Pochi attimi dopo l’apparizione dal balcone di San Pietro, la simpatia del cardinale Bergoglio, appena nominato Papa, aveva già contagiato anche le Rete. E come accade talvolta nelle situazioni di spontaneità e immediatezza, gli estensori dei commenti più cliccati, incentrati sulle origini del nuovo pontefice e sulla scelta del nome, che ha scatenato la fantasia della comunità giallorossa (“e vai col tango” oppure “non è Totti, ma è Francesco”) non potevano avere idea di quanto fossero comunque connessi alla realtà.
Il vescovo di Buenos Aires, infatti, nel libro-intervista “Il Gesuita”, confessa di non aver perso una partita del San Lorenzo de Almagro, club di futbòl del quartiere di Boedo a Baires, addirittura dal 1946, e di aver ballato spesso in gioventù quella che per gli argentini, più che una danza si può considerare un’autentica espressione dello spirito.
Viene da dire che va bene, niente di strano, in fondo da quelle parti il calcio è quasi una religione e il tango magari anche qualcosa di più, ma fa piacere sapere che il 266esimo successore di Pietro, il nuovo Vescovo di Roma, nutra passioni simili a quelle del suo popolo, che ieri lo ha acclamato, ispirato dalle sue parole, semplici e dirette.
Grazie all’accordo stretto tra Coni Lazio e l’Organizzazione della XIX Maratona di Roma, alcuni pacchi gara, con pettorali annessi, verranno riservati per la prima volta agli ospiti della Casa Famiglia “Fiore nel deserto” e ad una delegazione di detenuti della Casa Circondariale di Rebibbia. La prima è un’associazione di promozione sociale nata nel 2000 grazie alla passione civile e intellettuale di alcuni giovani che volevano attivare progetti di solidarietà per rispondere alle nuove forme di povertà, marginalità, disagio e sfruttamento; mentre il discorso legato a Rebibbia fa parte di un progetto che il Coni Roma prima, ed il Coni Lazio adesso, portano avanti per garantire una opportunità di svolgere attività fisica anche per chi versa in condizioni di limitazione della libertà individuale.
Roma-Fun, la Stracittadina di 4 km., partirà in coda alla Maratona, che dopo l’attesa legata all’elezione del nuovo papa, adesso sembra confermata nella sua versione mattutina (ore 9.30), e si svilupperà lungo un percorso “centrale”, con avvio da via dei Fori Imperiali e traguardo a Colle Oppio.
Continua il “tour” istituzionale del presidente del Coni Lazio Riccardo Viola , che dopo Rieti si è recato martedi scorso a Viterbo per incontrare il sindaco Giulio Morini e il presidente della provincia Marcello Meroi. Viola, che era accompagnato dal delegato provinciale Coni Alessandro Pica, ha gettato le basi per una rinnovata collaborazione, indirizzata principalmente allo sviluppo dello sport di base e scolastico, attraverso iniziative già sperimentate in sede provinciale che hanno raccolto ampio consenso. “Si tratta di iniziative già avviate nel territorio di Roma – ha spiegato il presidente Viola – che vorremmo lanciare anche nelle altre province. Nonostante le difficoltà legate al riordino territoriale del Coni, speriamo di poter dare un segnale di discontinuità avviando la macchina organizzativa in breve tempo”.
Istituzioni e forze dell’ordine sono da giorni al lavoro per cercare di minimizzare i disagi di quella che per i romani si profila come un’autentica domenica di passione. L’ultima domenica di quaresima potrebbe infatti portare, come da più parti si sostiene, anche il nuovo papa, ma come già annunciato la Maratona non subirà spostamenti se non di orario e di percorso. Queste le ipotesi previste:
Maratona (42,195 km.):
1) con il Conclave ancora in corso il 17 marzo, è prevista la partenza da via dei Fori Imperiali alle 9.15, con lo stesso percorso del 2012, ma senza il passaggio nella zona di San Pietro.
2) in caso di primo “angelus” del nuovo pontefice, la partenza si prevede sempre alle 9.15 da via dei Fori Imperiali, con percorso tradizionale, ossia quello del 2012, ma senza il passaggio nella zona di San Pietro.
