Lo stadio “Pasquale Giannattasio” di Ostia ha ospitato “Un mare di sport 2017”, iniziativa legata alla promozione sportiva e organizzata con le società sportive del X Municipio. Sul manto erboso dello stadio e sul tartan limitrofo si sono alternati bambini e ragazzi che, coordinati da istruttori qualificati, hanno potuto praticare più discipline sportive: dal tiro con l'arco al rugby, dal badminton alla scherma, dalla pallavolo ai giochi sportivi tradizionali passando per il baseball e l'atletica leggera. Presenti fra gli altri il presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo, Giampaolo Gola (assessore allo sport del X Municipio), Germana Polini (assessore alle politiche sociali ed educative X Municipio), Cinzia Esposito (direttore del X Municipio), il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, il fiduciario di Ostia per il Coni regionale Giampaolo Mannucci e Tania De Blasis, responsabile atletica leggera dello stadio “Giannattasio”. Ai totali è stato un pomeriggio di sport vissuto in maniera intensa e con la “fortuna” di avere tempo clemente, con temperatura sui 18 gradi. Che, alla vigilia di Natale, non è certo cosa disprezzabile.
Per la cronaca le società che hanno aderito all'iniziativa sono state l'Ascip (con gli arcieri Carlo Castagna e Roberto Bartoli), il Rugby Nea Ostia Rugby (Vincenzo Coppola, Andrea Avena e Fabiano Mariani), la Kyoweb Polisportiva (Mauro Ruggeri e Fabiola Casanova), l'asd scherma Ostia Zuanella (Enzo Sveva Di Somma, Elisa Khoshtaria e Maria Lamberti), l'apd Nautilus (Roberto Repola, Valentina Melillo, Antonella Folco e Valentina Bracci), la Figest (giochi sportivi tradizionali, Andrea Brizzi), il Cali Roma XIII (Manolo Alfano e Patrizia Capuccini) e la Scuola di atletica Stella Polare (Statuto Teodosio, Mirella Gentile, Anna Piccioli, Veleda Valente, Gina Luca Sulis, Fulvio Vintari, Roman Prodius, Roberta Tancioni, Giorgia Gagliazzo, Simone Ragozzino e Barbara Cioeta).
E’ iniziata sotto i migliori auspici la stagione agonistica per lo sci laziale. Agli International Ski Games di Prato Nevoso il promettentissimo Edoardo Lallini (2007) è stato il grande protagonista della Categoria Cuccioli aggiudicandosi il gigante e chiudendo con un bellissimo secondo posto lo speciale del giorno dopo. L’enfant prodige dello S.C. Livata nella gara di apertura si è imposto con il tempo di 35”43 davanti a Riccardo Del Monaco (35”61) del Lecco e a Leonardo Ghignoni (36”47) dell’Eur. Nella gara tra i pali stretti invece soltanto Giosuè Carducci (Lecco) è riuscito a far meglio di Edoardo Lallini battuto per soli 22 centesimi. Terzo posto per Nicola Gemo (Tezenis). Alla manifestazione hanno preso parte oltre 200 giovani sciatori provenienti da tutte le regioni d’Italia e da Francia, Austria e Svizzera.
La tre giorni piemontese ha segnato di fatto l’opening della stagione dei Pulcini che si sono sfidati in gigante, slalom, parallelo e gimkana. Ma Lallini, grande tifoso laziale, non è stato il solo sciatore laziale a mettersi in evidenza all’International Ski Games. La reatina Giulia Castelli (36”53), che da quest’anno gareggia per lo S.C. Livata, ha colto due straordinari secondi posti nella Categoria Cuccioli battuta soltanto dall’atleta di casa Caterina Valentini (35”97) nel gigante e da Marta Giaretta (Tesenis) nello speciale. Eccellente anche la performance del reatino Gianluca Innocente Pergolese (2008) dello S.C. Terminillo secondo in gigante (34”43) a soli 17 centesimi dal piemontese Giulio Cazzaniga (Olimpionica Sestriere). Particolarmente contento il Presidente del Comitato Regionale Lazio – Sardegna Nicola Tropea: “Ho appreso con immensa soddisfazione la notizia del successo di Lallini e dei secondi posti di Giulia Castelli e Gianluca Innocente Pergolese ad una rasssegna sciistica così importante. Sono risultati di grande prestigio per il nostro Comitato. Un grazie ai ragazzi, alle loro società e agli allenatori”.
L’avvio di un ciclo di attività sportive che comprende cinque diverse discipline e che coinvolgerà circa 300 detenuti nelle sezioni maschile e femminile della Casa Circondariale di Latina. E’ stato questo, stamattina, l’ultimo atto del progetto “CONI e Regione, Compagni di Sport”, nato da un protocollo siglato da CONI Lazio e Regione Lazio con l’obiettivo di promuovere la pratica sportiva a vari livelli.
Partito il 9 giugno con il Torneo dell’Amicizia, che ha aperto le porte dello stadio Olimpico a squadre composte da giovani migranti ospiti dei Centri di accoglienza, il progetto è stato caratterizzato da oltre 40 iniziative che hanno toccato molteplici aspetti legati allo sport.
