
E’ stato come vincere la coppa del mondo di calcio in casa dei brasiliani; o l’America’s cup di vela nelle acque di San Diego. Questo per dare il senso dell’impresa della frusinate Alessia Ramieri, tornata la settimana scorsa da Bangkok con il titolo mondiale WMO, circuito internazionale non riconosciuto in Italia, essendo la FIKBMS, federazione alla quale fa capo la disciplina del muay thay, associata all'IFMA. “Non sono mai stata propensa per la danza e gli sport femminili” ha dichiarato a cose fatte “Ho iniziato con la kickboxing perché la palestra davanti casa permetteva di svolgere questo sport. Mia madre Monica mi ha iscritto lì all'età di cinque anni". La giovane atleta di Muay Thai di Frosinone, ha trionfato nella categoria 55kg. In finale, in tre riprese ha superato l'avversaria messicana portando in Ciociaria la medaglia del metallo più prezioso. Emozioni condivise con il suo allenatore, Mauro Magliocchetti, della palestra Maluma Martial Art. "Andare in Thailandia è stato il mio sogno. Il mio maestro va lì un paio di volte all'anno. La finale è stata intensa, ho sentito molto il duello, ma allo stesso tempo ero sicura di me stessa". Nipote d’arte, il nonno Rino Vacca ha indossato la maglia del Frosinone Calcio e una cintura nera di karate, la Ramieri ha lo sport nel DNA, studia al liceo scientifico sportivo di Frosinone e rappresenta l'esempio vincente della studentessa-atleta: "Per me studiare in una scuola a indirizzo sportivo è molto importante. Ci sono molti altri sport come il calcio dove i ragazzi pensano più ad allenarsi e non hanno molta voglia e tempo di studiare. Io riesco a conciliare le due cose e in preparazione al campionato del mondo i professori mi sono venuti incontro". Ora Alessia pensa in grande: "Organizzeremo altre manifestazioni e gare per dare più visibilità alla Muay Thai. Un giorno vorrei diventare istruttore e per questo inizierò il corso affinché questo diventi possibile".

Un altro calcio è possibile. Soprattutto nei settori giovanili dove, sempre più spesso, sulle tribune capita di vedere scene in cui genitori si insultano e si azzuffano. Tanto che ualche volta è necessario l’arrivo delle forze dell’ordine, mentre i figli tirano calci a un pallone. A Civita Castellana (Viterbo) è accaduto il contrario.
In nome dello sport e del divertimento, nel corso della gara del campionato provinciale Esordienti 2007, tra la Jfc e Fabrica di Roma - un derby - i genitori dei figli impegnati con la prima formazione hanno acceso il barbecue e offerto panini con salcicce, tramezzini e bibite. Invitati ovviamente quelli della squadra ospite, i loro genitori, accompagnatori e tecnici.
E’ stata una vera festa del calcio giovanile, alla quale ha partecipto anche il neo delegato CONI Ugo Baldi. Per la cronaca la partita è stata “tirata” in quanto dal 3 a 0 in favore degli ospiti si è passati al finale di 4-3 per la squadra di casa e tutto si è concluso con i complimenti reciproci. «La famiglia è la parte fondamentale per la crescita di un ragazzo e non possiamo fa recepire loro messaggi sbagliati. E’ ora di dire basta a spettacoli di pessimo gusto in tribuna», hanno detto i genitori della squadra di casa, in sintonia con quelli di Fabrica.
Tra i promotori dell’iniziativa Roberto Merlini, ex attaccante del Pool Industrie. «Abbiamo pensato di lanciare un messaggio positivo dopo tante situazioni negative, che si sono registrate negli ultimi periodi – ha spiegato- con la speranza che siano valorizzati i gesti in campo dei nostri figli, ma che soprattutto venga preso a esempio dagli altri questa iniziativa in modo che tutti noi che ci frequentiamo abitualmente sui campi di calcio, tesserati e non, possiamo diventare fondamentali per creare un rinnovamento nella cultura di coloro che seguono il calcio» (Il Messaggero)

