Il presidente Viola l’aveva inserita tra i punti programmatici in campagna elettorale per dare nuovo impulso alla pratica sportiva sul territorio. La Consulta regionale avrà il compito di esprimere pareri, ma soprattutto fornire proposte alla Giunta regionale in materia di sport. Tra i compiti principali dell’organismo guidato dal presidente regionale della FIN Gianpiero Mauretti, ci sarà quello di offrire visibilità alle problematiche che insistono sul territorio e che altrimenti il direttivo del Coni Lazio non potrebbe conoscere. “Dalla delocalizzazione regionale alla sostituzione dei Comitati provinciali con i Delegati, all’impiantistica, troppo spesso carente, sono campi dove sarà necessario intervenire con tempi e modi da stabilire” afferma Mauretti “per assicurare continuità alle iniziative e promuoverne di nuove dove necessario. Questa è la prima riunione, dove impareremo soprattutto a conoscerci, anche se sono certo che qualcuno arriverà già con degli argomenti da mettere sul tavolo.” Un gruppo di lavoro con ampi margini di manovra, insomma, ma soprattutto un elemento innovativo, che non era presente nella Giunta precedente. Della Consulta fanno parte i seguenti presidenti regionali: Morino (FIBa); Pirone (FCI); Scatena (FIG); Di Francia (FIJLKAM); Bertolacci (FIM); Martini (FIP); Salvatore (FIS); Brunetti (FISE); Manganaro (FISPIC) oltre al il delegato regionale della FIPE Moreo e il vicepresidente FIV-IV Zona Angela Cattaneo Tarricone. Per gli Enti di Promozione sono presenti Rosini (CSI) e Zibellini (AICS), mentre Arcuri (palla tamburello) e Maggi (scacchi) entrano in rappresentanza delle Discipline Associate. Resta ancora da scegliere l’Associazione Benemerita e un terzo nome in quota EPS.
La canoa velocità italiana torna in scena a Sabaudia e lo fa con un doppio appuntamento di spessore: sabato 6 aprile i pagaiatori azzurri saranno impegnati nella prima delle due prove indicative sui 200, 500 e 1000 metri (la seconda sarà in programma a Mantova a fine mese), funzionali alla composizione della squadra che prenderà parte alla seconda prova di coppa del mondo in programma a Racice, in Repubblica Ceca, dal 14 al 20 maggio.
Domenica 7 aprile il lago di Paola ospiterà invece i campionati italiani, con tutti i big impegnati nei tricolori di fondo (5000 metri), in un mix di velocità e resistenza che metterà a dura prova i canoisti di casa nostra. Non mancheranno gli atleti del settore paracanoa, che si sfideranno per conquistare i titoli italiani sulle distanze dei 2000, 3000 e 5000 metri. Alle manifestazioni saranno presenti Gianni Biondi (membro di giunta del Coni Lazio) e il delegato provinciale Coni di Latina Fabrizio Malgari.
Il vicepresidente del Coni Lazio Umberto Soldatelli sarà domani pomeriggio alle 18 a Lanuvio per l’apertura del nuovo ASI Point, che l’Alleanza Sportiva Italiana ha voluto per rafforzare la presenza sul territorio e dare visibilità e supporto alle iniziative locali.
Soldatelli ha poi convocato per lunedì 8 aprile presso la sede del CR Lazio i rappresentanti degli Enti di promozione sportiva che prenderanno parte alla Settimana di Cultura sportiva in programma nel campus di Tor Vegata. Ad illustrare la manifestazione, che coinvolgerà per il quarto anno l’intero ateneo, la dott.ssa Francesca Neroni, responsabile eventi dei corsi di laurea in scienze motorie. L'incontro segue di pochi giorni quello dei presidenti regionali delle Discipline Sportive Associate, riuniti dalla rappresentante di giunta del Coni Lazio Antonella Strano per gettare le basi di una collaborazione fattiva imperniata su necessità e prerogative riguardanti ogni aspetto legato all'attività sportiva.
Si parlerà della gestione degli impianti sportivi e della trasformazione delle Associazioni in società sportive, argomento ultimamente spesso sotto i riflettori per le multe salate comminate a queste ultime dall'agenzia delle entrate, presso la sede dell'Ordine dei dottori commercialisti alle Belle Arti a Roma. Al convegno, organizzato dal presidente della commissione Enti no profit della Fondazione Telos Luca Scarpa, sarà presente per il Coni Lazio il delegato della FIGC regionale Franco Pascucci.
Sempre lunedì pomeriggio il presidente Riccardo Viola sarà accompagnato da Orlando Giovannetti, presidente dell’Uisp Lazio Sud (comprende i Castelli romani e la provincia di Frosinone) al Vivicittà-Porte Aperte, che si terrà nella Casa Circondariale di Cassino. Alla corsa, che si snoderà lungo un percorso interno alle mura di 600 metri per sette giri e complessivi 4,2 km, e fa parte del circuito nazionale Vivicittà UISP, hanno assicurato la partecipazione anche il sindaco Giuseppe Petrarcone, l’ex campione di pentathlon Daniele Masala e il garante dei detenuti Angelo Marrone. (foto: il lago di Paola, sede delle gare di canoa)
Corsa. Torna Vivicittà, ma a Roma sarà il 1° maggio
Vivicittà, la gara podistica targata UISP che da trenta anni, attraverso lo sport, sceglie i temi ai quali dare voce: dall’ambiente ai diritti umani, dall’uguaglianza alla solidarietà sociale, viene presentata stamattina al Salone d’Onore del Coni al Foro Italico. Tra le 38 città italiane che prendono parte all’edizione 2013, quella del trentennale, appunto, ci sono anche Latina e Roma. A Latina il Vivicittà-Trofeo Mapei si correrà regolarmente domenica 7 aprile su due percorsi, uno competitivo di 12 km. e uno, rivolto soprattutto alle scuole, di tre chilometri. In entrambi i casi la partenza sarà alle 8.30 dai Giardini Pubblici, con un tracciato che ripeterà quello dello scorso anno.