Da quello inclusivo e sociale dello “Sport senza Confini”, a quello che interessa la sfera dei diritti delle persone con “Lo sport entra nelle carceri”. Dallo sport per tutti, sviluppato attraverso 12 date di “Sport in piazza”, all’immancabile incontro con la scuola, che ha coniugato attraverso lo sport, la narrazione e la riscoperta delle bellezze del nostro territorio con i “Momenti Emozionali” ed “Emozione Olimpico”.
I numeri di CONI e Regione, Compagni di sport: Sport senza Confini: 20 centri di accoglienza, 1000 migranti, 390 bambini in disagio sociale. Sport in carcere: 6 istituti penitenziari e 1070 detenuti coinvolti. Sport in piazza: 12 comuni della regione e 70mila partecipanti. Sport e scuola: 20 appuntamenti, 15 luoghi di sport, 26 istituti scolastici, 2000 studenti.
L'ultimo appuntamento-2017 del progetto “CONI e Regione, compagni di sport” relativo in questo caso all’iniziativa “Sport in carcere” è andato in scena questa mattina nel teatro della casa circondariale di Latina, presenti una cinquantina di detenuti, fra sezione maschile e femminile. L'incontro ha rappresentato una sorta di taglio del nastro dell'iniziativa che coinvolgerà i reclusi in quattro discipline sportive, almeno per il momento: tennis tavolo e bridge per gli uomini, pallavolo e ginnastica (fitness) per le donne. A parlare alla platea del carcere latinense, costruito negli anni Trenta, si sono alternati la direttrice Nadia Fontana, il funzionario capo area giuridico-pedagogica Rodolfo Craia e il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola. Per tutti e tre parole in sintonia legate all'utilità del progetto, all'opportunità offerta e al bisogno di praticare sport, necessario per la mente, il corpo e per combattere l'inevitabile noia del domicilio coatto. Presenti all'incontro anche Valter Vigna (bridge), Daniele Sabatino (tennis tavolo) e Alessandra Mazzucco (ginnastica/pallavolo), istruttori che insegneranno i rudimenti delle rispettive discipline ai “gruppi di lavoro”.
Battisti (Lucio) sta a Poggio Bustone come Battisti (Romano) sta a Maenza. In questo borgo posto ai confini della provincia di Latina e già in odor di Ciociaria, che anche per numero di abitanti si rispecchia nel paese natale del grande cantautore, il canottiere che a Londra vinse la medaglia d’argento insieme al terracinese Alessio Sartori, in pratica costruendola dal nulla, è più di una celebrità. E così può capitare di entrare nel bar della piazza principale per un’informazione e un caffè, e ricevere la prima dalla titolare, nonché mamma (maentina) dell’olimpionico, e dividere il secondo, insieme a una chiacchiera, naturalmente sportiva, con il sindaco.
Dal maniero dell’XI secolo che sovrasta il paese e domina la valle che racchiude il parco dei Lepini nei giorni luminosi lo sguardo si perde fino al mare e oltre, verso l’isola di Ponza. E così per molti giovani nati in queste terre il richiamo dell’acqua diventa irrinunciabile e decidono di provare il canottaggio, che su quel tratto di costa ha la sua culla. Per questo insieme alla canoa/kayak ieri è stato numericamente lo sport più rappresentato alla consegna delle Benemerenze CONI.
“Siamo un piccolo paese con un grande tesoro – ha esordito nel suo saluto il sindaco Claudio Sperduti – la storia custodita in questo castello, che ospitò anche san Tommaso D’Aquino. Oggi dà il benvenuto a chi riceve un riconoscimento per il lavoro svolto.” Particolarmente contento si è detto il presidente delle Provincia di Frosinone Antonio Pompeo: “Ci tenevo ad essere presente per l’amicizia che mi lega al sindaco e a tutto un mondo che attraverso la pratica sportiva promuove le buone pratiche della vita”. Di occasione per ringraziare chi si è dedicato anima e corpo a questa “missione” ha parlato anche Riccardo Viola. “Se siamo la quinta potenza mondiale in quanto a medagliere – ha detto riprendendo le parole del presidente Malagò – gran parte del merito va a un movimento fatto di tante donne e uomini che lavorano in silenzio e senza risparmiarsi. Occasioni come questa servono per ricordare quanto sono importanti.”
Diciannove gli sport che sono sfilati tra Stelle al Merito Sportivo, Palme al Merito Tecnico e Medaglie al Valore Atletico per un totale di 49 premiati, suddivisi tra le province di Latina (40) e Frosinone (9, ma due saranno premiati a Roma il prossimo 25 gennaio).
Riconoscimenti consistenti in buoni per l’acquisto di materiale sportivo sono stati consegnati alle scuole “N. Prampolini”-plesso B.go Piave di Latina e all’I.C. Evan Gorga di Broccostella (FR) per il per il percorso valoriale “Sport di Classe”, mentre un grazie speciale è andato al Liceo scientifico sportivo “Severi” di Frosinone per aver condiviso alcuni progetti nel corso dell’anno. Parliamo di valori dello sport, come quelli citati proprio da Romano Battisti, oggi nella veste di premiatore dei suoi colleghi: “Maenza è un paesino, ma ad ogni gara che faccio, in qualsiasi angolo del mondo, c’è un gruppo di maentini a sostenermi. Ho superato i trenta e dopo il dodicesimo posto di Rio 2016 qualcuno mi ha chiesto se pensavo di smettere. Ho risposto che no, altrimenti dove sono i valori dello sport?”.