All'Olimpico di Roma è andata in scena una giornata all'insegna della promozione dell'attività motoria, dei valori educativi dello sport e degli stili di vita corretti e salutari. Lo Stadio è stato, infatti, teatro della Festa Nazionale di "Sport di Classe", iniziativa promossa dal CONI e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, che ha rappresentato anche l'occasione per le premiazioni del percorso valoriale "Campioni di Fair Play", abbinato al progetto e realizzato nell'ambito dell'Accordo di Programma per la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il CONI.
Si è conclusa al meglio, dunque, la quarta edizione del progetto "Sport di Classe" che si rivolge al mondo scolastico coinvolgendo le classi 4^ e 5^ delle scuole primarie, tramite l'affiancamento alle insegnanti di Tutor opportunatamente formati e la distribuzione di materiale didattico - come la guida per le attività motorie "I Quaderni di Sport di classe" per tutti i Tutor e le scuole partecipanti - e il kit di attrezzature sportive per i nuovi Istituti scolastici partecipanti.
Tra le attività di progetto, è stata prevista anche la realizzazione del percorso valoriale "Campioni di Fair Play" sui principi del rispetto e del gioco corretto, con relativo kit e concorso a premi che ha coinvolto oltre 3.554 scuole i cui alunni hanno realizzato oltre 130mila elaborati. Sono state premiate 105 scuole, una per provincia, mentre le 21 scuole vincitrici a livello regionale sono scese in campo proprio allo Stadio Olimpico durante la Festa nazionale per svolgere attività sportiva, organizzata con il supporto del CONI Lazio, condividendo i valori appresi in aula anche sul terreno di gioco. Un momento reso ancor più entusiasmante dalla presenza dei quattro conduttori d'eccezione Andrea Lucchetta, Massimiliano Rosolino, Cristina Chiuso e Stefano Pantano, che hanno animato le attività dei ragazzi insieme a numerosi testimonial sportivi tra i quali Anzhelika Savrayuk, Edwige Gwend, Nello Maestri, Elio Verde, Andres Felipe Moreno, Valentina Marchei, David Okeke e i campioni della Nazionale italiana maschile di basket.
La Sala Conferenze ha ospitato un workshop in cui sono stati illustrati i risultati dell'iniziativa, alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni coinvolte e di numerosi atleti che sono poi scesi in campo tutti insieme al termine degli interventi per salutare i bambini impegnati nell'attività motoria. Anche per l'anno scolastico 2017/2018 il progetto ha registrato una crescita nel numero di scuole primarie coinvolte: ben 7.146, che fanno riferimento a 3.067 Istituti distribuiti su tutto il territorio nazionale, con 26.781 classi e più di 530mila alunni.
Le regioni nelle quali si è registrata la maggiore adesione si confermano quelle del Sud e del centro, in particolare la Campania con 4.425 classi, la Sicilia con 3.701 classi e il Lazio con 3.114 classi. Inoltre, i Tutor Sportivi Scolastici partecipanti sono stati oltre 3.150 e hanno affiancato gli insegnanti nella realizzazione delle attività motorie in palestra per un'ora a settimana e nell'organizzazione dei Giochi di Sport di Classe di primavera e di fine anno. I Tutor, laureati in Scienze Motorie, sono stati opportunamente formati con corsi iniziali e in itinere di livello nazionale, regionale e provinciale, per un totale di oltre 750 ore di formazione sul progetto, dalle scuole regionali dello sport in collaborazione con la scuola nazionale.
Nel pomeriggio, il percorso valoriale "Campioni di Fair Play" ha visto tre incontri con i testimonial sportivi nelle sale interne dello Stadio (Piazza Italia, Sala Autorità e Sala Conferenze), durante i quali sono state premiate le classi vincitrici del concorso per idee, con la speciale conduzione degli atleti Carlo Molfetta, Marta Pagnini e Margherita Granbassi. Un momento di condivisione dei risultati del percorso e degli elaborati presentati, ma anche delle esperienze di vita e di sport, legate ai temi del fair play, degli atleti partecipanti.
La Festa Nazionale di "Sport di Classe" è proseguita il giorno successivo, a Villa Borghese - Piazza di Siena, dove i bambini hanno preso parte a diverse attività in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Equestri.
Le classi hanno vissuto diverse esperienze: la "Nordic Walking", una passeggiata dentro il parco della Villa; il "Battesimo della sella", attività svolta con cavalli pony; la visione delle gare del "Concorso Ippico Internazionale Salto Ostacoli" di Roma, durante la quale i tecnici federali FISE hanno spiegato lo svolgimento delle corse.
Tutte le informazioni sul progetto "Sport di Classe" e sul percorso valoriale "Campioni di Fair Play" sono disponibili sui siti www.progettosportdiclasse.it e www.fratellidisport.it.
