
Da domani e fino al 1° maggio la kermesse ludico-sportiva. Nell'ambito degli incontri con le scuole anche un momento speciale dedicato ai "I Giovani incontrano i Campioni", progetto del CONI Lazio.
Anche quest'anno, e per il quinto anno consecutivo, l'Associazione Cast Sub Roma 2000, supportata dalla Federazione Italiana Motonautica, promuove la kermesse dedicata allo sport a tutto tondo, con un’attenzione particolare per i soggetti più sfortunati. Cinque anni rappresentano un traguardo importante, che rende questa edizione, nel suo consolidato format, ancora più affascinante, grazie al numero crescente di attività sportive. Nei sette giorni di apertura di quella che si può identificare come una vera e propria palestra outdoor, il cui ingresso è completamente gratuito, il divertimento è garantito grazie alle molteplici discipline presenti, agli intrattenimenti per i più piccoli, alle numerose esibizioni degli atleti coinvolti e all'aggregante Zumba Fitness.
Quest'anno la manifestazione sportiva vedrà anche delle vere competizioni come il Torneo di Golf "Island Challenge" con speciali tiri su una piattaforma galleggiante posta al centro del Laghetto, la Gara Regionale Giovanile di Motonautica valida per il "Trofeo Coni" e le gare di modellismo nautico a cura dell'Ass.ne Amirel.
L’obiettivo principale è comunque quello di sensibilizzare i ragazzi dai 6 ai 18 anni ai valori dello sport come momento aggregativo, di condivisione di regole, partecipazione alla vita sociale e accettazione delle differenze. Lo sport, dunque, come stile di vita che unisce il gusto dell’avventura al rispetto della natura. Un modo nuovo ed originale per avvicinare le famiglie allo sport, complice una location suggestiva, situata nel cuore di Roma, che permette di praticare tantissime discipline compresi gli sport acquatici. Anche quest'anno, le mattinate di giovedì e venerdì 28 e 29 Aprile saranno dedicate interamente alle scuole, ospitando ragazzi provenienti da tutta Roma e dintorni.

Si erano ritrovati senza piscina e senza casa dopo 11 scudetti di fila e diversi atleti del gruppo nel giro della nazionale paralimpica. Parliamo del Santa Lucia Nuoto, cancellato qualche mese fa, da un giorno all'altro, dai problemi economici con cui l'Istituto di via Ardeatina, dal quale provengono tutti gli atleti, era da tempo costretto a fare i conti. In tutto questo tempo il pensiero fisso del CT azzurro Riccardo Vernole è stato quello di trovare spazi d'acqua per far allenare i suoi ragazzi, insieme alla ricerca di una soluzione valida e duratura per la blasonata società di nuoto. La risposta alla fine è arrivata dalla S.S.Lazio, la polisportiva presieduta da Antonio Buccioni, che conta già una sezione di basket in carrozzina (in predicato per la promozione in A1), e dal sostegno determinante della Fondazione "Terzo settore - Italia e Mediterraneo", non nuova ad iniziative di contenuto sociale sui temi dello sport. Si allarga dunque il sodalizio sportivo della Società Sportiva Lazio, al cui interno, nel ventre della SS Lazio Nuoto, prende forma e forza il Nuoto Paralimpico, nuovo settore totalmente inserito nel contesto generale della squadra biancoceleste e gestito tecnicamente da allenatori qualificati FIN/FINP (affiliandosi dunque anche alla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico). Con la pallanuoto, il nuoto, i tuffi e il nuoto sincronizzato, adesso entra di diritto anche questa disciplina, tenuta a battesimo ieri alla presenza dello stato maggiore della società con il presidente della sezione Nuoto Massimo Moroli oltre a Buccioni e del Comitato paralimpico con il presidente Luca Pancalli, il segretario generale Giunio De Santis e il presidente della FINP Roberto Valori.
A guidare il team, che ha in Valerio Taras (convocato per gli Europei di maggio in Portogallo, dove darà la caccia al pass per Rio) la sua punta di diamante, sarà il responsabile tecnico Gianluca Cacciamano, allenatore giocatore: “Noi veniamo da una tradizione lunga oltre 30 anni, ma che rischiavamo di perdere se non fosse stato per il contributo della Lazio. Al livello di Polisportiva parliamo di una delle più antiche al mondo, per noi entrare a farne parte è una garanzia e indossare questi stemmi e colori in qualche modo ci rende orgogliosi. Io sono sicuro che la Lazio ci aiuterà anche ad allargare il nostro lavoro e questo non vuol dire soltanto sfornare nuovi atleti e campioni, ma supportare psicologicamente ragazzi che possono aver subìto traumi”.

Tra i partecipanti alla tappa italiana anche Carmine Della Corte, presidente della S.S. Lazio Paracadutismo e del C.R. Lazio dell'Aeroclub d'Italia
Si è svolta a Fano dal 15 al 17 aprile la prima tappa della World Series Meets di speed skydiving, lo sport più veloce al mondo non motorizzato. 14 Atleti provenienti da Austria, Germania, Inghilterra, Svizzera, e Italia, si sono sfidati nell’adrenalica disciplina di cui detiene il record del mondo lo svizzero Marco Wiederkehr che ha raggiunto la velocità di 557,57 chilometri orari nel maggio 2015. Tre gli italiani in gara, tra cui il ventottenne Simone Bonfanti che con soli 346 lanci all’attivo e alla sua prima esperienza in competizione di Speed è riuscito ad arrivare in semifinale con una media di 369,19 km/h chiudendo decimo in classifica, mentre, Teodor Ionescu, in rappresentanza dei padroni di casa Skydive Fano, si è classificato dodicesimo con una media di 339,30 km/h, e Carmine Della Corte presidente della SS Lazio Paracadutismo si è piazzato al 13° posto senza aver svolto alcun tipo di allenamento, ottenendo in sei lanci la media di 302,08 km/h, aiutato sicuramente dalla sua trentennale esperienza in aria e i suoi 10.000 lanci all’attivo. Il podio tutto austriaco, con Alexander Diem e la sua media di 466,85 Km ha avuto la meglio su i due connazionali Reinhard Wiesenhofer 443,69 Km/h di media e Thomas Christof con 440,27 Km/h. Prossimo appuntamento dal 5 all’8 Maggio 2016 in Germania presso Skydive Nuggets – Flugplatz Unterzeil.
