Il mare dentro. Parlando con Alessia Zecchini, romana, campionessa di apnea, sembra quasi di sentirne la risacca attraverso la sua risata cristallina. Sardegna, Sicilia e Grecia, qui Alessia bambina ha scoperto la sua vocazione: “A Zante – ricorda – nuotavo di notte con le tartarughe che venivano a riva per deporre le uova”.
Tornata a casa, la decisione di seguire il primo corso di apnea viene quasi da se’: “A 13 anni e mezzo ero aiuto istruttore, ma il regolamento Fipsas mi vietava di gareggiare.” Sono anni di allenamenti intensi e tanta piscina: “Propedeutica per la profondità e importantissima per imparare a controllare testa e cuore”.
Poi, due anni fa circa, il grande salto nella categoria Elite, quella senza le limitazioni inserite a un certo punto dalla Federazione per cercare di arginare un settore dove si erano verificati incidenti anche seri. Alessia ha 18 anni e l’acqua è il suo elemento. L’inverno chiusa al circolo “Belle Arti”, proprio di fronte all’ISEF, che frequenta, d’estate al mare. Esce con gli amici per i soliti giri: “il centro, Trastevere”, mentre appuntamenti e comunicazioni corrono veloci sui social network, come accade per ogni ventenne di questa Terra.
Il record del mondo CMAS in assetto costante con attrezzi, realizzato il 4 ottobre scorso di fronte a Punta S. Angelo a Ischia, quando ha riportato in superfice la bandierina posta a -72 nel corso dei campionati italiani di quella specialità, è già alle spalle. Un passaggio fondamentale per il suo bagaglio di esperienza, che però forse non l’ha emozionata quanto l’incontro con Enzo Maiorca, mito assoluto e nume tutelare di ogni apneista: “Oggi punto agli 80 metri – confessa – nel costante, e ai 55 metri a rana in profondità, dove si scende e si risale nello stesso stile; non è facile, ma in allenamento ho già fatto -54.”
Intanto macina vasche su vasche in attesa del prossimo impegno a San Pietroburgo: “Vincere un Mondiale o un Europeo, questo è l’obiettivo per le prossime stagioni.” Non ha fretta, e questo è il primo insegnamento che si deve imparare in questo tipo di attività sportiva: “Non so come sia, ma una volta in piscina o al mare, in vista di una prestazione, i miei battiti si dimezzano da soli, spontaneamente, scendendo a 35/40.”
Tanto allenamento serve ad affinare una tecnica che si rivelerà poi determinante in gara, ma la predisposizione e alcune caratteristiche fisiche non sono da tutti e soprattutto non figurano tra gli scaffali del supermarket dell’apprendimento. Come pure la passione. Quella di Alessia si è accesa anni fa, da bambina, e non si è più spenta. Le fa luce mentre scende verso l’abisso e l’accompagna nelle sue scelte di vita. (F.B.)
L’Agenzia delle Entrate, in relazione alla presentazione dell’apposito modello “EAS” a carico degli enti associati privati, ha comunicato che il termine ultimo dell’invio per la comunicazioni delle variazioni slitta al 2 aprile 2013, risultando festivi sia il 31 marzo che il 1° di aprile.
L’art. 30 del d.l. 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, ha infatti introdotto - come noto - a carico degli enti associativi privati che si avvalgono dei benefici fiscali di cui all’art. 148 del TUIR e dell’art. 4 del DPR n. 633/1972 in materia di IVA, l’onere di comunicare all’Agenzia delle Entrate dati e notizie rilevanti ai fini tributari mediante l’apposito modello denominato “Modello EAS”.
Tale modello deve essere inviato esclusivamente in via telematica, direttamente ovvero mediante gli intermediari abilitati, entro 60 giorni dalla costituzione dell’ente. Il modello deve essere, inoltre, nuovamente presentato a fronte di modifiche intervenute nei dati precedentemente forniti, entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si è verificata la variazione.
Per il corrente anno, risultando festivi sia il 31 marzo che il 1° aprile, il termine ultimo dell'invio del modello per la comunicazione delle variazioni slitta al 2 aprile 2013.
Appare utile sottolineare che all'adempimento anzidetto sono tenuti anche gli enti sportivi dilettantistici costituiti in forma societaria. Sono tuttavia esonerate dalla presentazione del ripetuto modello sia le associazioni che le società sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI che non svolgono attività commerciale (circ. Agenzia Entrate n.45/E del 29/10/2009)
Si è riunita martedi scorso 26 marzo la Giunta regionale presieduta dal Presidente Riccardo Viola. Ai Delegati provinciali, ai quali spetta autonomia funzionale, Viola ha ribadito che in attesa della normativa che il Coni emanerà sulle Strutture Territoriali e il funzionamento dei Coni Point, la soluzione migliore sarebbe quella di razionalizzare gli spazi nelle strutture esistenti nelle varie province.
