Si avvicina la data di partenza per la delegazione del Lazio (247 tra atleti e accompagnatori) che prenderà parte alla terza edizione del trofeo CONI. Stavolta le finali nazionali si terranno a Cagliari nell'ultimo weekend di settembre dal 22 al 24. La destinazione verrà raggiunta in nave da Civitavecchia secondo questo programma:
*DATA PARTENZA: 21 Settembre ore 19:00 con arrivo il 22 settembre alle ore 10:30 (a bordo la cena e la colazione sono ricompresi e carico del Coni)
*DATA RITORNO: 24 Settembre ore 20:00 con arrivo il 25 settembre alle ore 8:45 (a bordo la cena e la colazione sono ricompresi e carico del Coni)
21-settembre
Ore 14,00 - Raduno Delegazione Regionale a Roma - Via dei Gladiatori (Stadio Olimpico strada che costeggia ex Aula Bunker per arrivare ingresso Monte Mario)
Ore 15,00 – partenza per Porto di Civitavecchia
Ore 17,00 – Collocazione Bagagli in Nave e procedura (documenti) con il Comandante/Commissario di Bordo
ORE 19,00 - partenza
ORE 20,30 – cena e pernottamento a bordo
22 settembre
ORE 8,30 – colazione
ORE 10,30 – arrivo a Cagliari
I bus messi a disposizione dovranno accogliere l’eventuale piccola attrezzatura sportiva a seguito degli atleti (prevedere bagagliaio aperto);
Documentazione richiesta per imbarco Passeggeri Minorenni
I passeggeri minorenni dovranno essere in possesso del documento d’identità individuale in corso di validità, in accordo alle disposizioni del regolamento CE n. 2252/2004.
Passeggeri minori di 12 anni: non possono in nessun caso viaggiare se non accompagnati da una persona maggiore d’età. Se non si tratta di uno dei 2 genitori dovrà consegnare al Comandante della nave/Commissario di bordo una lettera di affido con la quale i genitori dichiarano di affidare il loro figlio ad una persona designata la quale ne sarà responsabile a tutti gli effetti di legge. A tale lettera dovranno essere allegati i documenti d’identità validi di entrambi i genitori e se si tratta di persone extracomunitarie sarà necessario il permesso di soggiorno dei genitori dove sia presente il figlio.
Passeggeri minorenni, maggiori di 12 anni: potranno essere ammessi a bordo della nave purché consegnino al Comandante della nave/Commissario di bordo una lettera liberatoria sottoscritta da entrambi i genitori, con i documenti di entrambi i genitori allegati, nella quale dichiarano di assumersi tutte le responsabilità per eventuali danni alla persona e / o procurati a terzi. In nessun caso il Comandante della nave e/o altro membro dell’equipaggio assumerà la custodia, e la conseguente responsabilità, del minore a bordo della nave.
Nella giornata da incorniciare per lo sport azzurro (2 ori, 2 argenti e un bronzo), ai Giochi olimpici c'è anche la firma di un'atleta della capitale, Odette Giuffrida, judoka in forza al gruppo sportivo dell’Esercito, cat. 52 kg. Un percorso, quello della Giuffrida, che l’ha vista prima imporsi sulla tedesca Mareen Kraeh in una gara vinta con qualche brivido, in virtù di uno yuko di differenza.
La ventunenne azzurra, alla sua prima olimpiade, ha ritrovato nei quarti di finale una vecchia conoscenza, la rumena Andreea Chitu. Le due si erano già sfidate a Guadalajara nel World Masters nella sfida per il bronzo, che fu conquistato dalla Giuffrida. La Chitu prese poco sportivamente la sconfitta e lasciò il tatami senza salutare l’avversaria. Ieri il copione non è cambiato e sempre uno yuko ha permesso a Odette di superare la Chitu e approdare il semifinale, dove nemmeno la cinese Ma Yingnan è riuscita a fermare la marcia della ragazza di Montesacro con la passione per l’elettronica, che questa volta ha avuto la meglio grazie all’unico shido accumulato dall’avversaria.