3) nell’eventualità della cerimonia di intronizzazione del nuovo pontefice, la partenza viene spostata alle14 sempre da via dei Fori Imperiali, ma su un nuovo percorso con passaggi nelle aree Ostiense, Appia Antica, Ardeatina, Laurentino, Eur-Torrino, Marconi, Portuense, Testaccio, mantenendo l’arrivo in via dei Fori Imperiali.
Roma Fun – Stracittadina
1) con il Conclave ancora in corso il 17 marzo è prevista la partenza da via dei Fori Imperiali in coda alla maratona, con passaggi in via Nazionale, via Cavour e arrivo in via del Monte Oppio (ca. 4 chilometri)
2) ) in caso di primo “angelus” del nuovo pontefice è prevista la partenza da via dei Fori Imperiali in coda alla maratona, con passaggi in via Nazionale, via Cavour e arrivo in via del Monte Oppio (ca. 4 chilometri)
3) nell’eventualità della cerimonia di intronizzazione del nuovo pontefice, partenza da via dei Fori Imperiali in coda alla maratona, quindi dopo le ore 14, distanza 2 chilometri circa (via Cavour, via degli Annibaldi) con arrivo in via del Monte Oppio. (nella foto, l’edizione 2011 della corsa con passaggio lungo via della Conciliazione)
Domenica castellana per il presidente Viola che si è dapprima recato ai Pratoni del Vivaro, dove erano in corso di svolgimento i Campionati Italiani di Società di Corsa Campestre, che mettevano in palio gli scudetti per club 2013. Una manifestazione di grande richiamo che mancava nella nostra regione da nove anni, per la prima volta nella location del Centro Equestre federale situato tra Rocca di Papa e Rocca Priora.
Oltre 2000 gi atleti in gara e in rappresentanza di 240 socetà. Al termine delle 8 gare le classifiche combinate, quelle che assegnano il titolo di "Club Campione italiano di corsa campestre", hanno proclamato vincitori, ancora una volta, due sodalizi milanesi: gli uomini dell'Atletica Riccardi (217 punti) e le donne della Bracco Atletica (231 punti).
Titolo tricolore e diritto di partecipazione alla Coppa Campioni del prossimo anno, invece, alle squadre leader del cross lungo. Si tratta dei campioni uscenti: la formazione maschile delle Fiamme Gialle (8° tricolore consecutivo) con il capitano Gabriele De Nard 5° assoluto sui 10km (dietro una pattuglia tutta africana capeggiata dal keniano William Kibor) e quella femminile dell'Esercito (6° tricolore in 6 anni) con il 3° posto di Fatna Maraoui negli 8km alle spalle dell'imprendibile keniana Jepkurgat (Running Club Futura) e della maratoneta azzurra Valeria Straneo (Runner Team 99). Nel cross corto, successo al maschile dell'Esercito trascinato da Daniele Meucci, davanti ad Areonautica Militare e Carabinieri. Nel corto femminile, prime le Fiamme Gialle davanti a Forestale e Atletica Futura.
Nel pomeriggio l’incontro a Genzano con i giovani partecipanti alla Giocagym, riuniti presso il palasport “Gino Cesaroni”. La manifestazione, che si tiene nel corso di un fitto calendario negli impianti di tutto il territorio nazionale, torna cosi nel comune in provincia di Roma dove viene ospitata già da qualche anno. Undici società e 400 atleti hanno dato vita ad una serie di esercizi di ginnastica ritmica, danza classica e moderna, ginnastica artistica e danza orientale alla presenza degli assessori allo sport di Genzano Patrizia Mancini e di Ariccia Cora Fontana Arnaldi. Giocagym da sempre porta avanti progetti di solidarietà, che quest’anno sono rivolti in particolare alle giovani donne di Ramallah e Gerusalemme est, a favore di insegnanti e bambini di una comunità senegalese a Foundiougne e con lo scopo di utilizzare lo sport e il gioco contro l’isolamento. (foto Petrucci, le atlete dell’Esercito)