Pomeriggio speciale quello vissuto ieri da 120 ragazzi, che grazie all'iniziativa del CONI Lazio hanno potuto assistere al match Roma-Chievo. Si tratta di una delle molte iniziative tra sport e solidarietà che il Comitato organizza nel corso dell’anno a favore dei centri di accoglienza per migranti, delle case famiglia e delle società sportive delle zone più disagiate e difficili del nostro territorio. A beneficiarne questa volta sono stati: 50 ragazzi provenienti dai centri di accoglienz (CAS); 20 dal Campo dei Miracoli di Corviale; 20 da Castelnuovo di Porto; 15 da case-famiglia; 15 da società sportive. Non è la prima volta che lo stadio Olimpico ospita categorie di persone con difficoltà economiche o disagio sociale, ma mai così numerosi. Determinante l'intervento diretto del presidente Malagò, che ha messo a disposizione del presidente Viola i tagliandi con cui i ragazzi hanno avuo accesso ai settori Distinti, Montemario e alla Tribuna d’onore.
Tra i presenti alla funzione officiata dal vescovo Rossi, il presidente Riccardo Viola, molti colleghi giornalisti, del Comitato e i due ex delegati Coni di Viterbo Alessandro Pica e Renzo Lucarini
Che cos’è un figlio? La domanda aleggia per qualche istante nella chiesa strapiena, dove un paese intero con il suo sindaco si è riunito per cercare di alleviare, almeno per un poco, il peso di un dolore che un padre, una madre, un fratello e una fidanzata si sono improvvisamente trovati a dover sopportare. Qualcosa di umanamente ingiusto, e quindi incomprensibile. Un fardello che ognuno dei presenti vorrebbe caricarsi per una piccolissima parte sulle spalle, in modo da renderlo un po’ meno gravoso. La fiducia negli altri, nel loro aiuto - scandisce nell’omelia il vescovo di Civitacastellana Mons. Romano Rossi - e il coraggio da trovare in noi stessi sono l’unguento dei momenti più difficili. Ma fiducia e coraggio sono uniti dall’amore. E oggi di quell’amore era colma la basilica della Madonna del Ruscello di Vallerano. Un amore autentico e tangibile che ha accompagnato nel suo ultimo percorso terreno Emiliano Morelli. Il figlio, e anche l’amico, il compagno di studi e di lavoro, quel lavoro a cui si era appassionato in fretta, sempre attento all’ultima novità in fatto di telecamere e montaggi. Quel lavoro che per il Comitato Lazio ci vedeva spesso insieme con il papà Massimiliano, e che ormai padroneggiava e personalizzava lasciandosi guidare da uno sguardo sensibile oltre che professionale. E poi c'è l'Emiliano allenatore dei piccoli calciatori della Polisportiva Monti Cimini, che lo hanno salutato con la casacca giallo/nera e il volto rigato dalle lacrime. Due ali di bambini che alla fine della funzione hanno circondato il fratello Leonardo, giocatore anche lui, ma nella prima squadra, cingendolo in un abbraccio fatto di emozione e singhiozzi, mentre fumogeni rossi venivano agitati dai più grandi rimarcando la sua passione per il Liverpool Football Club. Oggi, presentandoti lassù, avrai ricevuto un cappellino, un fischietto e una rete piena di palloni - sono state le parole del sindaco Maurizio Gregori - e forse una telecamera, aggiungiamo noi, con cui starai documentando questo caldo e afasico pomeriggio d’aprile. April is the cruellest month- recita T.S. Eliot - Aprile è il più crudele dei mesi, genera Lillà da terra morta, confondendo Memoria e desiderio, risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera. Ma quella “speranza coperta dalle foglie” che Emiliano ha lasciato scritto tramite Facebook all’interpretazione di chi è rimasto si apre a diverse letture. Oggi prevale lo stupore e la perdita, ma il ciclo della vita e della morte è un tutt’uno, e come le foglie cadute diventano nuova linfa per la terra e le piante, la speranza e l’amore continuano a nutrire le nostre anime, perché così è stato dall’alba del mondo.
E' con profondo dolore e con il cuore affranto che dobbiamo comunicare la morte di Emiiliano Morelli, amico e collaboratore del CONI Lazio. Emiliano, 24 anni, è stato colto da un malore oggi a Vallerano e a nulla sono valsi i soccorsi. Il medico intervenuto sul posta non ha potuto che constatarne il decesso per infarto. Alla mamma Sonia, al papà Massimiliano e al fratello Leonardo va l'abbraccio affettuoso del presidente Viola e di tutto il CONI Lazio. I funerali si terranno domani, sabato 28 aprile alle 17 nella chiesa della Madonna del Ruscello a Vallerano.
Anche gli uffici del Comitato Lazio osserveranno i giorni di chiusura stabiliti dal CONI per il 26, 27 e 30 aprile. Torneremo mercoledi 2 maggio. Buona Liberazione e buon Primo maggio a tutti.
