
Berlino 2018, Doha 2019, Tokyo 2020. Il percorso è già programmato e la voglia di portarlo a compimento è grande, nonostante l'infortunio e il conseguente periodo di stop. Il finanziere scelto Giulia Viola sta recuperando sulle piste dell'Infernetto, dopo l'intervento per correggere lo sperone calcaneare, in attesa di poter tornare dal suo coach in Inghilterra. "Le Fiamme Gialle mi hanno concesso l'opportunità di scegliermi l'allenatore e spero di poter ripagare questa fiducia con un risultato importante. La prima tappa saranno gli Europei di Berlino." In attesa di potersi misuarare in un grande evento, Giulia oggi ha incontrato gli studenti dell'I.C. Via Cassia 1694, a Roma, per un appuntamento del progetto "I giovani incontrano i campioni". Il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle è da sempre vicino all'iniziativa del CONI Lazio, che ormai moltissime scuole nella capitale, e da qualche anno anche nelle altre province della regione, conoscono e richiedono all'inizio dell'anno scolastico. La mezzofondista di Montebelluna, detentrice di sei titoli italiani assoluti, un passato da ballerina classica, ha raccontato di essersi avvicinata in tarda età all'atletica, e di esserene stata subito conquistata. La corsa è una forma di disciplina sia fisica che mentale e aiuta a strutturarti secondo un ordine ben preciso. Un ordine che ti viene in aiuto anche nella vita di tutti i giorni; e perchè no, anche nello studio. Le sconfitte, poi, servono a crescere. L'importante è affrontarle con lo spirito giusto, pronti a trarne il giusto insegnamento. E senza cercare di aggirare l'ostacolo. Una bella mattinata, ma soprattutto un'opportunità di confronto per una settantina di alunni, per lo più terze medie, orchestrate dal prof. Marco Ferroni. All'incontro sono intervenuti il presidente del municipio XV Stefano Simonelli e l'assessore a sport e scuola Pasquale Russo.

Una storia d'amore e tifo con tragedia finale, come recita il titolo del lavoro portato sul palcoscenico dal regista Gianni Clementi. Due ragazzi, giovani, im maturi, ma pieni d’amore, come è giusto alla loro età. In cerca d’amore. Dell’ "Amore", quello con la A maiuscola. Due giovani destinati a incontrarsi, a incrociare i loro sguardi, e quando questo avviene il destino è segnato. Romeo non può che innamorarsi perdutamente di Giulietta e la ragazza altrettanto. Montecchi e Capuleti, Borghesia e proletariato, Bianchi e Neri…la riscrittura dell’opera shakespeariana ha da sempre stimolato autori e registi in tutto il mondo, spingendoli ad adattamenti e modernizzazioni. "Romeo l’Ultrà e Giulietta l’Irriducibile" è l’ennesima scommessa, che però, oltre all’azzardo artistico, vuole provare ad avere anche una funzione "sociale". Lo spettacolo andrà in scena in prima nazionale a Roma presso la sala denominata Teatro Roma (320 posti), situata in Via Umbertide n 3 (quartiere Tuscolano) dal 13 febbraio al 28 marzo 2018.

Le World Series della Florida si sono concluse e l'Italia torna dalla trasferta statunitense con una medaglia, quella d'argento conquistata dalla romana Flavia Tartaglini (FF.GG.) (prima a sin. nella foto), che nella classe RS-X ha ceduto solo alla francese Hélène Noesmoen, precedendo invece la spagnola Bianca Manchon.

