Firmato oggi da Città Metropolitana di Roma e CONI-Lazio un protocollo d’intesa per la creazione di un “Sistema Sportivo Territoriale”. Si tratta di un importante accordo volto a offrire al territorio un piano di attività sportive e culturali, per far crescere insieme sport e conoscenza, attraverso una rete tra scuole, comuni, associazioni sportive e culturali.
Tra i suoi compiti istituzionali, la Città Metropolitana promuove lo sviluppo del territorio e insieme il benessere e la crescita della comunità locale. Con questo protocollo, Città Metropolitana e CONI Lazio condividono l’impegno a sostenere a realizzare iniziative sportive e di promozione territoriale, da manifestazioni sportive che possano avere un impatto sul turismo locale, a campus multisportivi e multidisciplinari per gli studenti, a corsi di formazione per i volontari delle associazioni e gli addetti del settore, in un connubio tra cultura, sport, natura e storia.
“Con questo protocollo - dichiara il Vice Sindaco della Città Metropolitana Mauro Alessandri - ci impegniamo a fornire un piano dell’offerta sportiva territoriale per accrescere il numero di praticanti sportivi, con un’attenzione in più alle fasce sensibili, quali infanzia, terza età e persone diversamente abili, e al contempo promuovere la conoscenza del territorio in cui viviamo”.
“Sempre di più – prosegue Alessandri - lo sport è occasione di crescita e formazione per i giovani. Attraverso la competizione e la conoscenza delle discipline sportive si acquisiscono e fanno propri corretti stili di vita e valori di condivisione, integrazione e rispetto. Lo sport è anche la chiave per rilanciare uno sviluppo sostenibile del territorio e offrire visibilità a località altrimenti periferiche, con il coinvolgimento diretto della comunità”.
“E’ compito istituzionale del Coni promuovere lo sport in ogni sua forma - afferma il presidente del Comitato Regionale del Coni Riccardo Viola - e il binomio con il turismo è sicuramente un modo originale per stimolare nuovi interessi. Le bellezze del Lazio non sono concentrate solo nella capitale; senza contare che esistono da tempo alcune realtà sportive che hanno finito per caratterizzare il territorio che le ospita: penso al rugby e alla scherma per i Castelli romani o il canottaggio e la pallamano per la provincia pontina, solo per fare due esempi.”
“Un’interazione efficace tra gli enti che hanno il compito di valorizzare sport e turismo - continua Viola - attraverso lo strumento organico del protocollo d’intesa, non può che arrecare benefici alla nostra regione, sia in termini di ritorni economici che di sviluppo della pratica sportiva.”
Sabato 19 marzo alle ore 10,00, presso la Sala congressi (Sala Rossa) - Piscine Foro Italico, in P.za Lauro De Bosis, 3, si terrà il convegno “Un protocollo d'Intesa che fa rete - Sport e Turismo, compagni di Viaggio”, organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport del CONI e dalla Città Metropolitana di Roma Capitale e legato alla sottoscrizione del protocollo di intesa.
Saranno presenti al Convegno Riccardo Viola, Presidente CONI-Lazio, Rossana Ciuffetti, Direttore Scuola Nazionale dello Sport CONI, Roberto Tasciotti, Direttore scientifico della Scuola regionale dello Sport e Delegato al Turismo del Comune di Fiumicino.
Il Bracciano Badminton, club dell'omonima città lacustre laziale, raggiunge la serie A nei play off promozione del Campionato Nazionale a Squadre che si sono svolti nel weekend 12 e 13 marzo al Palabadminton di Milano. Il club raggiunge per la prima volta nella sua storia questo storico traguardo dopo aver tentato due volte nel 2013 e 2015.
Il percorso di avvicinamento ai play off del Bracciano è passato attraverso la vittoria nel girone Centro nella fase a gironi, con il sontuoso score di 5 vittorie su 5: in casa 4-1 contro Roma12 e BC Picentia e 5-0 contro ASAM Isernia, fuori casa 5-0 contro Aquile del Tirreno e 3-2 contro Vignanello.
A Milano il club ha affrontato i primi classificati dei gironi Nord e Sud, -rispettivamente SC Meran e CS Etna, per aggiudicarsi di uno dei 2 posti disponibili per la A con il quartetto composto da Giulia Cimini, Arianna Pascucci, Daniele Carlone e Fu Ye, accompagnato dal tecnico Enrico Galeani (non hanno potuto partecipare gli altri 2 atleti che hanno contribuito a passare la fase a gironi, Antimo Claudio Perfetto e Giordano Sanna).
A decretare il successo dei giovani laziali, il confronto diretto con il CS Etna (che nel frattempo aveva perso contro l'SC Meran), che la squadra lacustre si è aggiudicato con tre partite vinte sulle 5 previste. Nel dettaglio, le vittorie sono arrivate con il doppio femminile formato da Cimini-Pascucci in 3 set con il punteggio 21-14 15-21 21-15), il singolo femminile con Giulia Cimini alla quale sono bastati due set per avere ragione dell'avversaria (21-11 e 21-14) e il singolo maschile giocato dal giovane Ye Fu (classe '98, chiara origine cinese ma passaporto italiano), che ha portato il terzo fondamentale punto con la vittoria per abbandono dell'avversario catanese, ma sul punteggio a suo netto favore di 21-15 e 5-1.L'ultima gara tra le ormai neo-promosse Bracciano e Merano veniva giocata domenica e vinta dal fortissimo club altoatesino per 5-0.
