
Pasqua è alla porte e nella capitale sono previsti il 4,44% di turisti in più rispetto allo scorso anno, con un incremento del 2,75% anche per gli hotel. A svelare i dati in crescita della Capitale è l'Ente bilalterale del Turismo di Roma e del Lazio, e il periodo pasquale si conferma d'oro per Roma. Ma un trend che muove interessi e consensi è anche quello del turismo sportivo, che può essere sfruttato in ogni periodo dell'anno. Se ne parlerà al workshop “L’Università per il rilancio del turismo sportivo a Roma e nel Lazio”, che avrà luogo lunedì 9 aprile, ore 11.30, presso l’Auditorium del Palazzo delle Federazioni Sportive di viale Tiziano, 74. Per accedere alla manifestazione dovrà accreditarsi al seguente link https://goo.gl/forms/AwgH3N5z6qGffdFf1

Si svolgerà domenica 8 aprile e sarà ancora una volta l'evento più partecipato della Capitale. La Maratona di Roma, insieme alla Fun Run, coinvolgeranno quasi 100mila persone. Anche quest'anno il CONI Lazio sarà presente con iniziative di solidarietà.
La 24ªAcea Maratona di Roma, evento organizzato da Italia Marathon Club che gode dei riconoscimenti Fidal Gold Label, Iaaf Silver Label e European Athletics 5-stars, si svolgerà domenica 8 aprile 2018 con partenza alle 8.40 da via dei Fori Imperiali e arrivo nello stesso luogo. Sono 14.100 gli iscritti, dei quali 7.670 italiani (54,5%) e 6.430 (45,5%) da 130 nazioni dei cinque continenti. Gli uomini sono 10.819 (76,7% del totale), le donne 3.281 (23,3%). Numeri che assegnano ancora una volta alla 42 chilometri di Roma il primato nazionale di partecipanti per un evento sportivo agonistico e la confermano come unica gara con oltre 10.000 runner agonisti al via.
La partenza sarà a onde. Dopo la partenza dei disabili in wheelchair (ore 8.35), scatterà la prima tranche di partecipanti alle 8.40, la seconda alle 8.45 e la terza alle 8.52. La performance sarà calcolata in base al real time grazie all’official timekeeping EQ Timing. Il tempo limite per chiudere la gara è di 7 ore e 30 minuti e grazie ai 96pacemaker provenienti da 12 regioni del Dream Team MdR per 15 fasce di tempo differenti, dalle 2 ore e 50 minuti alle 7 ore e 30 minuti, tutti potranno finire la maratona centrando il proprio obiettivo. Sarà presente, come da tradizione, anche la sezione fitwalking per i camminatori. Il percorso dell’Acea Maratona di Roma 2018 è uguale a quello dello scorso anno, con oltre 500 siti di interesse storico, archeologico e architettonico toccati dal tracciato. Un percorso unico al mondo, come testimonia la conferma del patrocinio ricevuto dell’Unesco.
Via dei Fori Imperiali sarà sempre teatro dei due momenti più emozionanti della maratona: partenza e arrivo. Saranno entrambe all’altezza del Foro di Traiano-Campidoglio: la partenza in direzione di Piazza Venezia, via del Teatro Marcello, l’arrivo invece da via IV Novembre-Piazza Venezia, dunque fronte Colosseo. Il tracciato, mediamente scorrevole, contempla 70 cambi di direzione (nessuna curva a gomito) e circa 7 chilometri di sampietrini. Il percorso tocca quasi tutti i punti più importanti e famosi di Roma e i tre luoghi di culto più noti della Capitale: Basilica di San Pietro, Sinagoga e Moschea. Nei giorni precedenti e successivi dell'evento, grazie al Progetto Archeorunning saranno organizzati, con guide esperte di storia romana, diversi appuntamenti di corsa in alcuni punti del percorso.
Come ormai accade da anni, grazie all'impegno del Coni Lazio alla Fun Run al via saranno presenti anche persone che vivono in situazioni di disagio. L'8 aprile, sono stati invitati a partecipare alla 5 chilometri, in accordo con gli uffici della prefettura, 15 detenuti in art. 21 della Casa di Reclusione di Rebibbia Maschile, i giovani migranti ospiti dei centri di accoglienza Sprar e CAS di Roma e le detenute della casa circondariale G. Stefanini di Rebibbia Femminile. Per la prima volta ci saranno alcuni minori non accompagnati del progetto CONI Nazionale FAMI,

«Cosa si prova da un trampolino olimpionico?», «Come gestivi la tensione?», «Cosa mangiavi prima di una gara?» e ancora «Hai mai ricevuto critiche?». Ragazzi della media Flavioni stregati, giovedì mattina, dal grandissimo Klaus Dibiasi, tre volte campione olimpico di tuffi, classe 1947, che nel teatro della scuola di via Barbaranelli ha tenuto un'emozionante lezione agli studenti delle terze, nell'ambito del progetto Coni Lazio I giovani incontrano i campioni. Nell'Olimpo dei tuffatori più bravi di sempre, diretto osservatore della storia sportiva e non solo: il padre Carlo, pluricampione italiano, si tuffò ai Giochi di Berlino del 1936, mentre Klaus era presente anche ai giochi di Monaco 1972, quando un attentato colpì gli atleti israeliani. Eleganza e umiltà, Dibiasi ha narrato momenti emozionanti o complicati della sua vita, l'amicizia con Giorgio Cagnotto (padre della grande Tania) e ha detto: «Lo sport insegna tanto a chi lo pratica con impegno, onestà e rispetto delle regole, insegna tutto, insegna a vivere». Dopo averlo ascoltato parlare della trasformazione, dagli anni 60/'70 ad oggi, della sua disciplina, i giovani lo hanno riempito di domande intelligenti. «Tutti, se lavorano sodo, possono arrivare gradualmente a grandi risultati ha risposto Dibiasi - l'emozione, se troppa, deteriora la performance, ma l'importante è allenarsi continuamente, conoscendosi meglio e dando il massimo, senza preoccuparsi del risultato. L'alimentazione? Non mi appesantivo mai prima di una gara. Le critiche? Dipende da chi arrivano». «Lo seguivo da bambino in tv con mio padre: è un onore averlo nella mia scuola» ha detto il preside, Roberto Mondelli. «All'Isef abbiamo avuto gli stessi docenti: mi auguro che le sue parole sul valore dello sport e del sacrificio siano illuminanti per qualche ragazzo di oggi, potenziale campione di domani» ha aggiunto la docente di educazione fisica, Nadia Stanzione (Il Messaggero.it)