Un sabato che ha visto il Comitato Lazio impegnato su più fronti quello coinciso con il compleanno di Roma. La mattina Rebibbia ha ospitato un mini torneo di pallavolo con due squadre esterne, Girovolley e Borghesiana, che hanno sfidato la rappresentativa dei detenuti della sezione penale allenata dal fiduciario CONI Massimo Iacono. Continua la proficua collaborazion e tra il CONI e la casa di reclusione del Tiburtino, avviata già da alcuni anni con lo slogan "sport diritto di tutti". Alla manifestazione era presnte la vicedirettrice Antonella Grella e Roberto Padoan insieme ad Elisa Pellegrini per Il CONI Lazio. Dai diritti di chi è recluso a quelli di chi è scappato da guerre e vessazioni. Presso la Città dei Ragazzi alla Pisana è stato dato il via ufficiale all'attività sportiva per minori migranti che rientrano nel progetto FAMI, seguiti da un tecnico messo a disposizione dalla federazione, i 15 partecipanti potranno praticare una disciplina sportiva una volta alla settimana. A Fondi, in provincia di Latina, si è svolta la festa di metà percorso del Centro Coni presso il palazzetto dello Sport. In agenda un aggiornamento tecnici delle società partecipanti da parte dei tutor Antonella Ferrari e Marco Tamantini, l'incontro tra genitori e medico nutrizionista e l'attività sportiva a cura delle società sportive : Polisportiva Olimpica Takewondo 92, HC Fondi Pallamano, Polisportiva MG, Asd Ars et Vis. Presenti il consigliere Fabrizio Macaro e il coordinatore tecnico provinciale CONI Marcello Zanda. Attiva anche la Scuola Regionale dello Sport che all'Aula magna del C.P.O. Giulio Onesti ha organizzato un seminario sulle novità fiscali contenute dalla Finanziaria in materia di sport dilettantistico e nuove Registro CONI che ha visto la partecipazione di oltre 100 società sportive.
Il pomeriggio è stato invece caratterizzato dall'iniziativa popolare con centinaia di volontari che hanno ripulito l'area dello stadio Flaminio. Il 2771esimo genetliaco della Capitale, oltre al tradizionale corteo storico, quest'anno si è arricchito di un'iniziativa concreta per restituire decoro ad una zona da tempo in stato di abbandono.
Su invito del II municipio, e in collaborazione con il Credito Sportivo, il CONI Lazio ha organizzato a piazzale Ankara quattro postazioni sportive: Tennis, Bowling, Giochi tradizionali e la postazione dei gonfiabili promossa dal CSI. La FIGC era presente con alcune squadre del settore giovanile scolastico sezione femminile. Ognuna fruibile da tutti i cittadini di tutte le età. Sono state inoltre consegnate medaglie e magliette a tutti i bambini presenti con uno degli slogan lanciati dal Comitato e cioè: “Chi fa sport e si diverte non perde mai.” Nel contempo si è svolto, sempre sul piazzale, un dibattito fra i cittadini, le associazioni del territorio e le istituzioni presenti (Riccardo Viola, Andrea Abodi, Francesca Bello), per confrontarsi su quello che accade nel territorio e come poter sfruttare gli spazi per dare promozione alle discipline sportive. L’intento è di creare una sinergia a lungo termine fra CONI e Municipio per ridare vita allo sport nel II municipio, cercando di creare un appuntamento costante con diverse discipline.
Le dichiarazioni:
(Andrea Abodi, presidente ICS): Abbiamo un progetto che riguarda tutta la zona del Flaminio, con il Villaggio olimpico, via Guido Reni e il ponte della Musica, ma i cittadini devono aiutare le istituzioni in questo percorso. Perchè è anche cosi che si fa cultura, restituendo al territorio la sua bellezza e recuperando discipline sportive che una volta qui erano vive, dentro e fuori questo stadio.
(Riccardo Viola, presidente CONI Lazio): Palazzetto dello sport e stadio Flaminio sono luoghi simbolo di Roma 1960, ma anche dello sport romano e laziale. Sensibilizzare le persone attraverso questi momenti di condivisione può essere la miccia che accende l'entusiasmo intorno a un progetto. Bisogna crederci. Come facciamo noi portando lo sport in piazza. Potremmo replicare la giornata di oggi una volta al mese, portando ogni volta uno sport diverso, ma rigorosamenet sport per tutti. Mentre con il municipio guidato dalla presidente Bello si potrebbe organizzare un'iniziativa a tema ambientale sulle sponde del Tevere. Sport e ambiente, un binomio vincente.
(Francesca Bello, presidente II municipio): Quello che sta accadendo oggi è qualcosa di speciale per una zona che è un grande parco all'aperto. Accolgo con favore la proposta di collaborazione del presidente Viola, sia per gli appuntementi mensili che per quello del 3 giugno sulle sponde del Tevere. Questa sinergia con il CONI Lazio non può che fare bene e lavoreremo affinchè si possa concretizzare al meglio. L’appuntamento è da settembre per tutti i cittadini che potranno sfruttare le nuove aree attrezzate, con passeggiate per i più anziani e sport per tutti.
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