un’immersione, proprio a Ibiza, nell’agosto del 2015.
Tra l’altro, è stato proprio in onore di Natalia Molchanova se quest’oggi Alessia Zecchini ha realizzato - 100,00 metri, dal momento che la prima ad abbattere tale muro è stata proprio la fortissima atleta russa.
Da segnalare che, della specialità dell’assetto costante con monopinna, la Zecchini detiene sia il record mondiale AIDA, realizzato a Long Island, il 26 luglio u.s., in occasione del Vertical Blue, con la profondità di - 107,00 metri, che quello CMAS, conseguito a Milazzo (ME), il 2 settembre u.s., durante la “6^ Dugon Cup”, con la profondità di - 101,00 metri.
Dopo una prima fase sperimentale che ha coinvolto Emilia Romagna, Lazio, Sicilia e Toscana, con circa 700 minori stranieri non accompagnati avviati alla pratica sportiva grazie al progetto FAMI (Fondo asilo migrazione e integrazione), CONI e ministero dell'Interno estenderanno il progetto a tutte le regioni d'Italia. Nato nel 2016 da un protocollo d'intesa volto a favorire la diffusione della pratica sportiva ai minori stranieri ospitati nel sisteme di accoglienza nazionale, il progetto FAMI prevede la partecipazione delle Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche attravesro l'offerta di attività sportivai per un massimo di due ore settimanali, fino alla fine del progetto. Una volta individuate le ASD/SSD i minori stranieri, segnalati dai centri di accoglienza, effettueranno la visita medico sportiva agonistica prevista dal progetto, gli verrò consegnato un kit di abbigliamento e potranno svolgere le attività sportive. La manifestazione di interesse per le Associazioni è pubblicata all'indirizzo
https://www.coni.it/it/coni-servizi/società-trasparente/bandi-di-gara-e-contratti/indagini-di-mercato/indagini-di-mercato-2018.html
e l'avviso prevede una prima scadenza il prossimo 5 ottobre.
Piemonte, Emilia Romagna, Lazio. Questo il podio dell'edizione 2018 della manifestazione multisportiva che ha portato nel fine settimana 3200 atleti under 14 sulla Riviera romagnola. Rimini, Riccione, Cesena e altri comuni del litorale hanno accolto la variegata carovana del Trofeo CONI con la sua carica di allegria, ma anche tanto agonismo. In palio quest'anno c'era la possibilità di volare a Buenos Aires, sede dei Giochi olimpici giovanili, per i vincitori del TEM, il test di efficienza motoria messo a punto dall'Istituto di medicina e scienza dello sport del CONI in collaborazione con la direzione Territorio e Promozione. In questo caso a staccare i biglietti per la capitale argentina sono stati i ragazzi del Comitato di Trento. Ma soprattutto c'era la gara, anzi, le gare. Quarantacinque le discipline in campo; 12 punti alla regione prima classificata, 10 alla seconda. 9 alla terza e poi a scalare fino all'11^ posizione alla quale viene corrisposto un punto. Sei ori, 2 argenti e due bronzi alla compagine vincitrice, il Piemonte, che con 110 punti bissa il successo del 2015. Quattro ori e sei argenti per l'Emilia Romagna padrona di casa, per un totale di 108 punti. Quattro ori, cinque argenti e un bronzo per il Lazio, che finisce a una lunghezza dalla seconda e a tre dalla prima con i suoi 107 punti. Gli ori del Lazio sono venuti dal canottaggio, dalla prova di agility dog, dalla danza sportiva e dalla scherma. Gli argenti dal judo, dalla motonautica, dal nuoto, dall'hockey e dagli scacchi. L'unico bronzo dalla dama. Complimenti al Piemonte, dunque, che diventa la prima regione ad affermarsi due volte nel torneo, ma anche al Lazio, unica regione a conservare il podio fin dalla prima edizione. Ma, in fondo, a vincere come al solito sono stati tutti i partecipanti a una manifestazione nata quasi per gioco e divenuta in pochi anni un appuntamento importante nel panorama della pratica sportiva giovanile.
CLASSIFICA FINALE Foto Laziohttp://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica.html?catid=1472
Alla Run For Peace, la corsa non competitiva di 5 chilometri che fa da cornice alla Via Pacis, la mezza maratona multi religiosa nata per sostenere la pace, l'integrazione, l'inclusione e la solidarietà che si è svolta oggi nel centro storico, attraversando i più importanti luoghi di culto della capitale, su iniziativa del Coni Lazio, hanno partecipato anche 15 detenuti della sezione penale dell'Istituto di reclusione Rebibbia e altrettanti ragazzi rifugiati della Città dei Ragazzi e altri venti rifugiati dei centri di accoglienza Sprar e Cas di Roma.
Prosegue così l’impegno del Comitato regionale sul tema dello “sport diritto di tutti”, che nel corso degli anni ha dato vita a iniziative come la prima giornata nazionale dello sport in un istituto di pena, quello romano di Rebibbia e il torneo dell’Amicizia, che ha permesso a centinaia di migranti di giocare a calcio nello stadio simbolo della città, l’Olimpico.
Lutto nel mondo del calcio, è morto Giorgio Rossi, lo storico massaggiatore della Roma, dal 1957 al 2012. Negli ultimi giorni era stato ricoverato al Sant’Eugenio e i social romanisti erano stati inondati di messaggi, con Bruno Conti che solo poche ore fa gli aveva dedicato un post su Instagram: “Forza Giorgio, cioè la Roma. Perché tu sei la Roma“. I tifosi piangono la scomparsa dell’unico uomo giallorosso presente in due foto storiche: quella della Roma Campione d’Italia nel 1983 e, 18 anni dopo, in quella del terzo scudetto romanista. Il prossimo 31 ottobre avrebbe compiuto 88 anni, di cui 55 trascorsi nella Roma. Così l’ha voluto ricordare il club: “Cinquantacinque anni al servizio dei colori giallorossi: nessuno come lui. La Roma piange la scomparsa di Giorgio Rossi e si stringe al dolore della famiglia“. (Giorgio Rossi, nella foto con Riccardo Viola e Nicola Zingaretti, aveva ricevuto di recente il premio CONI Lazio)