Con Emozione Olimpico e la festa regionale dei Centri Coni è andata in scena oggi la seconda parte dell’iniziativa del CONI Lazio “L’Olimpico apre allo sport”. In sette edizioni Emozione Olimpico, l’evento che unisce mondo della scuola, federazioni sportive e discipline associate ha aperto i cancelli dell’impianto capitolino a quasi 35mila studenti. Anche stamattina, con 90 istituti provenienti da ogni angolo della regione, sono stati 5000 i giovani dagli 11 ai 14 anni che si sono misurati o hanno semplicemente fatto conoscenza con 32 discipline sportive sotto la guida esperta di tecnici federali, coadiuvati a loro volta da 65 tutor laureati o laureandi in scienze motorie. Campo e pista trasformati in un gigantesco puzzle formato da 26 postazioni affidate a FSN e DSA. Sugli spalti dei “distinti” quattro grandi macchie di colore arancio, celeste, verde e giallo corrispondenti ad altrettanti raggruppamenti delle scuole che si alternavano con quattro turnazioni per dare a tutti la possibilità di vivere una giornata da “veri” sportivi attraverso il coinvolgimento emozionale. Molto ambito il tour degli spogliatoi dello stadio, con la visita ai luoghi segreti delle squadre di Lazio e Roma. Il tutto mentre all’esterno, nel villaggio Monte Mario, il menù sportivo veniva completato dai simulatori e dai gonfiabili di baseball, canottaggio, pesca sportiva, tiro a segno, vela e pentathlon moderno.
L’”Olimpico apre allo sport” è proseguito nel pomeriggio con la Festa Regionale dei Centri CONI, strutture propedeutiche all’avviamento allo sport. Ultimo atto di un cammino che nel corso dell’anno ha visto CONI e Società Sportive collaborare offrendo a 400 ragazzi fino ai 14 anni, l’opportunità di sviluppare competenze e armonizzare la propria crescita psico-fisica.
Hanno detto: Riccardo Viola, presidente CONI Lazio: “Credo sia uno dei momenti più belli, per noi che lavoriamo per promuovere lo sport, ma soprattutto per tutti questi ragazzi che possono vivere un’esperienza indimenticabile. Non capita tutti i giorni di calcare il prato dell’Olimpico e oggi è un giorno di festa per tutti.”
Daniele Frongia, assessore allo sport di Roma Capitale: “Ben vengano queste iniziative di apertura dello stadio da parte del CONI e del CONI Lazio, come avviene anche in altre capitali europee. Vedere negli occhi di migliaia di giovani che possono provare tanti sport, questa grande emozione e felicità, è qualcosa che rimane.”
Roberto Tavani, Regione Lazio: "Emozione Olimpico è davvero un'opportunità straordinaria per tanti ragazzi di entrare nel luogo principe dello sport e conoscere tanti sport diversi. Non a caso la Regione ha inserito questa manifestazione nel protocollo d'Intesa firmato con il CONI Lazio."
Angelo Diario, presidente commissione sport Comune di Roma: "Questa manifestazione ha un nome azzeccato. Migliaia di bambini che solitamente questo luogo lo vedono solo in televisione, oggi lo vivono da protagonisti."
Tra gli altri erano presenti: Tonino Mancuso dell’USR del MIUR; Teresa Zompetti, dell’ufficio Strategia e Responsabilità sociale del CONI e molti presidenti regionali di FSN e DSA che hanno contribuito a realizzare questa edizione della manifestazione. vai alla fotogallery con tutti gli sport e i gli ospiti di questa edizione http://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica/lazio/emozione-olimpico-24-maggio-2018.html
Giovedì 24 maggio, dopo i ragazzi migranti e rifugiati, sarà la scuola a scendere in campo all’Olimpico per la seconda parte della manifestazione “L’Olimpico apre allo sport”, che coniuga gli aspetti solidale e promozionale che lo sport tra gli altri è capace di esprimere. La settima edizione di “Emozione Olimpico”, che vedrà la presenza per Roma Capitale dell’assessore allo sport Daniele Frongia e del presidente della commissione sport Angelo Diario e per la Regione Lazio del presidente della commissione sport, cultura e turismo Pasquale Cianciarelli e di Roberto Tavani, aprirà alle 9 i cancelli dell’impianto romano a oltre 5.000 studenti delle scuole medie del Lazio provenienti da circa cento plessi. Con “I giovani incontrano i campioni”, iniziativa giunta all’undicesimo anno di vita con la quale il CONI Lazio ha visitato da gennaio a oggi quasi 120 istituti con atleti di tante discipline, Emozione Olimpico si può considerare il coronamento dello stretto rapporto tra il Comitato regionale e il mondo della scuola.
