umberto occhioni - Premio Andrea Pesciarelli
Sicuramente più di un semplice arbitro di gioco. Il giudice di una gara di sci, che attualmente viene chiamato “delegato tecnico Fisi”, incomincia a lavorare la giornata precedente alla gara, con la preparazione dell’estrazione dei pettorali e la riunione con i capi squadra in cui si pianifica quello che accadrà il giorno successivo. La mattina dopo inizia con la ricognizione in pista insieme ai tracciatori, per controllare la conformità del tracciato di gara. Durante la discesa, che parte solo se le condizioni di sicurezza sono state accuratamente verificate, si piazza sul punto più critico del tracciato, che può essere anche quello non più tecnico. A fine competizione pubblica il verbale degli squalificati e, dopo il quarto d’ora di attesa per gli eventuali ricorsi, redige insieme ai cronometristi le classifiche ufficiali. Umberto Occhioni, classe 1962, è il più esperto e titolato tra i delegati del CLS, avendo iniziato la sua carriera di “arbitro sugli sci” nel 1999. Tra gare regionali, nazionali e internazionali, ha collezionato 148 incarichi. Tra le sue esperienze un World Criterium Master, le Finali di Coppa Europa, i Campionati Italiani Assoluti (come responsabile dei Giudici di Gara) e i Campionati Italiani Disabili. Attualmente ricopre l’incarico di vice presidente del Comitato Lazio & Sardegna ed è il Responsabile Regionale dei Giudici di Gara, oltre ovviamente a indossare ancora gli sci per proseguire la sua attività in pista.
Si intensificano gli appuntamenti nelle scuole che hanno aderito al progetto del CONI Lazio “I giovani incontrano i campioni”. Il ricco menù sportivo della settimana entrante toccherà le province di Roma e Latina, arricchito come al solito da presenze importanti. Mario Pisanti, pugile cisternese protagonista del docufilm “Mani Fasciate”, laureatosi a 35 anni campione italiano superpiuma, parlerà della noble art agli studenti dell’I.C. Manuzio di Latina lunedì prossimo 7 marzo. Martedì 8, festa della donna, vedrà protagonista una delle atlete più vincenti della storia recente della ginnastica ritmica azzurra, Elisa Blanchi, che a Frascati, accompagnata dal neo coordinatore dei fiduciari Coni dei Castelli romani Sergio Sacchetti, farà visita all’Istituto Maestre Pie Filippine. Lo stesso giorno all’I.C. Poseidone di Roma Leandro Jayarajah racconterà come il cricket, in grande espansione nel nostro paese grazie alla passione delle comunità indiana e bengalese, venga considerato nella sua terra d’origine non solo uno sport, ma un vero e proprio agglutinatore sociale. Da un paio d’anni il Coni Lazio, su richiesta dei singoli istituti, ha portato il suo progetto anche nelle scuole secondarie di secondo grado. Ed è quanto avverrà sempre martedì 8, quando Giuseppe Gentile, medaglia di bronzo a Città del Messico 1968 nel salto triplo, varcherà i cancelli del liceo scientifico statale “Amaldi”.
Appuntamento di gala mercoledì 9 marzo con la medaglia d’oro a Londra 2012 di taekwondo Carlo Molfetta (foto), per il quale il comune di Ariccia ha previsto l’esclusiva location di palazzo Chigi per ospitare l’incontro con i ragazzi del comprensivo “Volterra”. Contemporaneamente, a Roma, nel X municipio, arriverà all’I.C. Giovanni Paolo II la campionessa paralimpica di tennistavolo Clara Podda, che a quasi 65 anni ha conquistato il pass per Rio 2016. Ci spostiamo a Sezze (LT), presso l’I.C. Pacifici, dove giovedì 10 si parlerà di guantoni e prime basi con uno dei più forti giocatori italiani di baseball di sempre, Roberto De Franceschi. Lo stesso giorno all’I.C. G.B.Cavour scenderà in campo Vincenzo Santopadre, bandiera dell’Aniene, uno che la vita del circuito del tennis l’ha respirata in tutte le sue forme, da giocatore e da coach. Siamo a venerdì 11 marzo quando a Bassiano, in provincia di Latina, Dario Virgili intratterrà gli studenti dell’I.C. Pacifici sull’etica sportiva e sugli obiettivi dello sport e della vita, visti attraverso una passione chiamata canoa. Ultimi due appuntamenti venerdì 11 marzo. Il primo con la scherma in carrozzina di Alessio Sarri, atteso all’IIS Cartesio-Luxenburg di Roma, dove il campione del mondo e bronzo paralimpico a Londra 2012 racconterà come nasce la determinazione che permette di raggiungere alcuni traguardi che il destino sembra averci precluso. L’altro all’I.C. Pitocco di Castelnuovo di Porto con Francesco Porro, giovane portacolori azzurro del Nacra 17, la classe olimpica di vela forse più spettacolare, dove non è raro vedere le barche “volare” letteralmente sopra la superficie del mare.
