
Si sono chiusi ieri a Tarragona, in Catalogna, i XVIII Giochi del Mediterraneo, che hanno visto l’Italia trionfare con ben 156 medaglie vinte tra oro (56), argento (55) e bronzo (45). La delegazione azzurra con i suoi 407 atleti era la più numerosa tra le 26 presenti in Spagna. Il Lazio con 47 presenze è stata la seconda regione dopo la Lombardia (55), a conferma di un trend già visto in occasione dei Giochi olimpic estivii. Nelle 22 discipline rappresentate gli atleti laziali hanno fatto risuonare per 12 volte l’inno di Mameli, conquistando anche otto medaglie d’argento e otto di bronzo. Con il nuoto ancora una volta a trainare il medagliere grazie agli exploit di Erika Ferraioli e Simona Quadarella. La 32enne romana dell’Esercito ha portato a casa tre ori con le staffette 4x100 mista e 4x100 sl e con l’affermazione sui 100 sl. Due medaglie d’oro anche per la ventenne in forza alle Fiamme Rosse nei 400 e 800 sl. In vasca gloria anche per Matteo Ciampi, oro nella staffetta 4x200 e per Christopher Ciccarese, primo assoluto nei 200 dorso e secondo nei 100. L’oro di Giada Galizi nella staffetta 4x100 porta a nove il totale delle medaglie vinte dai nuotatori del Lazio, che diventano dieci con l’argento di Alessia Scortechini nei 100 sl paralimpici. Rimanendo in acqua, ma stavolta salata, soddisfazioni importanti sono arrivate dallo sci nautico, specialità slalom, con l’oro di Brando Caruso (miglior atleta ai Premi CONI Lazio di quest’anno) e dal windsurf, grazie al primo posto di Mattia Camboni e ai due terzi posti di Matteo Evangelisti e Flavia Tartaglini. Infine ancora un bronzo è arrivato dall’inossidabile coppia pontina del canottaggio Romano Battisti/Simone Venier. Sugli scudi alcuni sport di combattimento come il judo, con le medaglie d’argento di Miriam Boi (57 kg) e Odette Giuffrida (52 kg); il bronzo di Francesca Milani (48 kg) e come il karate con Michele Martina, anch’egli di bronzo nel kumite. Un oro e un argento sono arrivati dalla ginnastica artistica con Martina Basile (a squadre) e con il solito Marco Lodadio (anelli). Argento per Sofia Ciaraglia (sciabola) e Valentina Di Costanzo (fioretto), come pure per il golf con Diana Luna. Jacopo Berrettini, fratello minore del più noto Matteo, ha vinto medaglia di bronzo nel tennis. Infine, ultima in ordine di tempo, quella di Maria Benedicta Chigbolu, oro con la staffetta femminile 4x400. Una squadra formata per la prima volta da quattro ragazze di colore (Raphaela Luduko, Libania Grenot, Ayomide Folorunso sono le altre tre componenti). Tutte, come Maria, con radici in luoghi lontani come Cuba, Nigeria e Sudan. Tutte unite dalla passione per lo sport e dall’amore per il paese di cui portano orgogliosamente i colori. Notizie su http://www.tarragona2018.coni.it/it/

Si è svolta oggi nella Casa Circondariale di Rebibbia a Roma la giornata dedicata alla festa conclusiva delprogetto CONI Lazio “Lo sport entra nelle carceri”. Sono stati oltre cento i detenuti coinvolti nel corso dell’anno dai tecnici delle Federazioni Sportive che hanno aderito all’iniziativa del Comitato Regionale, assicurando così la pratica continuativa di alcune discipline come bocce, bridge, biliardino, calcio, scacchi, tennis e tennis tavolo. Si è trattato di un importante momento di aggregazione e condivisione, vissuto come sempre da tutti, detenuti, dirigenti e autorità presenti, con grande partecipazione. Il diritto allo sport per tutti è entrato da oltre un decennio nel vocabolario del CONI Lazio e nel penitenziario di via Bartolo Longo, dove si svolse nel 2013 anche la prima Giornata Nazionale dello Sport in carcere. Hanno detto:
Riccardo Viola, Presidente Coni Lazio
“Oggi è stata una giornata molto importante per tutti, ma vi annuncio che non finisce qui perché a settembre ripartiremo con un'altra stagione di sport in carcere. In questi mesi è stato svolto un grande lavoro dai tecnici delle Federazioni e dallo staff del Coni Lazio, che sono riusciti a creare un team affiatato capace di coinvolgere nelle diverse attività sportive un numero di detenuti inimmaginabile all'inizio di questa avventura. A tutti loro va il mio ringraziamento sincero per quello che hanno fatto e che faranno in futuro. Un ringraziamento speciale va invece al direttore dell'Istituto Stefano Ricca, che a ottobre andrà in pensione, per quello che ha fatto in tutti questi anni aprendo le porte del carcere allo sport”.
