Con il ritorno dell’estate e la fine dell’anno scolastico prendono il via gli Educamp del CONI Lazio. Quest’ultimo, come di consueto, ha organizzato tre centri sportivi multidisciplinari rivolti a giovani di età compresa tra i 5 ed i 14 anni.
Si tratta di un’occasione unica per conoscere e praticare tante discipline sportive con la possibilità di orientarsi e avviarsi allo sport con metodologie innovative e strategie di formazione adeguate alle diverse fasce d’età.
I giovani sono seguiti da educatori tecnico-sportivi con il coinvolgimento delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate e degli Enti di Promozione Sportiva, nonché delle Associazioni e Società Sportive ad essi affiliate e dei Gruppi Sportivi Militari e Corpi dello Stato.
Diverse le discipline sportive offerte, dalla scherma all’atletica leggera, passando per calcio, canottaggio, pallacanestro e pallavolo, nei tre Educamp attivi sul territorio regionale dal lunedì al venerdì.
A Roma, nel quartiere Massimina (Municipio XII), si svolge il Centro Sportivo Parrocchiale, che grazie al progetto “CONI & Regione per lo Sport” – fiore all’occhiello dell’omonimo protocollo d’intesa siglato tra CONI Lazio e Regione Lazio – consente a 70 ragazzi a settimana di giocare e divertirsi in maniera completamente gratuita presso gli spazi della Parrocchia Corpus Domini (sita in via Giuseppe Vanni, 53).
A Viterbo, invece, è partito l’Educamp presso la Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare (SMAM), che andrà avanti fino al 5 luglio, per poi proseguire per altre tre settimane (fino al 2 agosto) presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito. Infine, in provincia di Latina, è in corso di svolgimento l’Educamp al Centro Sportivo Fiamme Gialle della Guardia di Finanza di Sabaudia, che resterà attivo fino al 9 agosto.
“Anche quest’anno il CONI Lazio – ha dichiarato il Presidente Riccardo Viola – ha deciso di organizzare direttamente tre Educamp, che hanno raccolto tantissime adesioni. Oltre ad incoraggiare l’attività sportiva tra i più giovani, vogliamo essere vicini alle famiglie che nel periodo estivo hanno la necessità di affidare i loro figli a persone competenti e di fiducia. Perciò abbiamo messo in campo i migliori istruttori e tecnici federali con l’obiettivo di stimolare i ragazzi a praticare sport e trovare la propria disciplina del cuore che, magari, porteranno avanti anche nel periodo invernale”.
Venerdì 21 giugno, presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, è stata presentata a Roma la nuova edizione di “Un anno di zapping e di streaming”, con le pagelle del meglio e il peggio di web, social e tv (tradizionale e streaming) della stagione 2023-2024.
La guida sulla programmazione family friendly, che dal 2023 si è trasformata in un archivio digitale, è a cura dell’Osservatorio Media del MOIGE - Movimento Italiano Genitori, che ha analizzato oltre 300 produzioni, assegnando 37 premi totali, ai quali si aggiungono 6 menzioni speciali assegnate da Polizia Stradale, Polizia delle Comunicazioni, F.I.C. – Federazione Italiana Cuochi, CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano, UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, AICDC – Associazione italiana Content & Digital Creator.
Cinque le categorie analizzate: intrattenimento, cultura e informazione; fiction, serie tv, docu-fiction; programmi per bambini e ragazzi; canali web e social; comunicazioni commerciali e branded entertainment content.
Nell'occasione è stato anche conferito il Premio MOIGE alla Carriera ‘’ad memoriam’’ a Franco Di Mare, giornalista, inviato di guerra, conduttore, direttore di Rai 3 e scrittore scomparso lo scorso 17 maggio all’età di 68 anni. A ritirare il riconoscimento sono state la moglie Giulia Berdini e la figlia Stella Di Mare.
Tra le menzioni speciali, il film tv “La stoccata vincente” di Rai Fiction, in onda su Rai 1, si è aggiudicato il Premio CONI con la seguente motivazione: “Per aver insegnato che una volta caduti, nello sport o nella vita, ci si può rialzare e che la vittoria non è semplicemente alzare un trofeo ma riconoscere gli sforzi fatti lungo l’intero percorso per arrivare a giocarsi il titolo. Un percorso svolto con il supporto della figura paterna sempre al proprio fianco, con consigli e insegnamenti”.
È stato il Presidente del CONI – Comitato Regionale Lazio Riccardo Viola a premiare, su delega del Presidente del CONI Giovanni Malagò, il cast e la produzione del film “La stoccata vincente”, al quale ha consegnato la divisa della Squadra Azzurra ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 alla presenza della Presidente del MOIGE Maria Rita Munizzi e della Responsabile dell’Osservatorio Media e Vicepresidente del MOIGE Elisabetta Scala.
