Debutto dell’atletica alle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires, con cinque azzurri subito impegnati. Nei 5000 di marcia Davide Finocchietti, campione europeo under 18 sulla doppia distanza, chiude sesto in gara-1 con il tempo di 20:51.96 migliorandosi di oltre mezzo minuto e diventa il quinto allievo italiano di sempre, mentre la seconda prova del livornese è in calendario lunedì. Un altro oro continentale di categoria, il romano Lorenzo Benati (nella foto), vince la propria serie dei 400 metri in 48.58, sesto crono complessivo, sulla pista bagnata dalla pioggia. La seconda e decisiva manche sarà fra tre giorni: nella nuova formula della manifestazione è la somma delle due prestazioni a contare per la classifica finale. La discobola veneta Diletta Fortuna è settima con 48,42, stesso piazzamento per il mezzofondista laziale Francesco Guerra che sfiora il record personale sui 3000 metri con 8:24.27. Nel disco maschile, condizionato dal maltempo, undicesimo il friulano Enrico Saccomano (51,32) in un freddo pomeriggio di inizio primavera nella capitale argentina: cielo inizialmente coperto con 14 gradi e 64 per cento di umidità, prima dell’acquazzone.
La settima edizione della Granfondo Campagnolo Roma - CRVII - è stata presentata oggi a Roma presso la sala Giunta del CONI. Tante novità per un’edizione speciale, la numero sette, che tra il 12 e il 14 ottobre vedrà Roma invasa da cicloamatori, amanti delle due ruote e famiglie provenienti da tutto il pianeta per partecipare alla grande festa del ciclismo, che si snoda tra alcuni dei monumenti più famosi al mondo: il Colosseo, i Fori Imperiali e i paesaggi unici dei Castelli Romani. Quattro i percorsi tra cui poter scegliere: Granfondo Campagnolo Roma (120 km e oltre 2000 metri di dislivello) In Bici ai Castelli e L’Imperiale (60 e 30 km) e Ride Roma (25 km).
Tra le novità dell’edizione 2018 la Ride Roma, 25 km in bici nel centro di Roma, su strade interamente chiuse al traffico. Dalla partenza all’alba al Colosseo lungo i Fori Imperiali fino al traguardo sotto lo splendido Arco di Druso. Una pedalata aperta a tutti per godersi Roma in bici senza traffico, un’occasione unica che ha voluto cogliere anche la neo eletta Miss Italia, Carlotta Maggiorana che sarà al via di Ride Roma insieme a Justine Mattera, presentatrice con Paolo Mutton dell’evento.
Granfondo Campagnolo Roma è sinonimo di sfida sulle salite cronometrate. Da quest’anno anche i passisti potranno scatenare i watt con la prima edizione di Crono ai Castelli, 8 km di pianura cronometrati lungo gli stupendi Pratoni del Vivaro.
Il Tuscolo riapre finalmente le porte alle due ruote. Il percorso della CRVII sale fino in cima al Tuscolo per regalare a tutti i ciclisti una discesa meravigliosa con vista mozzafiato su Roma. Da anni chiusa a causa dell’impraticabilità a causa dell’asfalto dissestato e pericoloso, grazie al contributo di Granfondo Campagnolo Roma e con il consenso del Comune di Grottaferrata e della Provincia di Roma la strada è adesso finalmente di nuovo accessibile.
“Sapevamo che Roma avrebbe esercitato una forza di attrazione irresistibile sulle migliaia di cicloamatori e semplici appassionati – ha dichiarato il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco – ma la realtà ha superato dal primo momento ogni aspettativa. Mai viste tante biciclette nel centro storico della Capitale, neppure nelle domeniche dell’austerità. Migliaia di ciclisti con la loro presenza festosa testimoniavano la gioia di riprendersi la città “rubata” per troppo tempo dall’invasione del traffico e del cemento”.
”La settima edizione della Campagnolo Roma diventerà finalmente bici per tutti – sono state le parole del presidente del CONI Lazio Riccardo Viola - Si tratta della novità più interessante dell’evento che interesserà la capitale il prossimo 14 ottobre. Chiunque abbia una bicicletta potrà godersi in bici una Roma insolita, chiusa interamente al traffico, pedalando con i partecipanti della Granfondo Campagnolo Roma, In Bici ai Castelli e dell’Imperiale; in linea con il fine di una manifestazione che rimane quello di stimolare la ciclomobilità a Roma ed il cicloturismo ai Castelli Romani. Si rinnova dunque il matrimonio tra la città più affascinante del mondo e il mezzo più idoneo per conoscerla a fondo. Senza filtri. Buon divertimento a tutti”.