Per il progetto “I giovani incontrano i campioni” oggi sei classi dalla scuola “A. Marchetti” di Giulianello di Cori, insieme a quelli dell'I.C. Chiominto, per un totale di circa 300 studenti, hanno accolto con entusiasmo la visita della tiravolista cisternese Francesca Del Prete. La ventenne campionessa italiana juniores nello skeet 2017 sulle pedane del TAV di Lonato del Garda, ha affrontato senza timore il giovane pubblico, insolito ma esigente, che non le ha risparmiato domande e curiosità di ogni tiposulle, sportive e personali. L’atleta delle Fiamme Oro, giunta con i “ferri” del mestiere e accompagnata dal responsabile della promozione e della scuola Sergio Carella, ha catturato l’attenzione dei presenti con il suo carattere estroverso, spiegando agli studenti quanto sia importante credere nei propri mezzi per raggiungere un risultato e sapersi rialzare dopo una caduta. Erano presenti, oltre ai docenti dell’Istituto, il dirigente scolastico Enzo Mercuri, Il sindaco Mauro De Lillis e il delegato allo sport Chiara D'Elia.

Settimana densa di emozioni per gli alunni e le alunne delle scuole medie di Rieti, Cittaducale e Leonessa che il mercoledì e venerdì della scorsa settimana hanno partecipato agli incontri programmati nell’ambito del progetto del CONI Lazio “I Giovani incontrano i campioni” che si sono tenuti alla presenza del Delegato Provinciale CONI Luciano Pistolesi.
Un viaggio nel blu alla scoperta degli abissi marini e delle splendide creature che li popolano, per gli studenti della scuola media dell’I.C. “Angelo Maria Ricci” di Rieti e del “G.Galileo Galilei” di Cittaducale – nel Plesso di Santa Rufina – catturati dalla simpatia e dal fascino della campionessa di apnea Alessia Zecchini che con i suoi tanti record e le innumerevoli medaglie conquistate nonostante la sua giovane età, ha spiegato ai ragazzi come con l’impegno, la costanza e la fiducia in se stessi si può raggiungere qualsiasi obiettivo. Come lei stessa li esorta sulla sua pagina Facebook – l’importante è non rinunciare mai ai propri sogni! Una fuoriclasse assoluta dello sport italiano che con la sua allegria e semplicità riesce sempre a coinvolgere i giovani e a suscitare il loro interesse per una disciplina, quella dell’apnea, ancora poco conosciuta.
Dalla brezza marina a quella delle velocità sulle piste di atletica con un grande protagonista di questo sport, Andrew Howe, che a Rieti ha iniziato la sua carriera di lunghista e velocista, raggiungendo anche lui in giovane età i più alti risultati a livello internazionale con le medaglie ai mondiali e agli europei e le importanti partecipazioni alle Olimpiadi. Il campione, cresciuto al Campo Scuola di Rieti e oggi allenato da Fabrizio Donato, conquista subito la giovane platea dell’Auditorium Santa Lucia - che la dirigente scolastica Paola Testa ha voluto appositamente richiedere per questo incontro con gli alunni della Scuola Media di Leonessa. La mattinata, curata nei minimi dettagli dal Prof. Claudio Aruffo, è volata via veloce con i simpatici aneddoti raccontati dal protagonista che poi si è sottoposto di buon grado alle numerose domande poste dai ragazzi. Domande alle quali Andrew ha risposto con piacere e con la spontaneità che gli appartiene, trasportando in sala le emozioni vissute in pista e fuori, grazie anche ai video delle tappe più importanti della sua bellissima carriera sportiva (nonché di musicista e ballerino) comprese le tante stagioni sfortunate, perché anche quelle aiutano a crescere. Il messaggio trasmesso da Andrew agli studenti è che nella vita, come nello sport, conta la t
esta più del fisico: almeno il 90%... tutto nasce dalla volontà.
Un ringraziamento particolare va, oltre che alle dirigenti scolastiche Ileana Tozzi e Paola Testa - sempre partecipi alle iniziative del CONI - anche ai Professori di Educazione Fisica che hanno collaborato per la migliore riuscita degli eventi: Egidio Capalbo per l’I.C. Angelo Maria Ricci di Rieti, Fabio Granati per l’I.C. “G. Galilei” di Cittaducale e S. Rufina e Claudio Aruffo per l’I.C. di Leonessa.
Prossimo appuntamento, sempre con il Campione di Atletica Andrew Howe, è fissato per il 23 marzo con gli studenti dell’I.C. di Antrodoco.