Due gli itinerari a disposizione dei ragazzi, che avranno a disposizione anche il campo di gioco. Il primo a carattere ludico-sportivo, dove saranno allestite 34 postazioni, corrispondenti ad altrettante discipline sportive, coordinate da tecnici federali coadiuvati da tutor del corso di laurea in scienze motorie. Il tutto mentre nel piazzale monte Mario saranno allestiti i “gonfiabili” di baseball, pesca sportiva e pentathlon moderno. L’altro percorso, per cosi dire esplorativo, si snoderà attraverso i luoghi generalmente off limits per il pubblico, come la sala stampa e gli spogliatoi delle squadre di Roma e Lazio. L’evento è patrocinato da Comune di Roma, Regione Lazio e USR Lazio.
Nel pomeriggio la scena cambierà per trasformarsi nella Festa Regionale dei Centri CONI di avviamento allo sport della regione. L’ultimo atto di un cammino che nel corso dell’anno ha visto CONI e Società Sportive collaborare per offrire a circa in nove location a 400 ragazzi fino ai 14 anni, l’opportunità di sviluppare competenze e armonizzare la propria crescita psico-fisica.
Gli sport di Emozione Olimpico: atletica, badminton, baseball e softball, bocce, danza sportiva, calcio, canottaggio, ciclismo, cronometristi, ginnastica, pallamano, hockey, judo, karate, pallacanestro, pallavolo, pentathlon moderno, pesca sportiva, pesistica, pugilato, rugby, scherma, taekwondo, tennis, tiro a segno, triathlon, vela, bridge, cricket, giochi tradizionali, palla tamburello, scacchi, kickboxing, muay thai, twirling, football americano
C'erano anche le telecamere di RAI 3 a riprendere il torneo di calcio giocato dai ragazzi migranti e richiedenti asilo ieri all'Olimpico. Ognuno dei 200 con la sua storia personale, ognuno con qualcosa da raccontare, ma soprattutto pronto a rimettersi in gioco. Il servizio è alla fine del TG ed è stato replicato anche alle 19.20
A poche ore dalla fine del campionato di Serie A, oggi lo Stadio Olimpico di Roma ha riaperto le porte al calcio, quello solidale che ha visto scendere in campo oltre 200 giovani rifugiati e migranti provenienti da CAS (Centri Accoglienza Straordinaria), SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), Caritas e Città dei Ragazzi (minori) protagonisti della 3^ edizione del Torneo dell’Amicizia, manifestazione che rientra nell’iniziativa del CONI Lazio “L’Olimpico apre allo sport” e comprende anche Emozione Olimpico e la festa finale dei Centri CONI del Lazio (in programma giovedì 24 maggio).
L'evento, unico nel suo genere in Italia, è stato realizzato in collaborazione con la FIGC, l’AIA, le prefetture di Roma e Rieti e ha avuto il patrocinio dell’UNHCR.
Sul prato verde dell'Olimpico è andata in scena una mattinata emozionante, con le 10 squadre, a ciascuna delle quali è stato assegnato il nome di un Rione della Capitale, che si sono sfidate in un girone all'italiana fino ad arrivare alla finale del torneo. Alla fine, ha vinto il Rione Testaccio che ha superato 4-3, ai tiri di rigore, il rione Monti, detentore del titolo. Testaccio era la squadra composta dai minori ospiti della Città dei Ragazzi che sono anche inseriti all’interno del progetto FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) del CONI e ministero dell’Interno.
A vincere, alla fine, è stato il forte messaggio di solidarietà lanciato dal CONI Lazio, promotore dell'evento: “Vogliamo creare momenti di sport e amicizia che dovrebbero rappresentare la normalità per ragazzi di questa età - ha dichiarato il presidente Riccardo Viola -. Inoltre grazie all’UNHCR, la squadra vincitrice prenderà parte alla partita Champions with refugees in programma allo Stadio delle Tre Fontane il 23 giugno e per loro sarà un'altra nella occasione per vivere una giornata indimenticabile”.
“La cosa più difficile da capire per i ragazzi che arrivano tra mille pericoli – ha spiegato con proprietà di linguaggio Lancine Diabate, immigrato nel 2009 dalla Costa D’Avorio e capitano del Rione Monti, sconfitto ai rigori dal Testaccio – è come mai prima vengono salvati e poi lasciati al loro destino. Loro hanno conosciuto le due facce dell’immigrazione. Integrazione è una bella parola, ma lascia ancora due mondi distanti; io parlerei piuttosto di scambio culturale.”
Sono intervenuti alla manifestazione, tra gli altri: Carlotta Sami, portavoce dell’UNHCR; Roberto Tavani per la Regione Lazio; Roberto Leone, viceprefetto aggiunto della Prefettura di Roma; Cecilia D’Angelo, dirigente del Territorio del CONI; Tonino Mancuso dell’USR Lazio. (foto R.Piccioli) http://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica.html?catid=1377