Buona la prima. A Capranica, ieri sera, si è svolta la prima delle tanti “Notti bianche dello Sport” che rientrano nel progetto “Coni e Regione, compagni di sport”, ormai da oltre un mese avviato in diversi comuni della regione.
Dalle 18 alle 24, a Capranica, via Kennedy con il villaggio multisport allestito dal CONI Lazio, tutti gli impianti sportivi della cittadina viterbese e gran parte del territorio con le gare di corsa e mountain bike, hanno visto migliaia di cittadini provenienti anche dai comuni limitrofi praticare oltre 20 discipline sportive senza sosta.
Una giornata organizzata con tanta passione e competenza dall'amministrazione comunale che, non ha lasciato nulla al caso. Oltre allo sport, infatti, durante la lunga serata si sono susseguite esibizioni di danza classica, performance con artisti di strada e giocolieri, band musicali e lo street food a fare da cornice nelle diverse aree allestite per la pratica sportiva. La risposta dei cittadini è stata straordinaria, con decine di associazioni sportive del territorio capaci di coinvolgere i propri atleti che, hanno trascinato la popolazione nelle varie aree sportive. Un successo che conferma ancora una volta quanto sia valido il progetto ideato dal CONI Lazio e supportato dalla Regione Lazio che, fino ad ottobre proseguirà nei week end in tutte e cinque le province.
LE DICHIARAZIONI
Eugenio Patanè, Consigliere Regione Lazio: “Da tre anni abbiamo scommesso su questo progetto che ci vede protagonisti insieme al Coni Lazio di questi eventi straordinari che girano nei comuni della regione, coinvolgendo le associazioni sportive del territorio e promuovendo il vero sport per tutti. Lo sport non è soltanto un veicolo per fare attività, ma anche di trasmissione dei migliori valori per i giovani. L'auspicio della Regione Lazio è quello di proseguire con questo percorso per portare lo sport di base ovunque sul territorio”.
Pietro Nocchi, Sindaco di Capranica: “E' stata una giornata stupenda, abbiamo visto passare tanti ragazzi con le biciclette, correndo, giocando a pallanuoto, tennis, calcio, e praticando le tante discipline sportive che, grazie al Coni Lazio e alle associazioni locali, siamo riusciti a presentare al pubblico. La passione è ciò che abbiamo messo in campo per organizzare una giornata così, e questo lo spirito della nostra amministrazione in tutte le cose che fa”.
Riccardo Viola “Ogni volta che vivo queste situazioni dico che nella nostra regione di sono tante oasi felici, dove grazie ad amministratori capaci si realizzano eventi come questi, capaci di coinvolgere nella pratica sportiva centinaia di bambini insieme ai genitori e anche ai nonni. Giochiamo lo sport è il manifesto che promuoviamo, perché lo sport è quello che si può fare tutti i giorni negli impianti sportivi o all'aria aperta, senza pensare alla performance a tutti i costi ma divertendosi”.
Senza un'avversario diretto con cui confrontarsi, Alessia Zecchini ritocca record e primati del mondo in occasione della manifestazione continentale tenutasi a Istambul (Turchia), dal 18 al 23 giugno. Solo la polacca Kozerska è stata in grado di superarla nella prova dinamica senza attrezzi con la sorprendente distanza di 196,95 m, laddove Alessia con la misura di 179,32 m ha stabilito il nuovo record italiano. Il primo oro e il primo record del mondo arrivano tre giorni dopo nella competizione di apnea dinamica con pinne. Qui la Zecchini con 228,15 m, ha anche stabilito il nuovo record mondiale della specialità. Il precedente (221,07 m) apparteneva alla stessa campionessa romana che lo aveva realizzato lo scorso anno a Lignano Sabbiadoro. Anche la quarta e ultima giornta di gare vede protagonista la Sirena di Monteverde che nella DYN monopinna con l'incredibile distanza di 253,00 m, stabilendo il nuovo record mondiale della specialità. Anche in questo caso, il precedente le apparteneva, avendolo conseguito sempre a Lignano Sabbiadoro ma nel 2016, con la misura di 250,00 m. La Regina dell'apnea chiude così questa sesta edizione dell'Europeo di Apnea Indoor con all'attivo tre medaglie (due d'oro e una d'argento) e due record mondiali. Un bottino davvero niente male. Nella foto FIPSAS, Alessia (a destra), è con i colleghi Livia Bregonzio (argento) e Mauro Generali (bronzo)
Si è svolta ieri pomeriggio nel castello di Santa Severa la VI edizione del Premio CONI Lazio. Nella suggestiva cornice della sala del Nostromo hanno sfilato le eccellenze dello sport regionale. Atleti, tecnici, società sportive e dirigenti che con i loro risultati, la passione e l’impegno si sono distinti nella stagione 2018/19. L’evento, che ha aperto le manifestazioni dell’Estate delle Meraviglie promossa dalla Regione Lazio, è stato inserito quest’anno nel già ricco programma di CONI & Regione, compagni di sport.