Grande gioia ed emozione della squadra e del Presidente Fabio Carlone (papà di Daniele), orgoglioso di questa bella pagina di sport per il suo club e per la Città Metropolitana di Roma.nella foto sopra l'esultanza del capitano Arianna Pascucci, in quella sotto i ragazzi del Bracciano Badminton protagonisti al Palabadminton
Importante incontro ieri tra l’amministrazione comunale e il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola. Il sindaco Anselmo Rotondo e il delegato allo sport Gabriele Tanzi hanno illustrato il progetto “Cittadella dello Sport”, che è stato elaborato e già presentato nell’ambito del bando Sport e Periferie, per riqualificare l’intera area del giardino dello sport del comune ciociaro da destinare a varie discipline. In particolare si parla della realizzazione della copertura di uno dei due campi da tennis con la costruzione degli spogliatoi e servizi igienici, della rigenerazione della pista di atletica, la realizzazione del sintetico per il campo di calcio e di un bike park, oltre alla riqualificazione del Kartodromo e dell’intera area esterna agli impianti con l’efficientamento energetico attraverso la realizzazione di un impianto fotovoltaico. “Un progetto condivisibile perché risponde al canone della multidisciplinarietà, per questo lo sosterremo a livello istituzionale” ha dichiarato Viola. “Un bambino che si avvicina allo sport deve avere l’opportunità di scegliere e provare varie discipline” ha proseguito il presidente del Comitato Regionale Lazio, che ha poi continuato “è anche importante avere una gestione generale degli impianti e mediare tra quelli che danno meno reddito e quelli che ne danno di più perché questa dovrà essere la città dello sport di un intero territorio. L’apporto del CONI sarà quello di razionalizzare le spese (si parla di 2 milioni, tra finanziamenti regionali e project financing), perché rappresentiamo lo stato e non possiamo permetterci spese inutili”. “Siamo molto soddisfatti per l’incontro con il CONI – ha precisato da parte sua il sindaco Rotondo – che fungerà da alleato con istituzioni e federazioni per la realizzazione del progetto.”
Si è chiusa con lo slalom la 56a edizione dei Campionati Nazionali Universitari Open di sci alpino, indetti dal CUSI e organizzati a Bardonecchia dal CUS Torino. Il cattivo tempo, che si è abbattuto su tutto l'arco alpino, non ha impedito il regolare svolgimento della gara sulla pista 23 Olimpica del Melezet, preparata alla perfezione dagli addetti della Colomion Spa.In campo femminile, Erica Biaggi ha messo le mani sul tricolore universitario terminando la sua prova in 1'43"65. L'atleta genzanese classe 1993 del CUS Camerino, iscritta al terzo anno di Farmacia, è giunta 13^ al traguardo mettendo dietro altre pretendenti al titolo come Elena Graffi Brunoro (CUS Trieste), seconda in 1'43"76, e Chiara Damia (CUS Milano), terza in 1'43"83.
ANDREA SCOZZESE - Premio del Ricordo
Inventare qualcosa di nuovo in uno sport popolare come la pallavolo è impresa ardua. Andrea Scozzese c’è riuscito. E non veniva da quel mondo, ma era uno sportivo convinto: pallamano, corsa e ciclismo le sue passioni. La prima praticata ad alto livello, incluse presenze nella selezione azzurra. La corsa e la bicicletta invece sono state le sue attività amatoriali. Credeva nei valori più puri che solo lo sport sa trasmettere. Un giorno ha scoperto la pallavolo e se ne è innamorato. Così ha deciso così di dare vita a un progetto rivoluzionario che in pochi anni ha ricevuto consensi da tutto il mondo del volley italiano. Lo ha chiamato Volleyrò e fin dall’avvio ha rappresentato un modo di vivere la pallavolo differente. Solo ragazze delle categorie giovanili, prima romane poi da tutta Italia, accolte in strutture stile college. Seguite quotidianamente prima nello studio e poi nello sport. Idea straordinaria in un paese come il nostro dove la scuola non è, certo senza colpe, dalla parte dello sport. Nel giro di pochi anni il progetto è cresciuto con decine di società satellite collegate in Italia, incluse le squadre di vertice. Diversi tecnici tra i più quotati in Italia sono entrati nella corte di Volleyrò sposando il progetto incondizionatamente. Poi nel 2011, grazie alla sua caparbietà e managerialità Scozzese ha convinto le istituzioni ad aiutarlo a realizzare un palazzetto, il Palavolleyrò, divenuto la casa romana del volley e del beach volley. Nel 2014 arriva un grande riconoscimento per lui, quando la Federvolley gli affida la direzione del Col romano dei Mondiali di pallavolo femminili. Poi una notte di dicembre, vicino Cortina d’Ampezzo, di ritorno da una partita amichevole delle ragazze del Volleyrò, un terribile incidente stradale ha portato via Andrea Scozzese. Un uomo di sport, un dirigente illuminato, una figura indimenticabile per la pallavolo.