Come già previsto dall’ art. 2 della convenzione firmata con le ASD/SSD partecipanti al progetto CONI Ragazzi 2018/2019, le società sportive sono tenute ad iscriversi alla piattaforma Ogni Sport Oltre www.ognisportoltre.it, promossa da Fondazione Vodafone, una piattaforma inclusiva per condividere le proprie storie, gli eventi, informazioni su associazioni e progetti di avviamento allo sport, anche per persone con disabilità, che si propone di raggiungere risultati concreti sul territorio e di rendere lo sport un’opportunità per tutti. Alle società partecipanti, viene richiesto di creare sulla piattaforma OSO un proprio diario di bordo e condividere foto, video ed eventi relativi alle attività svolte nell’ambito del progetto.
Al fine di stimolare la partecipazione da parte delle famiglie e del proprio staff, ogni società riceverà un kit di materiali in formato cartaceo, costituito da:
Poster identificativo del progetto CONI RAGAZZI, da affiggere presso la segreteria di ciascun impianto utilizzato;
Cartoline promozionali, da distribuire al pubblico, allo staff e a tutti gli iscritti della società;
Modalità di iscrizione alla piattaforma OSO e di partecipazione al contest.
Gli stessi materiali sono già disponibili, in formato digitale, nella sezione del sito relativa al Contest, al seguente link: http://www.coniragazzi.it/contest.html e riportati qui in allegato. Le 3 società sportive che avranno raccolto il maggior numero di like e realizzato i contenuti più interessanti e coinvolgenti vinceranno una fornitura di materiale sportivo.
Termine di partecipazione al contest: i contenuti e le relative interazioni dovranno essere pubblicate sulla piattaforma OSO www.ognisportoltre.it entro e non oltre il 31 maggio 2019.
Tutti i dettagli sul contest sono riportati nelle modalità di iscrizione alla piattaforma OSO e di partecipazione al contest.

È tutto pronto per la sedicesima edizione del “Trofeo Peter Pan”, organizzato dalla “Scuola Judo Tomita” e dall’Associazione Sportiva “Adriana” che vedrà circa 250 piccoli judoka di tutta Italia combattere a sostegno dei loro amici meno fortunati. La competizione sportiva si fa veicolo di solidarietà e l’obiettivo diventa ancora una volta il sostegno a chi lotta contro il cancro . L’appuntamento con la manifestazione sportiva e solidale è in programma a Roma domenica 24 marzo a partire dalle ore 8:30 presso il PalaLuiss - via Martino Longhi 2 - che ha concesso gratuitamente i suoi spazi.
Provenienti da dodici società di judo di tutta Italia, circa 250 piccoli judoka di età compresa tra i 5 e i 12 anni parteciperanno a quello che ormai è diventato un incontro immancabile della Capitale, aperto al pubblico e patrocinato dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio.
Come ogni anno lo spirito dell’evento ha poco a che fare con l’agonismo e molto con la solidarietà: i giovani partecipanti infatti si batteranno per aiutare i loro amici meno fortunati, i piccoli malati di cancro che lottano quotidianamente per la propria vita. Si tratta nello specifico di bambini e adolescenti che, con le loro famiglie, soggiornano nelle case dell’Associazione Peter Pan Onlus, che offre loro gratuitamente accoglienza e assistenza, durante la permanenza nella Capitale per le cure presso l’Ospedale Bambino Gesù.
I contributi messi a disposizione dalle scuole partecipanti saranno interamente devoluti all’associazione.
Il fine della manifestazione è proprio quello di favorire una cultura della solidarietà che possa trovare nello sport un canale in grado di alimentare nei bambini i principi sani che tutti gli sport dovrebbero veicolare, ma che spesso, oggi, cedono il passo all’agonismo esasperato. Amicizia e stima, passione e impegno, lealtà e rispetto per il prossimo: questa è la via da percorrere che deve passare necessariamente per il buon esempio. Questa è l’idea di sport, l’essenza stessa della disciplina del judoka, secondo Fabio La Malfa e Alessandro Possagno, instancabili organizzatori dell’iniziativa.
Gli arbitri e i presidenti di giuria della FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali) e dello CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) svolgeranno la loro attività a titolo gratuito. Lo CSEN inoltre, metterà a disposizione gratuitamente i tatami e tutto il materiale tecnico di gara.
Come ogni anno, la signora Maria Teresa Barracano Fasanelli, presidente onorario dell’Associazione Peter Pan Onlus, darà inizio alla competizione.
Testimonial dell’evento saranno le atlete e gli atleti del gruppo sportivo della Guardia di Finanza allenati dall’Olimpionica Ylenia Scapin, che si esibiranno con i piccoli judoka.

E' in programma domani una conferenza stampa di presentazione degli eventi organizzati dalla Fondazione Rugby Frascati per festeggiare i 70 anni dello storico sodalizio tuscolano. La serata, che si terrà presso le Scuderie Aldobrandini nella centralissima piazza Marconi di Frascati, sarà collegata all’apertura della mostra dell’artista Laura Marcucci Cambellotti, dal titolo “L’arte sognata, l’arte vissuta”. Il programma prevede dalle ore 17 una presentazione della mostra con una visita guidata, poi alle 18 si terrà la conferenza stampa in cui si farà il punto sugli eventi organizzati per celebrare il 70esimo anniversario della nascita del Rugby Frascati e alle 19 si concluderà con un’apericena offerto dalla Fondazione. “Invitiamo calorosamente tutti i cittadini e gli appassionati della palla ovale a intervenire a questo appuntamento perché con esso si aprirà idealmente il sipario sulle manifestazioni celebrative per i 70 anni del Rugby Frascati – dicono dal Rugby Frascati Union 1949 - Un anniversario che è indistintamente di tutti coloro che vogliono bene al movimento della palla ovale tuscolana”.