A Roma tutto è spostato al primo di maggio a causa del Tevere che fa “la voce grossa”. Dal 2012 il Vivicittà nella capitale ha scelto di valorizzare le banchine del fiume che vanno da Ponte Margherita a Ponte dell’Industria; un percorso suggestivo che in molti, anche tra i romani doc, hanno imparato a conoscere solo da poco, ma che di questi tempi purtroppo non permette uno svolgimento della gara nel rispetto della sicurezza dei partecipanti. Appuntamento rinviato dunque al giorno della Festa dei Lavoratori, facendo coincidere in questa maniera la corsa più famosa del mondo, quella che si è tenuta a Sarajevo sotto le bombe e a Berlino all’indomani della caduta del Muro, e che ancora si tiene nei campi profughi del Libano, con la giornata dedicata ai diritti sociali. Un bel modo di mandare a braccetto sport e solidarietà.
Archiviate le vacanze pasquali, si torna a parlare di Giochi Sportivi Studenteschi. Mentre L’Aquila sabato prossimo 6 aprile si prepara a ospitare la prime finali nazionali, quelle di corsa campestre, tutte le altre discipline nei prossimi giorni daranno vita alle fasi eliminatorie e alle varie finali provinciali. Come sempre sono coinvolti gli studenti delle scuole medie di primo e secondo grado e si parte già domani con le qualificazioni di tennis tavolo presso l’Istituto “Aristotele” di Roma. A seguire, l’8 e il 9 aprile, sarà la volta del tennis e del badminton, quest’ultimo presso l’impianto dell’Acqua Acetosa, che dallo scorso anno ha riaperto le porte alla scuola. Il 18 aprile, poi, appuntamento a Villa Ada per le gare di orienteering, mentre l’atletica su pista con le sue numerose discipline verrà ospitata a partire da lunedì 8 aprile in vari impianti della capitale e della provincia. Ad aprire saranno gli Istituti Comprensivi all’ex “Stella Polare” di Ostia; in programma i 60 e gli 80 m., 80 hs, marcia, 1.000 m., alto, lungo, peso staffetta 4x100 e vortex. Frascati, Farnesina, Terme di caracalla, Tor Re Teste e Civitavecchia sono le sedi delle altre manifestazioni che si chiuderanno con le finali provinciali, dal 7 al 16 maggio allo stadio della Farnesina. Per quanto riguarda i giochi della mente, giovani scacchisti si sfideranno presso la scuola “Mar Rosso” di Ostia sabato 6 aprile; chi vince passa alla fase regionale e il “tempo di riflessione” è contingentato a 30 minuti per partita per ciascun giocatore.
Il mare dentro. Parlando con Alessia Zecchini, romana, campionessa di apnea, sembra quasi di sentirne la risacca attraverso la sua risata cristallina. Sardegna, Sicilia e Grecia, qui Alessia bambina ha scoperto la sua vocazione: “A Zante – ricorda – nuotavo di notte con le tartarughe che venivano a riva per deporre le uova”.
Tornata a casa, la decisione di seguire il primo corso di apnea viene quasi da se’: “A 13 anni e mezzo ero aiuto istruttore, ma il regolamento Fipsas mi vietava di gareggiare.” Sono anni di allenamenti intensi e tanta piscina: “Propedeutica per la profondità e importantissima per imparare a controllare testa e cuore”.
Poi, due anni fa circa, il grande salto nella categoria Elite, quella senza le limitazioni inserite a un certo punto dalla Federazione per cercare di arginare un settore dove si erano verificati incidenti anche seri. Alessia ha 18 anni e l’acqua è il suo elemento. L’inverno chiusa al circolo “Belle Arti”, proprio di fronte all’ISEF, che frequenta, d’estate al mare. Esce con gli amici per i soliti giri: “il centro, Trastevere”, mentre appuntamenti e comunicazioni corrono veloci sui social network, come accade per ogni ventenne di questa Terra.
Il record del mondo CMAS in assetto costante con attrezzi, realizzato il 4 ottobre scorso di fronte a Punta S. Angelo a Ischia, quando ha riportato in superfice la bandierina posta a -72 nel corso dei campionati italiani di quella specialità, è già alle spalle. Un passaggio fondamentale per il suo bagaglio di esperienza, che però forse non l’ha emozionata quanto l’incontro con Enzo Maiorca, mito assoluto e nume tutelare di ogni apneista: “Oggi punto agli 80 metri – confessa – nel costante, e ai 55 metri a rana in profondità, dove si scende e si risale nello stesso stile; non è facile, ma in allenamento ho già fatto -54.”
Intanto macina vasche su vasche in attesa del prossimo impegno a San Pietroburgo: “Vincere un Mondiale o un Europeo, questo è l’obiettivo per le prossime stagioni.” Non ha fretta, e questo è il primo insegnamento che si deve imparare in questo tipo di attività sportiva: “Non so come sia, ma una volta in piscina o al mare, in vista di una prestazione, i miei battiti si dimezzano da soli, spontaneamente, scendendo a 35/40.”
Tanto allenamento serve ad affinare una tecnica che si rivelerà poi determinante in gara, ma la predisposizione e alcune caratteristiche fisiche non sono da tutti e soprattutto non figurano tra gli scaffali del supermarket dell’apprendimento. Come pure la passione. Quella di Alessia si è accesa anni fa, da bambina, e non si è più spenta. Le fa luce mentre scende verso l’abisso e l’accompagna nelle sue scelte di vita. (F.B.)