I giovanissimi U.13 della Roma Capannelle Cricket Club si confermano al vertice della categoria bissando il successo dello scorso anno. Alla fase finale del campionato, svoltasi a Bologna, Kingsgrove Milano, Palermo e Trentino si sono dovute arrendere allo strapotere dei romani che erano arrivati in Emilia dopo aver vinto con un ampio margine il girone preliminare del Lazio, rispettivamente contro Stone Tower CC e Lazio CC, battute nei quattro scontri diretti. La squadra capitanata da Zaryan Ijaz ha affrontato nel pomeriggio di sabato il Bologna, l'antagonista piu' accreditata, e avendo vinto il sorteggio ha deciso di mettere gli avversari in battuta. Dopo averli limitati a 83 runs nei 10 over a disposizione è stato il Capitano Zaryan, autore di 50 runs personali a portare i capitolini oltre il target 76/2 in soli 7 over. Vittorie schiaccianti anche nelle altre sfide contro Kingsgrove, Palermo e Trentino dove oltre al solito Capitano Zaryan si sono messi in luce il battitore wicketkeeper Maruf Anowar, autore di due mezze centurie in meno di 30 palline e Karthik Raghavan, rivelatosi il miglior lanciatore dei capitolini con ben 6 eliminazioni!
Anche la formazione giovanile del Club è un vero e proprio mix di nazionalità, culture, religioni ed esempio di integrazione: italiani, sri lankesi, bengalesi, indiani, moldavi, pakistani il segreto dello storico club romano che con il titolo 2018 conquista il proprio sesto Campionato Italiano Under 13.
Pur trattandosi di uno sport estivo la stagione del Roma Capannelle Cricket Club non è ancora terminata, con le ultime tre gara agonistiche Under 15 e ben 5 squadre estere che verranno a sfidare il Club a Roma nel mese di ottobre. info: www.rccc.it
Trionfo azzurro sulle pedane di Buenos Aires. La seconda giornata di gara dei Giochi Olimpici Giovanili porta in dote la prima medaglia d'oro per la spedizione azzurra ed arriva per merito del portabandiera, Davide Di Veroli. L'atleta romano, allenato dai Maestri Maria Pia Bulgherini e Massimo Ferrarese, conquista la medaglia d'oro al termine della gara di spada maschile, facendo innalzare quel tricolore che aveva portato, fiero ed orgoglioso, alla cerimonia d'apertura. L'Inno di Mameli risuona al Pavillion Africa accompagnato dal canto dei tanti sugli spalti che hanno seguito Davide Di Veroli nel suo percorso sino al gradino più alto del podio olimpico giovanile.
Dopo una fase a gironi non brillante, con due vittorie e due sconfitte, l'azzurro ha superato nettamente per 15-5 il cinese Li Zhiwei. Ai quarti si è avuto l'assalto più ostico, contro l'austriaco Alexander Biro, concluso in favore dell'azzurro col punteggio di 15-13.
La semifinale ha visto invece Davide Di Veroli superare brillantemente per 15-9 l'egiziano Mohamed ElSayed prima della finalissima contro il tedesco Paul Veltrup conclusasi sul 11-4 e che ha dato via alla festa tricolore in tribuna ed in pedana.
”Sono felicissimo anche se non ero partito come avrei voluto ma ho recuperato la concentrazione strada facendo e sono riuscito a fare bene. Dedico questa medaglia alla mia famiglia e ai miei maestri ma anche ai ragazzi della palestra e a chi ha fatto il tifo per me". (fonte Federazione Italiana Scherma)
E’ calato il sipario sul 3° Campionato Mondiale CMAS di Apnea Outdoor di Kaş, Turchia, dove protagonista assoluta è stata, ça va sans dire, Alessia Zecchini. Per lei ancora tre medaglie d’oro, accompagnate da due record del mondo, in tre giorni di gare. Il primo oro (con record annesso), è arrivato nell’assetto costante senza attrezzi con la profondità di – 70 metri, in coabitazione con l’ucraina Nataliia Zharkova. Il giorno seguente ancora un oro nell’assetto costante con monopinna, dove l’atleta romana ha staccato il cartellino a -105 metri. Infine la ciliegina sulla torta con la prova di free immersion, nella quale Sua Profondità ha ritoccato il record (già suo) di -90 metri, portandolo a -94.
Questo campionato del mondo ha segnato la fine di una stagione davvero incredibile per Alessia, dominatrice incontrastata, dalle Bahamas all’Italia alla Turchia, di una specialità dove mente e corpo devono amalgamarsi alla perfezione; dove la giusta concentrazione vale almeno quanto la capacità polmonare perché la minima disattenzione può compromettere tutto. Per questo è essenziale rimanere rilassati e tranquilli. Una condizione necessaria per essere un buon apneista, ma certo non sufficiente per raggiungere questi risultati. Qui entra in gioco (pardon, in acqua) un altro ingrediente. Quello che rende all’apparenza facili le cose difficili e fa la differenza tra l’atleta e il campione, e cioè il divertimento, che non è leggerezza. E’ il quid che ti permette di fare ciò che più ti piace e ti rende felice, nella maniera più semplice. Con il sorriso. Complimenti Alessia. (foto FIPSAS)