Tra sabato 16 e domenica 17 marzo Roma si prepara a ospitare il match Italia-Irlanda di rugby per il trofeo Sei Nazioni, la gara di basket tra una ritrovata Virtus Acea e la Reyer Venezia, la XIX edizione della Maratona e la partita di calcio tra i giallorossi e il Parma. “Fino a un po’ di anni fa, tutto sarebbe ruotato intorno alla partita, spostando tutti gli altri eventi in relazione a quella, ma è evidente che i tempi sono cambiati” ha fatto notare Riccardo Viola, prendendo la parola alla tavola rotonda su “Grandi eventi e sport di base”, nel Marathon Village inaugurato ieri. “La Capitale è un contenitore di grandissimo pregio che va riempito di contenuti e il grande evento deve essere rivolto a tutti affinché si sposi con lo sport di base. E’ il suo volano migliore e iniziative di questa risonanza devono avere un collegamento con il territorio. Se si corre per poi iniziare un percorso di sport, vuol dire che il messaggio è arrivato a destinazione.”
La neodeputata democratica Laura Coccia, 26 anni, sui campi di atletica da quando ne aveva undici, ha le idee chiare su quella che sarà la sua prossima missione. “Porterò lo sport in parlamento, e non solo quello agonistico. Ho iniziato a correre a scuola e lo facevo insieme ai ragazzi normodotati. Non ho mai perso un’edizione dei Giochi sportivi studenteschi.” Nessun dubbio che ce la metterà tutta, anche tra i banchi di Montecitorio. Laura è una tosta. Primatista italiana nei 400 m., la sua categoria è T35 (paralisi grave), anche se per lei, a detta di chi la conosce bene, dovrebbero coniarne una apposta del tipo “hey, non te la do vinta”. Testimonial per il Coni Provinciale de “I valori nello sport”, ha visitato molte scuole portando ai ragazzi un messaggio di fiducia. Per lei “ lo sport è scuola di vita, la politica può trarre ispirazione da questo mondo e lo sport ha bisogno di politiche adatte per crescere e misurarsi con problematiche come il doping.”
In rappresentanza dei “grandi eventi” sportivi, hanno preso la parola il consigliere federale e membro di giunta del Coni Lazio Fabrizio Maria Tropiano per parlare di Internazionali di Tennis e Andrea Novelli, presidente del Velo Club, che organizza ogni anno il Gran Premio della Liberazione, la più longeva corsa ciclistica della capitale.
Per Tropiano negli ultimi anni gli Internazionali di Roma sono riusciti a catalizzare l’attenzione soprattutto dei giovani, garantendo risultati anche in termini di “ritorno” per numero di praticanti. Merito dell’apertura alle scuole e, forse in parte, della formula che permette a chiunque di tentare l’aggancio al tabellone principale attraverso una prequalificazione. Per tutti, il traino del grande evento sportivo “ha la sua importanza”, anche se talvolta il rapporto con il grande pubblico va riconquistato. E’ il caso della più longeva manifestazione sportiva a svolgersi dentro le mura aureliane, il Gran Premio della Liberazione, 69 edizioni senza interruzione. Un evento che per Novelli “non può rimanere estraneo al fenomeno della bicicletta”. Un fenomeno, aggiungiamo noi, che sta assumendo proporzioni considerevoli, complice la crisi economica. Si tenta di unire ogni volta la pratica alla manifestazione di alto livello, anche se “il problema delle buche affligge da sempre i potenziali bikers”.
Insomma, ripartire dalla cartolina con migliaia di runners sullo sfondo del Colosseo può essere un ottimo biglietto da visita per la prossima candidatura di Roma olimpica, ma tutti si aspettano che la politica faccia la sua parte come la sta facendo il mondo dello sport. “Roma si appresta a vivere una giornata indimenticabile – ha concluso il presidente della Maratona Enrico Catrucci – frutto di un lavoro intenso, soprattutto per gli avvenimenti di questi giorni, ma sostenuto da un impegno che, a differenza di altre città, abbiamo voluto mantenere con decine di migliaia di persone. E’ lo spirito di accoglienza di questa città, e non volevamo venire meno a questa tradizione”. (foto Manolo Greco)
Pochi attimi dopo l’apparizione dal balcone di San Pietro, la simpatia del cardinale Bergoglio, appena nominato Papa, aveva già contagiato anche le Rete. E come accade talvolta nelle situazioni di spontaneità e immediatezza, gli estensori dei commenti più cliccati, incentrati sulle origini del nuovo pontefice e sulla scelta del nome, che ha scatenato la fantasia della comunità giallorossa (“e vai col tango” oppure “non è Totti, ma è Francesco”) non potevano avere idea di quanto fossero comunque connessi alla realtà.