Stefano Ricca, direttore della Casa di reclusione di Roma Rebibbia
“E' stata una bella giornata e mi auguro che, nei prossimi anni, chi mi succederà manterrà questa festa dello sport e tutte le attività periodiche realizzate grazie all'impegno del Presidente del Coni Lazio Riccardo Viola. Un plauso va a tutti gli istruttori federali che durante l'anno hanno consentito ai detenuti di praticare sport in modo qualificato”:
Gabriella Stramaccioni, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Roma Capitale
“Lo sport è vita e questo impegno continuativo garantito dal Coni Lazio è molto importante per migliorare la qualità della vita dei detenuti”.
Stefano Rosati, Assessore Attività Culturali, Attività Sportive e Politiche Giovanili del Municipio IV
“Il progetto promosso dal Coni Lazio è un esempio di come lo sport possa favorire la socializzazione e migliorare la qualità della vita in un istituto penitenziario. Come Municipio saremo sempre vicini a queste iniziative”. (nella foto di repertorio: Riccardo Viola e Stefano Ricca)

Il CONI Lazio è sempre più vicino allo sport per tutti. Nell’ambito delle numerose iniziative di promozione sportiva che l'ente sta sviluppando su tutto il territorio regionale per l'estate, rientra anche l'iniziativa “Sport in piazza a Piazza Vittorio” abbinata alla storica rassegna “Notti di Cinema in Piazza Vittorio”, giunta alla ventesima edizione. Quest’anno gli organizzatori dell’evento hanno voluto dare un particolare rilievo allo sport, riservando una specifica area dove saranno organizzate dagli istruttori qualificati delle Federazioni aderenti all'iniziativa del CONI
Lazio attività propedeutiche di varie discipline e attività di promozione, integrate da esibizioni, incontri e temi relativi alla storia dello sport che coinvolgeranno i cittadini di ogni età. Il tutto per consentire ai cittadini di avvicinarsi ad alcune discipline sportive o di trascorrere una serata di sano divertimento.
“Sport in Piazza a Piazza Vittorio” si svolgerà durante l'arco di sei settimane, dal 12 luglio al 2 settembre con la pausa dal 6 al 22 agosto. Dal giovedì alla domenica, dalle 17 alle 24, sarà allestito un villaggio sportivo attrezzato ogni settimana con aree tematiche dedicate ad alcune discipline sportive. Si partirà giovedì 12 con gli sport della mente (scacchi, dama, bridge), poi sarà la volta degli sport vari (scherma, giochi tradizionali, bowling, bocce, cricket, arrampicata sportiva), gli sport rotellistici (pattinaggio, ciclismo, ghiaccio), gli sport di combattimento (arti marziali, kickboxing), gli sport di squadra (tennis, badminton, tennistavolo, pallavolo, pallacanestro), quelli praticabili sui simulatori (pesca sportiva, pentathlon moderno, tiro a segno, vela, guida sportiva) e si chiuderà con gli sport a corpo libero (danza sportiva, ginnastica, twirling).