“Il rilancio del Castello di Santa Severa, riaperto al turismo da pochi anni, passa anche attraverso lo sport – ha detto Roberto Tavani, in rappresentanza della regione Lazio – e siamo felici di poter inaugurare la stagione con un evento come il Premio CONI Lazio, che ci vede partner del Comitato regionale fin dall’inizio”.
“La Regione ha “adottato” il premio CONI come molte altre iniziative di questo Comitato – ha ribadito il presidente Riccardo Viola – e la sintonia tra le nostre due istituzioni non è mai stata salda come in questo momento. Abbiamo un programma fittissimo che andrà avanti per tutta l’estate e oltre.”
Due distinti momenti, nel corso della cerimonia presentata da Cristina Chiuso, per ricordare Emanuele Crestini, sindaco di Rocca di Papa, deceduto a seguito delle ustioni riportate nel rogo del comune nel tentativo di salvare chi vi era rimasto intrappolato e Emiliano Morelli, videomaker, collaboratore del Comitato, scomparso a soli 23 anni. Il Premio CONI è sempre stato un mix di sentimenti; gioia e raccoglimento. Infatti emozione e applausi hanno accompagnato i premi per le famiglie dell’alpinista di Sezze Daniele Nardi, amante delle grandi vette e ambasciatore tra i giovani di questa passione e di Felice Pulici, esempio specchiato tra i pali e poi nella vita; per quattro anni indimenticato vicepresidente del CONI Lazio.
I premiati:ATLETI: Maria Benedicta CHIGBOLU; Davide DI VEROLI (Premio “Stefano Simoncelli”); Luca MARZIANI; Chiara PELLACANI. DIRIGENTI: Luciano CAPPONI; Luciano CECCHI (Premio “Cosimo Impronta”); Roberto FABBRICINI. SOCIETÀ SPORTIVA:SS Lazio; Roma Pallanuoto; Sis Roma Pallanuoto; Virtus Roma.TECNICO: Roberto DA GAI Premio ANDREA PESCIARELLI: Giorgio LO GIUDICE; Daniele POZZI. Premio del RICORDO: Daniele NARDI; Felice PULICI Premio COMITATO: Paolo VARGETTO
Hanno detto:
Capponi(dirigente): Sono uno scrittore di favole prestato al calcio. Forse per questo penso che questo sport può essere cambiato facendo crescere culturalmente i più giovani.
Cecchi(dirigente): Anche dopo 50 anni c’è sempre un obiettivo da raggiungere. E poi il mondo della pallavolo ha mille sfaccettature. Tutti stimoli per andare avanti.
Fabbricini(dirigente): Gli anni più belli? Quelli vissuti con gli atleti alle Olimpiadi. Credo che Milano-Cortina sia un’ottima candidatura, riconosciuta a livello internazionale. Ma dovremo aspettare comunque il 24 giugno alle 16 per averne la certezza.
Da Gai(tecnico): L’Italia in Malaysia ha giocato bene, in maniera sfrontata e senza paura. E in ambiente non facile. Le serve solo tempo per crescere ancora.
Lo Giudice(premio Pesciarelli): Sono stato atleta, professore, allenatore. Ma solo quando sono passato dall’altra parte della barricata, da giornalista, ho capito la difficoltà di quei ruoli. Un difetto della nuova comunicazione? Troppo urlata.
Pozzi(premio Pesciarelli): E’ l’ambiente che crea l’uomo. Alcune situazioni sfuggono di mano per fattori che non possiamo né prevedere, né contrastare. La violenza si combatte con l’educazione, ma questo deve essere un prerequisito
Vargetto(premio Comitato): Ci sono situazioni in cui l’evento sportivo è solo un pretesto per stare insieme. Ed è quello che succede dove ormai va Sara. Il suo desiderio è correre, e noi la portiamo dove vuole
Chigbolu(atleta): Abbiamo qualificato cinque staffette per i mondiali di Doha. Amo correre insieme alle altre compagne; c’è emozione e forza condivisa. E per questo in genere preferisco la prima frazione
Di Veroli: (atleta): Grandissimo onore e soddisfazione fare il portabandiera a Buenos Aires. Pratico sia la spada che il fioretto perché mi divertono entrambe. Importante competere con ni più grandi perché ti dà la misura dei tuoi limiti
Marziani(atleta): Con Tokyo (Du Soleil, ndr) abbiamo fatto tutto insieme togliendoci un sacco di soddisfazioni. E’ lui che mi ha insegnato come gestirlo. Ora abbiamo nel mirino i campionati europei a Rotterdam che qualificheranno per le Olimpiadi
Pellacani (atleta): Mi tuffo dall’età di 9 anni. Battere la Cagnotto? E’ stato emozionante, certo. Ma lo è stato di più vincere un campionato d’Europa. Ora spero di far bene ai Mondiali
Buccioni(S.S. Lazio): 120 anni fa un gruppo di appassionati dava vita a un’idea che avrebbe cambiato il sistema sportivo. Uno spartiacque con il passato. Oggi 10.000 persone praticano sotto questa bandiera oltre 70 discipline animati da pura passione
Cristofaro(Pallanuoto Roma): Siamo stati testardi, e questo ci è servito. Abbiamo attinto dal nostro vivaio che si è rivelato un serbatoio insostituibile. Serve programmazione e sacrificio, ma in questo modo anche la massima serie diventa sostenibile
Giustolisi(SIS Roma): E’ stata una stagione entusiasmante, davvero straordinaria. La coppa Italia. Abbiamo inseguito per due anni l’Europa e finalmente ci siamo arrivati. Il segreto? Siamo una famiglia
Alessandro Toti(Virtus Roma): Avevamo tanta pressione e tante aspettative. Siamo stati bravi a gestirle. Il ritorno al Palaeur è stato per forza di cose un’emozione unica e siamo davvero felici di aver riportato il grande basket nella Capitale.