Il vescovo di Buenos Aires, infatti, nel libro-intervista “Il Gesuita”, confessa di non aver perso una partita del San Lorenzo de Almagro, club di futbòl del quartiere di Boedo a Baires, addirittura dal 1946, e di aver ballato spesso in gioventù quella che per gli argentini, più che una danza si può considerare un’autentica espressione dello spirito.
Viene da dire che va bene, niente di strano, in fondo da quelle parti il calcio è quasi una religione e il tango magari anche qualcosa di più, ma fa piacere sapere che il 266esimo successore di Pietro, il nuovo Vescovo di Roma, nutra passioni simili a quelle del suo popolo, che ieri lo ha acclamato, ispirato dalle sue parole, semplici e dirette.
Grazie all’accordo stretto tra Coni Lazio e l’Organizzazione della XIX Maratona di Roma, alcuni pacchi gara, con pettorali annessi, verranno riservati per la prima volta agli ospiti della Casa Famiglia “Fiore nel deserto” e ad una delegazione di detenuti della Casa Circondariale di Rebibbia. La prima è un’associazione di promozione sociale nata nel 2000 grazie alla passione civile e intellettuale di alcuni giovani che volevano attivare progetti di solidarietà per rispondere alle nuove forme di povertà, marginalità, disagio e sfruttamento; mentre il discorso legato a Rebibbia fa parte di un progetto che il Coni Roma prima, ed il Coni Lazio adesso, portano avanti per garantire una opportunità di svolgere attività fisica anche per chi versa in condizioni di limitazione della libertà individuale.
Roma-Fun, la Stracittadina di 4 km., partirà in coda alla Maratona, che dopo l’attesa legata all’elezione del nuovo papa, adesso sembra confermata nella sua versione mattutina (ore 9.30), e si svilupperà lungo un percorso “centrale”, con avvio da via dei Fori Imperiali e traguardo a Colle Oppio.
Continua il “tour” istituzionale del presidente del Coni Lazio Riccardo Viola , che dopo Rieti si è recato martedi scorso a Viterbo per incontrare il sindaco Giulio Morini e il presidente della provincia Marcello Meroi. Viola, che era accompagnato dal delegato provinciale Coni Alessandro Pica, ha gettato le basi per una rinnovata collaborazione, indirizzata principalmente allo sviluppo dello sport di base e scolastico, attraverso iniziative già sperimentate in sede provinciale che hanno raccolto ampio consenso. “Si tratta di iniziative già avviate nel territorio di Roma – ha spiegato il presidente Viola – che vorremmo lanciare anche nelle altre province. Nonostante le difficoltà legate al riordino territoriale del Coni, speriamo di poter dare un segnale di discontinuità avviando la macchina organizzativa in breve tempo”.
Istituzioni e forze dell’ordine sono da giorni al lavoro per cercare di minimizzare i disagi di quella che per i romani si profila come un’autentica domenica di passione. L’ultima domenica di quaresima potrebbe infatti portare, come da più parti si sostiene, anche il nuovo papa, ma come già annunciato la Maratona non subirà spostamenti se non di orario e di percorso. Queste le ipotesi previste:
Maratona (42,195 km.):
1) con il Conclave ancora in corso il 17 marzo, è prevista la partenza da via dei Fori Imperiali alle 9.15, con lo stesso percorso del 2012, ma senza il passaggio nella zona di San Pietro.
2) in caso di primo “angelus” del nuovo pontefice, la partenza si prevede sempre alle 9.15 da via dei Fori Imperiali, con percorso tradizionale, ossia quello del 2012, ma senza il passaggio nella zona di San Pietro.
3) nell’eventualità della cerimonia di intronizzazione del nuovo pontefice, la partenza viene spostata alle14 sempre da via dei Fori Imperiali, ma su un nuovo percorso con passaggi nelle aree Ostiense, Appia Antica, Ardeatina, Laurentino, Eur-Torrino, Marconi, Portuense, Testaccio, mantenendo l’arrivo in via dei Fori Imperiali.
Roma Fun – Stracittadina
1) con il Conclave ancora in corso il 17 marzo è prevista la partenza da via dei Fori Imperiali in coda alla maratona, con passaggi in via Nazionale, via Cavour e arrivo in via del Monte Oppio (ca. 4 chilometri)
2) ) in caso di primo “angelus” del nuovo pontefice è prevista la partenza da via dei Fori Imperiali in coda alla maratona, con passaggi in via Nazionale, via Cavour e arrivo in via del Monte Oppio (ca. 4 chilometri)
3) nell’eventualità della cerimonia di intronizzazione del nuovo pontefice, partenza da via dei Fori Imperiali in coda alla maratona, quindi dopo le ore 14, distanza 2 chilometri circa (via Cavour, via degli Annibaldi) con arrivo in via del Monte Oppio. (nella foto, l’edizione 2011 della corsa con passaggio lungo via della Conciliazione)