rocco evangelista - Tecnico
Rocco Evangelista realizza il suo sogno di diventare un Istruttore Federale di Danza Sportiva Paralimpica nel 2014 e dopo un duro percorso fatto di seminari, corsi e convegni, il giovane Tecnico inizia la sua carriera tra i ragazzi disabili. La sua attenzione si focalizza sull’aspetto terapeutico della Danza Sportiva, nello sforzo di avvicinare a questo sport il maggior numero di atleti diversamente abili. La componente artistica, lo sforzo agonistico e la partecipazione ad eventi sportivi, sono i capisaldi della sua didattica, improntata alla consapevolezza e al raggiungimento degli obiettivi preposti. I giovani allievi delle associazioni in cui insegna in provincia di Latina e Frosinone hanno consolidato la loro autostima, grazie ai lavori di coordinamento e sollecitazione motoria da lui proposti, dimostrando come, con il giusto approccio e un metodo adeguato, si possa far leva sull’aspetto psicologico di ogni atleta. Rocco Evangelista, in cambio di nozioni puramente tecniche, ha ricevuto un bottino inestimabile di calore umano, che lo ha arricchito e premiato con continue e incredibili soddisfazioni. Ai Campionati Italiani FIDS 2015 di Rimini i suoi allievi hanno conquistato la medaglia di bronzo nello Show Dance, regalando al pubblico presente emozioni uniche ed indimenticabili.
Metti un quartiere della periferia romana ad alta contaminazione culturale, dovuta alla presenza di immigrati di varia provenienza, soprattutto asiatica. Metti un ragazzo italiano di origini bengalesi che dai genitori abbia ereditato la passione per lo sport nazionale del subcontinente indiano, ovvero il cricket, fino a diventare il capitano della Nazionale azzurra. Metti pure che si tratta di uno sport in grande espansione, direttamente proporzionale alla crescita in percentuale nelle nostre città di residenti provenienti da quei paesi, e per questo il primo a formalizzare lo "ius soli". Tutti questi elementi insieme hanno arricchito l'incontro di Leandro Jayarajah con gli studenti dell'Alberto Manzi, qualche giorno fa, come ci racconta il prof. Tamanti, referente scolastico del progetto del Coni Lazio.
L’incontro con i campioni è diventato nella nostra scuola un rituale e un punto di forza della nostra varia e qualificata proposta educativa.Tale evento si è tenuto martedì 23 febbraio 2016 nella palestra della sede centrale dell’I.C. “ A. Manzi “ di Roma, dove lo Sport, con i suoi valori, è stato il protagonista del dibattito tra il campione e gli studenti. Il delegato provinciale del C.O.N.I., prof. Nereo Benussi, insieme al campione di Cricket Jayarajah, Leandro Mativatanan sono arrivati alle ore 10.00 e si sono intrattenuti con gli alunni e il personale dell’I.C per due ore. Il dibattito si è aperto dopo il saluto del Dirigente Scolastico Dott.ssa Anna Simonelli e l’introduzione del prof. Benussi con la visione di un filmato sulla XVII Olimpiade e la presentazione audiovisiva della storia sportiva del campione. La passione dimostrata dal campione nel raccontare le sue esperienze sportive, le difficoltà incontrate durante il percorso, l’impegno e la tenacia, hanno suscitato simpatia stimolando un interessante ed emozionante discussione che ha permesso agli alunni di formulare, con estrema spontaneità, domande curiose, personali e anche strettamente pertinenti alle attuali vicende che colpiscono e “macchiano” i valori autentici dello sport. Da questa giornata vivace ed educativa, è emersa l’immagine di un campione umano e positivo a cui i ragazzi non sono restati insensibili. L’incontro si è concluso con la richiesta di autografi da parte degli alunni e con il saluto delle autorità scolastiche, Dirigente Scolastico, Vicaria e docenti. Un ringraziamento particolare va al Presidente del C.O.N.I. Provinciale Riccardo Viola che, con la sua iniziativa, ha reso possibile questa manifestazione e al prof. Benussi che con i suoi interventi ha reso ancor più interessante l’incontro.
FABIO CONTI - Tecnico
Partendo da Bracciano, dove una ventina di anni fa ha trovato l’habitat ideale per dare continuità alla sua passione più grande, Fabio Conti è stato capace di raggiungere il vertice della pallanuoto femminile, regalando più di una soddisfazione alla nazionale italiana nelle massime competizioni internazionali. Prima allenatore e successivamente responsabile tecnico del Setterosa, la parabola acquatica di Conti ha preso il via tra le corsie, anni in cui da ranista - guidato tra l’altro anche dall’attuale d.t. del nuoto azzurro Cesare Butini - ha vinto alcuni titoli nazionali giovanili nei 100 e 200. Presto, però, il richiamo della pallanuoto si è fatto più insistente e, dopo aver indossato la calottina di Gym Club e Sporting Bracciano, nel ‘94 ha deciso di uscire definitivamente dall’acqua per assumere la direzione del Castelli Romani nell’A1 femminile. A seguire è tornato sulle rive del lago per portare trionfalmente lo Sporting Bracciano dalla serie C al massimo campionato, una corsa vincente che, dopo il cambio di denominazione sociale in Roma Pallanuoto, ha fatto materializzare nella bacheca giallorossa due Coppe Len.
Dal 2010, fatta la prima esperienza con le nazionali giovanili, Fabio Conti è seduto sulla panchina azzurra. Conquistato l’anno dopo il quarto posto ai Mondiali di Shanghai, ha potuto festeggiare assieme alle sue ragazze l’oro europeo di Eindhoven 2012 e il bronzo mondiale di Kazan 2015 e proprio poche settimane fa ancora un terzo posto agli Europei di Belgrado