La GCF Roma alza al cielo di Bari la Coppa Italia di Serie A2. Un trionfo straordinario per la squadra di Alessandro Spanakische ha battuto 3-1 Olimpia Pallavolo Bergamo in rimonta, dopo aver perso il primo set. Il titolo torna così nella Capitale dopo il successo della M Roma Volley allenata da Giani nel 2010. “Una gioia immensa per tutti noi – ha raccontato il tecnico Spanakis a fine gara – partita difficilissima, contro una squadra che veniva da 10 vittorie di fila e che gioca a memoria. Ha vinto il gruppo, la nostra voglia di non arrenderci mai. Questo è un sogno che si realizza”.
Al settimo cielo anche il direttore generale del club, Vittorio Sacripanti. Nel 2010, dietro la scrivania, fu tra gli artefici della vittoria della M Roma. Oggi ha messo la sua firma su un altro grande progetto. Da Zaytsev a…: “Pandura Diaz. Credo sia lui l’uomo copertina di questa finale. Ha vinto anche il premio come miglior giocatore: è stato straordinario. Ci ha presi per mano nel momento più complicato e ci ha portati al successo. Ringrazio i tifosi che ci hanno sostenuto fino a Bari e tutto il pubblico di Roma che ci sta accompagnando in questa bellissima avventura. Speriamo continui a farlo con ancora più convinzione dopo questa vittoria”.
Tra i protagonisti della Scarabeo GCF Roma c’è anche Mauro Sacripanti, figlio di Vittorio e romano doc. Talento cristallino della nostra pallavolo e già campione d’Italia U21 di beach volley. “Grande vittoria, sto sognando. E’ stata una partita sofferta dal primo all’ultimo punto. Si affrontavano due squadre entrambe prime dei rispettivi gironi. Loro ci hanno messo in difficoltà nel primo set, poi abbiamo rotto il ghiaccio giocando come sappiamo. La nostra arma in più è stato il gruppo: siamo 14 leoni”. Per lui tanta esperienza in questa stagione di A2 che lo sta consacrando ad alti livelli: “Sto imparando molto, davanti a me ci sono giocatori che hanno già vinto da cui sto apprendendo dal punto di vista tecnico e mentale. Il sogno? La promozione, ma dobbiamo lottare nei playoff come abbiamo fatto oggi. Intanto ci godiamo questa coppa”.
Grande soddisfazione anche da parte del presidente regionale FIPAV Andrea Burlandi e dal provinciale Claudio Martinelli che esprimono le più sincere congratulazioni alla GCF Roma per la conquista della Coppa Italia: “Un titolo che fa bene a tutto il nostro movimento. A nome della pallavolo laziale e romana grazie a tutti! Siete stati fenomenali!”

“Sono orgoglioso di rappresentare questa regione” ha esordito il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola di fronte alla platea strapiena della sala stampa allo stadio Olimpico. La consegna delle Medaglie al Valore atletico, cerimonia condotta da due "ex" di lusso come Stefano Pantano e Cristina Chiuso, è stata l’occasione per “contare” le eccellenze romane che nel 2016 hanno conquistato titoli e podi mondiali, europei e italiani in rappresentanza di 38 Federazioni Sportive e Discipline Associate. “Per riuscire a coinvolgere i giovani e a diffondersi, la pratica sportiva ha bisogno di testimonial in grado di trasmettere emozioni - ha proseguito Viola -atleti come voi, e questa è la vostra festa.” Una festa con 143 protagonisti, tra i quali 11 medaglie d’oro, 15 d’argento e 117 di bronzo con 13 detentori di titoli tra iridati e europei e ben 92 primatisti e campioni d’Italia in una serie di discipline che spaziano dalla scherma alla canoa, dal triathlon al tiro a volo, dal bowling al nuoto. Una passerella per la provincia che nel 2016 ha mandato alle Olimpiadi più atleti di qualsiasi altra, e tra loro Odette Giuffrida, Daniele Lupo, Federica Radicchi, tutti premiati con l’oro per il secondo posto conquistato nella rassegna a cinque cerchi. Un momento d’orgoglio per i gruppi sportivi militari, che sempre più portano linfa alla causa dello sport azzurro, tutti presenti con i loro campioni e l’occasione per esternare la propria gioia, come nel caso di Stefano Guglielmi, bronzo al campionato europeo di para taekwondo, che a Tokyo farà il suo debutto in un’olimpiade, l’emozione più grande dopo essere salito sul palco in un concerto del suo amico Eros Ramazzotti.