“Siamo sempre più impegnati nella diffusione della pratica sportiva accessibile a tutti – dice il Presidente CONI Lazio Riccardo Viola -. Il nostro lavoro di promozione tocca ormai ogni angolo della Regione ed è sempre più apprezzato, promuoviamo lo sport soprattutto nei luoghi non deputati allo sport e Piazza Vittorio è uno di questi. Grazie al lavoro sinergico con i presidenti federali della regione siamo in grado di mettere in campo le migliori risorse in termini di tecnici e istruttori, offrendo ai cittadini la possibilità di fare attività sportiva di qualità, gratuitamente, e di scoprire nel contempo la grande ricchezza dell'offerta sportiva. Promuovere un evento a Piazza Vittorio, che è la piazza per eccellenza di Roma in quanto è la più grande in termini di superficie
ed è anche il simbolo dell'integrazione, perché è la più multietnica della Capitale, vuol dire offrire la possibilità a tutti di vivere una bella esperienza non solo sportiva ma anche culturale”.

Si svolgerà mercoledì 27 giugno all'interno della Casa di reclusione Rebibbia Maschile, la festa finale del progetto CONI Lazio “Lo sport entra nelle carceri”. Oltre 100 detenuti, che durante l'anno sono stati coinvolti dai tecnici delle Federazioni sportive di riferimento nella pratica continuativa di alcune discipline sportive, parteciperanno alla giornata conclusiva. Dalle 9 alle 13, insieme ai loro istruttori e ai dirigenti federali delle discipline presenti, i detenuti si cimenteranno in tornei di bocce, bridge, biliardino, calcio, scacchi, tennis e tennis tavolo, vivendo un momento di aggregazione e condivisione sotto il segno della pratica sportiva.
Insieme al Presidente Riccardo Viola, che darà il calcio d'inizio della partita di pallone con il Direttore Stefano Ricca, è prevista la presenza di alcuni testimonial sportivi che trascorreranno la mattinata a Rebibbia. Tra questi, l’ex tennista Vincenzo Santopadre, che già da alcuni anni ha abbracciato il progetto del CONI Lazio, affiancando il Comitato nelle sue iniziative di promozione sportiva e a carattere sociale.
Nel corso del 2017 il progetto “Lo sport entra nelle carceri” ha fatto visita ai sei principali istituti penitenziari della regione, coinvolgendo oltre mille detenuti in 19 differenti discipline sportive.
“E’ un momento importante e un appuntamento al quale siamo particolarmente legati. Il rapporto con Rebibbia, consolidato da anni – spiega il Presidente Riccardo Viola – risponde al principio dello sport diritto di tutti; ha motivazioni legate alla salute di chi vive in condizioni di restrizione e vuole regalare a queste persone qualche ora di ordinaria normalità e di scambi con il mondo fuori di qui.”

Il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola ha premiato ieri pomeriggio le squadre partecipanti all'amichevole disputata dai richiedenti asilo dell'organizzazione "Città dei Ragazzi" e da una selezione di personaggi dello spettacolo e di ex calciatori di Roma e Lazio. Lo stadio delle Tre Fontane è stato teatro di “Champions#withRefugees” (questo il nome dell'evento), organizzato dall’UNHCR, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e andato in scena nell’ambito dei progetti sociali legati alla promozione dello Sport per tutti. L'iniziativa - oltre all'aspetto sportivo (per la cronaca la partita è stata vinta dalle vecchie glorie) - ha un alto valore politico in un momento storico in cui il tema dell'immigrazione ha assunto un ruolo centrale nel dibattito pubblico. All'evento ha partecipato fra gli altri anche Damiano Tommasi in veste di presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, che insieme ad As Roma, Figc, Coni Lazio e Associazione Italiana Allenatori ha patrocinato l'evento.