Gabriele Pulici(premio Ricordo): Papà era un meticoloso. Si preparava agli incontri con gli studenti nello stesso modo con cui avrebbe preparato una partita
Nelle foto: l’abbraccio tra il presidente Viola e la signora Paola Pulici; Maria Benedicta Chigbolu tra Roberto Fabbricini e Giorgio Lo Giudice; foto di gruppo degli atleti premiati tra Tavani a sin e Mauretti, Pieretti, Viola a dx nella foto tutte le foto alla gallery http://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica.html?catid=1602
Sono state due settimane intense di sport nell'oratorio della parrocchia romana del Corpus Domini alla Massimina per 60 bambini dai 6 ai 14 anni, provenienti dall'associazione “Mio fratello è figlio unico”. Ieri, alla presenza del parroco Don Giuseppe, del Presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, di Gianluca Lanzi del Gabinetto del Presidente della Regione Lazio Zingaretti e di Domenico Basile, Presidente della Commissione Scuola e Sport del Municipio XII, si è svolta la festa finale di “Sport senza confini”, il progetto speciale inserito nel protocollo d'intesa “Coni e Regione, compagni di sport”. Una giornata che ha visto i 60 bambini protagonisti nell'esibirsi in mini tornei di pallacanestro, badminton, scherma, hockey, pallavolo, tennis, football americano, tiro a segno e tiro a volo, coadiuvati dai tecnici delle rispettive federazioni che per due settimane li hanno guidati nella conoscenza delle discipline. “Grazie al presidente Viola – ha detto Don Giuseppe – abbiamo dato la possibilità a questi bambini di trascorrere due settimane davvero importanti, perchè hanno scoperto tanti sport e socializzato tra loro. Speriamo che in futuro si possa ripetere questa iniziativa”. “Siamo noi che ringraziamo Don Giuseppe per aver aperto le porte dell'oratorio a questo progetto realizzato in sinergia con la Regione Lazio. L'obiettivo di questi eventi, fin dal primo anno, era quello di riportare lo sport nei due luoghi della tradizione, le piazze e gli oratori, e qui alla Corpus Domini abbiamo messo un importante tassello per raggiungere l'obiettivo”.
ncora un week end di sport per tutti targato CONI Lazio e Regione Lazio quello che inizierà domani, venerdì 21 giugno, nella parrocchia romana del Corpus Domini alla Massimina. Nell'oratorio della parrocchia si svolgerà la festa finale di “ Sport senza confini”, il nuovo progetto inserito nel protocollo d'intesa “Coni e Regione, compagni di sport”, che per due settimane ha consentito a 60 bambini dai 6 ai 14 anni, provenienti dall'associazione “Mio fratello è figlio unico”, di praticare gratuitamente pallacanestro, badminton, scherma, hockey, pallavolo, tennis, football americano, tiro a segno e tiro a volo insieme ai tecnici delle rispettive federazioni. Sono state giornate uniche per i ragazzi perché oltre a conoscere nuove discipline sportive hanno assorbito i valori più nobili dello sport.
Sabato, invece, scatterà la prima delle “Notti bianche dello sport” in programma fino al mese di ottobre in diversi comuni laziali. Dalle 18 alle 24, a Capranica, in provincia di Viterbo, via Kennedy si trasformerà in un mega villaggio dello sport aperto gratuitamente ai cittadini. Con il prezioso contributo delle Federazioni sportive ed Enti di promozione sportiva di riferimento, che metteranno a disposizione i loro tecnici, e delle associazioni sportive del territorio che coinvolgeranno centinaia di giovani atleti, sarà una lunga serata di sport e divertimento per tutti. Il villaggio multisport ospiterà campi e postazioni per praticare pallacanestro, calcio, equitazione, danza, ginnastica, tiro a segno, calcio, judo e giochi tradizionali.