Un flusso continuo di persone, dalle 5 del pomeriggio sino ad oltre mezzanotte: la lunga giornata della creatività, dello sport e del divertimento ha riempito Tarquinia di persone, bambini, ragazzi, colori e allegria.
Vie e piazze del centro storico cittadino hanno iniziato a brulicare nel pomeriggio, con i bambini intenti a disegnare lungo corso Vittorio Emanuele allestito per l’occasione e gli aspiranti pittori più grandi a cimentarsi nella #sportedition di Io Pittore per caso, il concorso di pittura estemporanea. Ai piedi del monumento che omaggia Giuseppe Mazzini, una sfida a colpi di pennello e colori che ha visto la vittoria della giovane Martina Montini Paciotta, davanti a Claudio Frezzini ed Alice Mazzarani.
Nel frattempo – tra animazione, truccabimbi e gonfiabili – hanno preso vita le postazioni sportive: quelle curate dalle associazioni cittadine e quelle predisposte dal CONI Lazio, proponendo sfide a basket e pallavolo; dal calcio balilla umano al Piazzale Europa al tiro con l’Arco e la scherma in piazza Matteotti, passando per le esibizioni di danza, ritmica, ginnastica e karate sul palco e le sfide di velocità all’Alberata, la festa è durata sino a tardi, ben oltre la mezzanotte.
In piazza, in particolare, sono scese le realtà di Arteritmica, Atletica ’90, Asd Angelo Jacopucci, Cosmo Boxe, Basket Pegaso, Etrusca Bike, Fatamorgana, Sunlight Ginnastica artistica, Pallavolo, Royal Academy, Tarquinia Calcio, Tennis Tavolo, Tiro con l’arco e Vela Club, tutte premiate sul palco dai rappresentanti del Comune – Manuel Catini, Martina Tosoni, Stefano Zacchini e Stefania Ziccardi – e dal presidente del CONI Lazio, Riccardo Viola, giunto a Tarquinia per l’occasione. http://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica.html?catid=1451
Baci, abbracci e promesse di ritrovarsi l’anno prossimo. L’esperienza di coniugare sport e cinema alla fine ha riscosso un successo inaspettato per gli stessi organizzatori. Da parte nostra non possiamo che ringraziare il CONI Lazio, che ha contribuito ad offrire un quid in più a questa manifestazione – ha tenuto a sottolineare Piera Bernaschi, presidente ANEC Lazio – si è trattato di un esperimento che l’anno prossimo vorremmo ripetere arricchendolo con nuove iniziative. Intanto, nel corso di sei settimane di programmazione cinematografica intrecciata con varia attività sportiva, quasi 30 federazioni e discipline associate si sono date il cambio nel corner allestito dal CONI Lazio; sempre affollato soprattutto di giovanissimi, nel quartiere più multietnico della capitale. Piazza Vittorio è stato uno dei pochi, veri appuntamenti di un’estate romana in tono ridotto e condizionata da condizioni meteo capricciose – ha precisato la presidente del I municipio Sabrina Alfonsi – qui romani e non, anche durante il mese di agosto hanno trovato accoglienza e la possibilità di praticare tanti sport diversi grazie a tecnici preparati e al comitato regionale che in queste occasioni è sempre presente. Crocevia di razze e crogiuolo culturale, Piazza Vittorio è stata celebrata proprio ieri sera da una pellicola del regista newyorkese Abel Ferrara, che per il suo progetto ha deciso di prendere casa all’Esquilino; una scelta per altro condivisa da altri personaggi del mondo della celluloide come Matteo Garrone e Wilem Dafoe. Alle istituzioni intervenute per i saluti finali Luigi Maggi, per conto del presidente Viola e in rappresentanza del CR Lazio, ha consegnato alcune targhe ricordo, mentre a nome di tutti gli sport che si sono succeduti nel corso di queste settimane ha parlato il presidente del Tennistavolo regionale Vincenzo Spilotro, tra le discipline presenti insieme a pallacanestro, pattinaggio, badminton, scacchi e i simulatori di pesca sportiva e tiro a segno. Alla serata erano presenti anche Gianni Chimenti (Blu&Blu Network) e Massimo Arcangeli (Segretario ANEC Lazio)
Un’estate di grandissime soddisfazioni per la vela laziale, che dopo il titolo assoluto europeo di Tita e Banti lo scorso luglio, ha messo le mani anche su quello iridato u.23 grazie alla coppia Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, allenati da Gabriele Bruni e Matteo Nicolucci, già testimonial del progetto CONI Lazio “I Giovani incontrano i Campioni”. Una superiorità schiacciante con tutte le condizioni meteo quella di Ugolini e Giubilei, che hanno inanellato sei primi e un secondo posto nelle 7 regate disputate. Soddisfatto anche il loro tecnico Matteo Nicolucci: «I ragazzi questo titolo se lo sono proprio meritato, era il nostro obiettivo della stagione lo abbiamo costruito lavorando duramente 11 mesi e i risultati sono arrivati, podio ai campionati italiani, gold in tutte le tappe di coppa del mondo, titolo europeo in Polonia e adesso i mondiali, una stagione fantastica».