A questo punto tra l’oro e la Giuffrida c’è solo la kosovara Kelmendi Majlinda, me è la più forte di tutte, due volte campionessa del mondo e campionessa d’Europa quest’anno a Kazan. E poi c’è la Storia di mezzo, perché per il piccolo paese dei Balcani questa è la prima partecipazione a un’Olimpiade. L’incontro se lo aggiudica la 25enne di Peje grazie a un punto di differenza. Per il Kosovo è il primo oro olimpico, per Odette, dopo la comprensibile reazione a caldo “peccato, volevo l’oro”, la gioia di un debutto ammantato d’argento e la consapevolezza di avere tempo e strada davanti. (Getty ph.)
Non solo Olimpiadi. Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò hanno conquistato due giorni fa sul lago Balaton il titolo Europeo Juniores nella classe Olimpica 470. I due atleti della Lega Navale Italiana di Ostia, dopo aver conquistato l’accesso alla ambita Medal Race, si sono aggiudicati la vittoria della regata conclusiva che gli ha consentito di scalare il gradino più alto del podio.
Una brillante serie di qualificazione, con tre primi posti, un secondo e un quarto posto, aveva da subito permesso ai due atleti romani di mostrare le qualità e le capacità tecniche, raffinate in questi anni grazie al paziente e attento lavoro dei coach Paolo Mariotti e dell’olimpionico Gabrio Zandonà. Più sofferta la serie “finale” che li ha visti chiudere al secondo posto solo l’ultimo giorno. L’epilogo, con la vittoria della Medal race, gli ha invece permesso di dominare sui tedeschi Malte Winkel e Matti Cipra, che si sono dovuti accontentare dell’argento. Dietro di loro i francesi Hippolyte Marchetti e Sidoine Dantes.
Con la regia del Coni Lazio è andata in scena a Bassano Romano “Sport in piazza”: giovani e meno giovani, dilettanti, agonisti, sportivi della domenica hanno raccolto l’invito del Comune e si sono dati appuntamento al parco pubblico per una serie di sfide di vario tipo, da partite alla “volemose bene” di tennis tavolo al calcio balilla, esibizioni di spinning, di partite di bocce tiratissime e di un po’ d’equitazione; e poi ancora calcio, rugby, basket, beach tennis, burraco, podismo, freccette, cross training, mini moto, badminton e volley. In piazza è sbarcata anche la Lamborghini della polizia, evento storico per il territorio – era la prima volta che la “Lambo” sbarcava a Bassano e che ha incorniciato il momento dell’angolo “legalità e sicurezza”. E ancora, molto applaudita, è stata la presenza dello stand curato dall’associazione “Incrociamo le zampe”, che ha trattato il tema del randagismo. ”Devo fare i complimenti all’amministrazione comunale per la splendida riuscita di questo evento” ha dichiarato il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, che poi ha aggiunto: “Io stesso mi sono meravigliato dalla folla presente al parco. Con il sindaco abbiamo anche parlato di come poter aiutare Bassano in ambito sportivo e infrastrutturale. Vedremo più in là. Noi siamo disponibili. Per il momento complimenti e continuate su questa strada”. In sintonia con le sue dichiarazioni quelle del sindaco Emanuele Maggi: “Vedere tante famiglie felici al parco è stato il risultato migliore. Le persone prima. Si è vista una comunità unita che lavora e che fa crescere il paese. Grazie a tutti”.
Infine, le dichiarazioni di Alessandro Pica, delegato Coni per Viterbo: “La collaborazione tra Coni Viterbo e Comune di Bassano Romano sta dando i frutti sperati. Siamo molto soddisfatti che il nostro lavoro sia stato apprezzato. Rimaniamo a disposizione della comunità bassanese per i prossimi impegni, primo tra tutti quello nelle scuole a settembre”.
A nove giorni dall'apertura dei Giochi olimpici di Rio, la vicenda doping che sta scuotendo lo sport russo miete altre vittime. A farne le spese, dopo l'atletica, stavolta è stato il canottaggio. Era prevedibile, dopo che il CIO aveva demandato la decisione di eventuali esclusioni alle varie federazioni internazionali e così 19 atleti sono stati fermati per test anomali effettuati tra il 2011 e il 2016. L'effetto immediato e' stato il ripescaggio del due di coppia femminile e dell'otto azzurro, di cui fa parte Simone Venier. Veterano di tre edizioni (2004, 2008, 2012), il portacolori delle Fiamme Gialle ha vinto anche un argento a Pechino nel quattro di coppia. La sua presenza porta a 38 il numero degli atleti del Lazio che faranno parte della spedizione azzurra.