“Le Olimpiadi e le Paralimpiadi – ha esordito Riccardo Viola – hanno sempre rappresentato un importante momento di diffusione di valori, a cominciare da quello della tregua olimpica. Mi auguro che durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi si abbia la forza di fermarsi e dire 'no' alla guerra”. Il Presidente del CONI Lazio ha poi aggiunto: “Queste manifestazioni sono una grandissima vetrina sportiva e, pertanto, hanno il dovere di lanciare un messaggio sull'importanza della pratica sportiva per i giovani e per il mondo della disabilità. In particolare, lo sport italiano va avanti non solo grazie alle istituzioni e alla scuola ma anche e soprattutto grazie all'impegno dei genitori e dei nonni che portano figli e nipoti a fare sport”.
“La stoccata vincente” racconta la storia di Paolo Pizzo, due volte campione del mondo nella specialità della spada e argento a squadre alle Olimpiadi di Rio nel 2016. Una storia iniziata sin da bambino, quando la scherma era già la sua passione. Un’infanzia serena turbata, però, da un tumore al cervello. Da lì l’operazione, la convalescenza, le prese in giro da parte degli altri bambini per la rasatura dei capelli e la cicatrice, la paura di non poter mai più tirare di scherma, di dover abbandonare i propri sogni. Una battaglia vinta grazie anche all’appoggio e all’amore incondizionato della famiglia.
La caratteristica principale è la trasparenza della narrazione: vengono messe in luce le fragilità del protagonista e il valore della sconfitta, un lato sempre più nascosto di noi che, se raccontato, può aiutare noi stessi a crescere e insegnare qualcosa agli altri. Importante è anche la figura del papà, interpretato da Flavio Insinna, primo allenatore del protagonista che lo allena con passione, insegnandogli non solo quando attaccare e quando difendere ma anche i valori sani dello sport. Nel loro rapporto possono immedesimarsi molte famiglie.
La storica manifestazione nazionale creata nel 1968 dal Presidente del CONI Giulio Onesti, ritorna finalmente a far parte della tradizione scolastica italiana. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha dato avvio ad un percorso didattico ludico-motorio sperimentale destinato alle classi quarte e quinte della scuola primaria, finalizzato a promuovere lo sport quale strumento di inclusione, integrazione sociale, di contrasto ad ogni forma di discriminazione, di diffusione dei corretti e sani stili di vita sin dalla scuola primaria.
Il Comitato paritetico, costituito con tutte le parti coinvolte, ha individuato la data del 3 giugno 2024 come giornata finale di celebrazione su tutto il territorio nazionale delle iniziative avviate nella scuola primaria per il corrente anno scolastico.
A Roma, nella meravigliosa e unica cornice di Piazza di Siena, grazie alla sinergia del mondo dell’istruzione con quello dello sport, oltre 1.300 studenti provenienti dalle cinque province del Lazio hanno partecipato all’evento finale dei Giochi della Gioventù, dove insieme ai loro insegnanti hanno potuto vivere una giornata indimenticabile.
Il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi in prima persona ha dato l’avvio a tutte le attività della giornata, intrattenendosi poi a lungo con i bambini che ha definito “la colonna sonora della vita”. Il Ministro si è soffermato sulla splendida giornata e sul futuro dei Giochi della Gioventù: “Sentire le risate e il tifo dei 1300 bambini e bambine presenti oggi a Piazza di Siena a Roma è stata un’emozione e la conferma che ripristinare i Giochi fosse necessario. In contemporanea in moltissime regioni abbiamo assistito a un allenamento ai Giochi della Gioventù che verranno ripristinati appena il disegno di legge diventerà legge. Vogliamo migliorare la presenza dello sport a scuola perché è un indicatore di benessere e i sorrisi di queste bambine e questi bambini dimostrano quanta responsabilità ci dobbiamo assumere e quanto loro, comunque, si aspettino da noi. I nuovi Giochi della Gioventù saranno inclusivi, multidisciplinari e accompagnati da tematiche come l’ambiente, la salute e l’alimentazione. Vogliamo che sia un percorso sportivo ma anche di alfabetizzazione civica”.
Al momento istituzionale, fissato in chiusura della giornata, hanno preso la parola Marco Mezzaroma, Presidente di Sport e Salute, Anna Paola Sabatini, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, Riccardo Viola, Presidente del CONI Lazio, Marco Iannuzzi, Presidente del CIP Lazio, Mario Luciano Crea, Presidente della Commissione Sport della Regione Lazio, Mauro Antonelli, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Federico Mollicone, Presidente della VII Commissione della Camera.