Ugolini-Giubilei. © Pierick Jeannoutot
Il Frascati Scherma ha vinto il decimo titolo italiano della sua storia, il terzo consecutivo. L’ufficialità è arrivata nei giorni scorsi ed è ovviamente stata accolta con grandissimo entusiasmo da parte di tutto il club tuscolano. «E’ una soddisfazione enorme – dice il presidente Paolo Molinari – E’ stata una lunga attesa per via di alcuni calcoli da verificare, ma alla fine abbiamo preceduto il Club Scherma Roma di circa 130 punti su quasi 16mila totali e le nostre previsioni si sono rivelate azzeccate. Tenevamo in maniera particolare a questa vittoria perché si tratta del decimo scudetto della nostra storia, quello della cosiddetta “stella”». Il massimo dirigente del Frascati Scherma analizza il significato di questo trionfo. «E’ la vittoria di tutti: non solo di atleti, tecnici e dirigenti, ma anche dell’intera città di Frascati e delle varie amministrazioni comunali che ci hanno dato tanto e hanno ricevuto tanto dal nostro club. Analizzando i dati, il contributo maggiore è arrivato dagli assoluti che hanno conquistato oltre la metà dei punti totali, ma senza il fondamentale apporto di Under 20, Under 17 e Under 14 non avremmo potuto arrivare a questo traguardo». La dedica per la “stella” è quasi inevitabilmente rivolta al cielo, ad un’altra “stella” del firmamento del Frascati Scherma. «Stefano Simoncelli ha contribuito in maniera fondamentale ai primi sette scudetti, poi con il suo impegno e la sua passione ha gettato le basi anche dei successi recenti di questa società che non lo dimenticherà mai».
Ennesima impresa per Alessia Zecchini, che, questa mattina, nella seconda giornata di gara della competizione open di apnea outdoor denominata "6^ DugonCup", organizzata dalla Società Dugongo Team e in corso di svolgimento a Milazzo (Me), con la profondità di - 101,00 metri, ha stabilito il nuovo Record Mondiale CMAS di Assetto Costante con Monopinna. Il precedente record, pari a - 95,00 metri, apparteneva alla slovena Alenka Artnik, che lo aveva conseguito il 3 ottobre 2017, a Kas, in Turchia, in occasione dell'ultimo Campionato Europeo Open di Apnea Outdoor. Nel giro di appena due giorni, la pluricampionessa romana ha così messo a segno il secondo Record Mondiale CMAS, dopo che ieri, con la profondità di - 89,00 metri, aveva realizzato quello di Free Immersion. Anche quest'oggi, a certificare la prestazione di Alessia Zecchini, sottopostasi nuovamente a controllo antidoping al termine della prova, è stato il Giudice Internazionale CMAS, Michele Geraci. Come di consueto, la performance della campionessa azzurra potrà considerarsi a tutti gli effetti un record mondiale soltanto dopo che la CMAS, valutati anche i relativi video, lo avrà omologato come tale. Da segnalare che la gara di oggi ha fatto registrare anche il nuovo Record Italiano di Assetto Costante con Pinne con stile alternato. A realizzarlo è stata, con la profondità di - 82,00 metri, Chiara Rossana Obino, che ha così superato di un metro il precedente primato nazionale da lei stessa detenuto. (ITALPRESS).