Per quanto attiene alla programmazione dell’attività, il CR Lazio oltre a seguire ogni fase del progetto di Alfabetizzazione Motoria, sta cercando di sensibilizzare le amministrazioni locali per organizzare delle Feste dello Sport nelle scuole.
Tra i progetti in cantiere e da realizzare al momento dell’assegnazione del budget 2013, ci sono il consolidamento de “I Valori nello Sport”, da estendere in tutte le province e l’ampliamento di “Emozione Olimpico” agli istituti dell’intera regione.
A Gianpiero Mauretti, presidente CR Lazio della FIN, è stata assegnata la presidenza della Consulta Regionale per l’individuazione di progetti sportivi ad hoc da realizzare sul territorio, Il presidente Viola ha poi relazionato sulla situazione di gravità in cui versa il GP Liberazione di ciclismo, una delle manifestazioni sportive con più tradizione per la Capitale e ha rimarcato la sinergia con l’istituto penitenziario di Rebibbia e la casa famiglia “Fiori nel deserto” che hanno preso parte alla Maratona di Roma.
Tra le iniziative che il CR Lazio patrocinerà, e alle quali potrebbe offire una collaborazione diretta ci sono “Mondo Fitness” nell’area di Tor di Quinto nel periodo giugno/settembre e “Sport in Famigli” nei pressi del laghetto dell’Eur dal 27 aprile al 5 maggio.
Infine, per quanto riguarda la situazione economico-contabile del CR Lazio, presente e riferita alla gestione chiusa nel 2012, il Coni sta lavorando alacremente per garantire una funzionalità operativa che dovrebbe essere garantita ormai in tempi brevi.
I Giochi Studenteschi, riservati alle scuole medie di primo e secondo grado, hanno decretato ieri allo stadio “Campo di Marte” di Sabaudia i campioni regionali 2013 di corsa campestre. E’ stato un trionfo per Roma, che ha conquistato 5 delle 6 categorie in gara (cadette/i, ragazze/i, allievi U.16), mentre Fara Sabina si è aggiudicata la casella delle allieve U.16. In palio c’erano i titoli individuali e a squadre e di conseguenza il pass per la finale nazionale, dove accedono i campioni regionali e le squadre prime classificate, che si disputerà sabato 6 aprile a L’Aquila.
Il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, tenendo fede alla promessa fatta due settimane fa alle Capannelle in occasione delle finali provinciali, è intervenuto alla manifestazione premiando insieme al coordinatore dell’USR per il Lazio del MIUR Antonino Mancuso i vincitori (foto).
Subito dopo, nell’ambito degli incontri istituzionali atti a definire ruolo e portata dello sport in provincia, nonché le sue implicazioni connesse al nuovo ordinamento territoriale del Coni Viola, accompagnato dall’ex presidente provinciale e attualmente membro della giunta regionale Coni Gianni Biondi, è stato ricevuto dal sindaco di Latina Giovanni De Giorgi.
Nel pomeriggio, infine, presso la sede di via Flaminia nuova 830, si è tenuto un tavolo di lavoro con i quindici presidenti regionali degli Enti di Promozione sportiva, per la prima volta riuniti a due mesi dalle elezioni del 23 gennaio scorso.
I funerali di Stefano Simoncelli e Pietro Mennea hanno segnato tristemente questo primo fine settimana di primavera. I due, distantissimi tra loro in quanto a storia ed esperienze personali, si sono ritrovati accomunati nell’affrontare l’ultima sfida cosi come avevano deciso di vivere, con coraggio e riservatezza, lontano dal clamore o da facili commiserazioni, seguendo un’idea luterana del lavoro, e più in generale, del compito che si erano scelti o che il corso della vita gli aveva assegnato. Un esempio semplice e luminoso, che dovrebbe essere trasmesso nelle scuole come insegnamento e rispetto della propria vita e dei principi che la governano, come antidoto potente a violenza, razzismo e più in generale a un intolleranza con radici profonde e ramificate nella società.
Combattere questa intolleranza è uno degli obiettivi di chi, nel mondo dello sport, si adopera per una promozione e una diffusione a tutti i livelli. Una promozione che passa inevitabilmente attraverso l’offerta di cui i cittadini possono disporre a livello impiantistico, come si è discusso nell’ambito del convegno “Futuro dello sport e dell’impiantistica sportiva nei Castelli romani”, che venerdì mattina ha visto riuniti nella Sala Bodoni di Grottaferrata istituzioni locali, società sportive e il Coni Lazio con il presidente Riccardo Viola.
Sabato 23, su invito del vicepresidente del Coni Lazio Umberto Soldatelli, il presidente Viola ha preso parte al X Congresso dell’US Acli Lazio “L’unione fa lo sport: partecipazione e integrazione per la socialità”, che aveva al centro dei lavori la pluralità e l’eterogeneità di un universo, quello sportivo, che cerca con fatica di conciliare una quantità di esigenze e caratteristiche affatto simili. (foto: i ragazzi della casa-famiglia “Fiore nel Deserto” prima della partenza della Stracittadina di domenica 17 marzo)