All’evento erano presenti anche Flavio Siniscalchi, Capo Dipartimento Sport Presidenza del Consiglio dei Ministri, Lorenzo Marzoli, Direttore Sport nei Territori Sport e Salute e Cecilia D’Angelo, Direttore Territorio CONI Nazionale.
Motore di questa meravigliosa giornata è stato prima di tutto l’USR Lazio, nella persona del Coordinatore, il Professor Antonino Mancuso, di Maura Catalani e dei loro collaboratori, capaci di coinvolgere oltre 7.000 studenti della regione, portandone a Roma 1.300 in rappresentanza di 41 istituti provenienti dalle cinque province, coordinando il loro arrivo e accogliendoli in Piazza di Siena. Il tutto in collaborazione con la squadra di Sport e Salute, supervisionata dal Direttore Sostenibilità e Scuola Teresa Zompetti e dal suo staff, che si sono occupati dell’organizzazione logistica della manifestazione, coinvolgendo anche alcune “legend” che hanno fatto la storia dello sport, tra cui Massimiliano Rosolino, Gigi Mastrangelo, Alessia Filippi, Manuela Di Centa, Valerio Vermiglio, Stefano Maniscalco e Fabio Meraldi, i quali nel corso delle attività hanno intrattenuto gli studenti. “E’ un evento bellissimo”, ha dichiarato il Presidente di Sport e Salute Mezzaroma. “Quando ero giovane partecipai alla corsa campestre, ma i Nuovi Giochi della Gioventù non sono un’operazione nostalgia. E’ piuttosto una sfida che va incontro allo spirito di Sport e Salute e noi dovremo essere bravi a intercettare le nuove tendenze per le nuove generazioni”.
Al CONI Lazio è stato dato il compito di organizzare la parte sportiva e, coordinato da Elisa Pellegrini, ha dato vita ad un vero e proprio percorso ludico motorio costituito da 50 stazioni-giochi grazie alle quali è stato possibile svolgere tutti insieme le attività facendo diventare Piazza di Siena una vera e propria “area sportiva” a cielo aperto. Le attività prevedevano anche la corsa coordinata dai tecnici della FIDAL Lazio. Grazie alla disponibilità del Rettore dell’Università di Roma del Foro Italico, Attilio Parisi, che ha coinvolto oltre 50 studenti dell’ateneo sotto la supervisione dei docenti formatori Antonella Ferrari e Marco Tamantini, è stato possibile far svolgere i giochi sportivi ai partecipanti.
Alle attività hanno partecipato anche 70 bambini con disabilità, grazie all’impegno profuso da Marco Iannuzzi, Presidente del CIP Lazio, e a Giuseppe Andreana che ha coordinato la squadra dei tecnici. “E’ stato veramente bello ed entusiasmante vedere con quanta naturalezza i ragazzi delle diverse scuole – ha detto Iannuzzi -, hanno aiutato i propri compagni disabili nelle diverse attività. Il divertimento di questi bambini, che hanno potuto fare sport assieme ai propri compagni di classe, con disinvolta inclusione, mi ha riempito di gioia”,
Importante il contributo della Regione Lazio che ha condiviso l’iniziativa nell’ambito del Protocollo CONI e Regione per lo Sport. In rappresentanza dell’Assessore Elena Palazzo erano presenti Luciano Crea, Presidente della Commissione Sport della Regione Lazio, e Alessandro Cochi, membro della Segreteria dell’Assessorato. Il Presidente Luciano Crea ha dichiarato: “E’ uno spettacolo meraviglioso e i protagonisti sono loro, i bambini. Noi abbiamo il compito e il dovere di sostenerli e con i Giochi della Gioventù parte il loro percorso sportivo”.
La consegna delle medaglie ai bambini ha concluso la manifestazione, lasciando in tutti il ricordo di una indimenticabile giornata di sport.
Infine, orgoglioso di tutta questa partecipazione, il Presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, parafrasando il film di Troisi “Ricomincio da Tre”, nel ringraziare tutte le istituzioni che hanno collaborato alla riuscita dell’evento, ha ribadito che “Se per la scuola, CONI, CIP e Sport e Salute fanno squadra, insieme si vince”. Ha poi aggiunto “Se le medaglie avessero avuto sul retro il tricolore ed i cinque cerchi i giovani avrebbero potuto cullare un sogno olimpico e paralimpico”.
Appuntamento ai Nuovi Giochi della Gioventù.
Domenica 2 giugno si è svolta la Giornata Nazionale dello Sport 2024, che ha visto il CONI – Comitato Regionale Lazio in prima linea con il Villaggio di Promozione Sportiva a Rieti e la Festa della Montagna a Campocatino (FR).
Istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la direttiva del 27 novembre 2003, la GNS si svolge contemporaneamente su tutto il territorio nazionale nella prima domenica di giugno. Sotto la direzione del CONI, in coordinamento con gli organismi sportivi e le associazioni sportive affiliate ed insieme agli Enti locali, i territori si attivano in iniziative, eventi e manifestazioni volte a valorizzare la funzione dello sport quale fondamentale fattore di crescita e di arricchimento dell'individuo, di miglioramento delle qualità della vita e di responsabilizzazione e rafforzamento della società civile.
Dopo il grande successo della tappa romana al Parco Regionale dell’Appia Antica e di quella al campo CONI di Latina, il Villaggio dello Sport organizzato dal CONI Lazio nell’ambito del protocollo d’intesa con la Regione Lazio “CONI & Regione per lo Sport”, è arrivato anche nel capoluogo reatino.
Al Parco di via Liberato di Benedetto, dalle ore 10 alle 18, in collaborazione con il Comune di Rieti e la DGM Service SRLS che gestisce il Parco, il CONI Lazio è stato protagonista con 4 Enti di Promozione Sportiva (ASI, CSI, ENDAS e UISP) dell’allestimento di un villaggio multisportivo che ha consentito all’intera cittadinanza di praticare gratuitamente sport individuali e di squadra. Un vero e percorso multidisciplinare rivolto ai cittadini di tutte le fasce di età, dai più piccoli agli adulti fino ad arrivare alla terza età, che hanno avuto la possibilità di sperimentare numerose discipline sportive sotto la guida di tecnici qualificati.
Grande soddisfazione per l’iniziativa, che nonostante il meteo incerto è perfettamente riuscita ad avvicinare i cittadini allo sport e alle ricchezze culturali, a valorizzare il territorio ed a promuoverne lo sviluppo sostenibile, è stata espressa dal Presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, dal Vice Sindaco di Rieti con Delega allo Sport Chiara Mestichelli e dal Delegato Provinciale del CONI di Rieti Luciano Pistolesi, che hanno partecipato al momento istituzionale e seguito da vicino lo svolgimento delle attività sportive insieme ai Presidenti Regionali Roberto Cipolletti (ASI), Daniele Rosini (CSI), Orlando Giovannetti (UISP) – accompagnati dai rispettivi omologhi territoriali – e al Presidente Provinciale Flavio Spurio (ENDAS).
Di seguito i percorsi sportivi che sono stati messi a disposizione da parte di ciascun Ente di Promozione Sportiva nella propria area di riferimento.
ASI: calcio a 5, mountain bike, tiro con l’arco, arti marziali, yoga.
CSI: pallavolo, calci di rigore, scherma, tennistavolo, scacchi.
ENDAS: orientamento, yoga, fitness, bushcraft & survival.
UISP: pallavolo, pallacanestro, pattinaggio.
Si è conclusa con grande successo la “No-Tabacco Race - #Io respiro”, la corsa non competitiva di 4 km organizzata dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, dal Policlinico Tor Vergata e dal CUS Tor Vergata per sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli del fumo (consumo di tabacco e fumo passivo) ed incoraggiare a smettere di fumare.
L'evento, che si è svolto nella mattinata di venerdì 31 maggio presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Tor Vergata, ha visto la partecipazione di centinaia di persone tra studenti, docenti, dipendenti universitari e cittadini.
Oltre alla corsa, l’iniziativa ha offerto ai partecipanti la possibilità di ricevere informazioni e consigli sulla salute dai medici e dagli esperti del Policlinico Tor Vergata e dell’Associazione Pazienti. Sono state inoltre effettuate gratuitamente spirometrie, elettrocardiogrammi ed ecografie.
All’iniziativa, che ha dimostrato ancora una volta l’importanza della collaborazione tra università, ospedali e associazioni per la promozione della salute e del benessere, è intervenuto anche il Presidente del CONI – Comitato Regionale Lazio, Riccardo Viola.
“L’università deve essere un punto di riferimento per due aspetti. Il primo riguarda lo spartiacque tra l’attività agonistica e lo sport per tutti. Infatti, dopo una prima fase della vita in cui tutti praticano sport, a un certo punto alcune persone iniziano un percorso a livello agonistico, mentre altre continuano a praticare attività sportiva a livello amatoriale. Perciò bisogna ribadire che lo sport deve appartenere a tutti”, ha affermato il Presidente Viola. “Dall’altra parte, invece, è molto importante sottolineare che il mondo dello sport non appartiene soltanto agli atleti ma anche ai dirigenti sportivi – ha aggiunto il Presidente del CONI Lazio – Si può diventare, ad esempio, anche medico o avvocato dello sport. I giovani devono imparare a cogliere le numerose opportunità professionali offerte dalla gestione dello sport e il miglior banco di prova è proprio l’università”.