Si è svolta stamattina in una sala Tevere affollatissima la terza edizione dei premi CONI Lazio, manifestazione che ha raccolto l’eredità del premio CONI Roma e rivolta alle eccellenze sportive della regione. Il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, salutando la platea, ha ricordato le peculiarità del Premio. “In questi 13 anni di premiazioni, tra Roma e Lazio – ha detto– abbiamo cercato non solo di rimarcare i risultati sportivi, com’è ovvio, ma anche i traguardi raggiunti da tante persone, grazie allo sport, nella vita e nel sociale, con occhio attento verso il sociale e la scuola”. Molte le autorità presenti, a iniziare dal presidente del CONI Giovanni Malagò e dal segretario generale del CONI Roberto Fabbricini. Malagò, che in veste di presidente dell’Aniene ha ritirato il premio destinato a Giulia Conti, impossibilitata a tornare in tempo da Clearwater, dov’era impegnata nel mondiale di vela, ha encomiato la bravura di Giulia e poi sottolineato alcuni dati sulla pratica sportiva, in crescita nella nostra regione: “Il Lazio è al terzo posto in Italia per numero di iscritti a Federazioni e Società sportive, ed è un punto e mezzo sopra la media nazionale, che in termini economici vuol dire circa 150 milioni di euro. Ciò significa che si sta lavorando bene, ma prendiamolo come punto di partenza e non di arrivo”. Parole di elogio sono venute anche dall’assessore allo sport regionale Rita Visini, che ha posto l’accento sull’importanza dell’accesso allo sport. “Siete un patrimonio di questa regione e seduti tra voi ci sono dei ragazzi – ha detto rivolta agli studenti del liceo sportivo “Croce” di Roma, presenti con una rappresentanza – che sono i destinatari del nostro impegno concreto, affinché lo sport sia sempre più diritto di tutti. Per questo abbiamo fatto partire un bando per incrementare le attrezzature sportive scolastiche.” Tema ripreso dal direttore generale del MIUR Lazio Gildo de Angelis. “ Per quanto ci riguarda, abbiamo provveduto con il “fattore umano”, assumendo in questi mesi nella regione circa 500 docenti di educazione fisica.” Intorno alle 12 è arrivato anche il presidente Nicola Zingaretti, impegnato fino al quel momento in Giunta. “Cerchiamo di essere vicini allo sport, ma soprattutto cerchiamo di essere utili – ha spiegato – perché una città senza sport è una città che vive di solitudine; abbiamo investito su 28 impianti sportivi che grazie a un bando europeo andranno ristrutturati secondo un preciso efficientamento energetico, e stiamo fornendo un kit sportivo per le scuole grazie all’iniziativa “Scuola di Squadra”.
Le premiazioni. Matteo Lodo, campione del mondo con il 4 senza, era accompagnato del presidente del gruppo sportivo delle FF.GG. Vincenzo Parrinello: (“Alessio (Sartori, cugino di Matteo e plurimedagliato olimpico, ndr) è una guida preziosa, ma nel canottaggio ci metto tutto me stesso.”) Coraggio e determinazione sono anche le armi di Giorgio Minisini, terzo nel nuoto sincronizzato per ben due volte ai mondiali di Kazan, in coppia con Mariangela Perrupato e Manila Flamini. Secondo il segretario generale della Federnuoto Antonello Pansa: (“Uno capace di andare oltre, con lui è caduto un muro.”)
Un silenzio commosso ha accompagnato la consegna delle targhe ricordo per Peppe Presutti, ritirata dal figlio Piercarlo: (“Lo sport è vita e mio padre ha vissuto una vita per lo sport”) e di Andrea Scozzese, consegnata alla moglie Simona: (“questa è per tutte le ragazze del Volleyrò”) dal presidente Malagò: (“Andrea era un visionario; uno che avvicinava ogni sport con una grandissima professionalità, sia da giocatore che da dirigente”).
Emozione diffusa, a causa delle precarie condizioni di salute, all’arrivo dell’83enne massaggiatore storico della AS Roma Giorgio Rossi (foto tedeschi), accompagnato dalla figlia Graziella. (“Un riconoscimento non solo alla professionalità di chi sapeva dare sollievo ai muscoli di Pruzzo e Di Bartolomei, tra i tanti – ha ricordato Viola - ma all’umanità di una persona sempre pronta a raccogliere le istanze di tutti; un confessore e un amico”. Il premio speciale Sport e Simpatia, assegnato per il secondo anno, dopo Maurizio Battista è andato stavolta a Enrico Montesano, che come sportivo si è definito “una fetecchia”. (“Sono venuto perché il premio si chiama CONI Lazio, perché se si fosse chiamato ancora CONI Roma…” ha ammiccato rammentando a tutti le sue simpatie calcistiche. “Mi diletto con la bici. E’ vero che sono cascato già due volte, ma non è solo colpa mia; un po’ so’ le buche, e poi agli automobilisti romani i ciclisti je danno un po’ fastidio, no?”).
I Premiati:
ATLETA
Giulia CONTI; Matteo LODO; Giorgio MINISINI
DIRIGENTE
Nicolas PINTUS; Paolo SCIPIONI
SOCIETÀ SPORTIVA
FROSINONE CALCIO; NPC BASKET RIETI; POLISPORTIVA TUSCANIA
TECNICO
Fabio CONTI; Rocco EVANGELISTA
Premio ANDREA PESCIARELLI
Rosaria CAPODICI; Umberto OCCHIONI
Premio COSIMO IMPRONTA
Fabio BERTOLACCI; Nando BUONOMINI
Premio STEFANO SIMONCELLI
Giorgio CALCATERRA (2014); Donato RUSSO
Premio COMITATO LAZIO
Maurizio MANZINI; Giorgio ROSSI
Premio del RICORDO
Giuseppe PRESUTTI; Andrea SCOZZESE
Premio SPECIALE SPORT SOCIALE
CALCIOSOCIALE
Premio SPECIALE SPORT E SIMPATIA
Enrico MONTESANO
Si svolgerà domani a partire dalle 10.30 alla sala Tevere presso la presidenza della Regione Lazio, la terza edizione del premio CONI Lazio. Questo l'elenco dei premiati per il 2015:
ATLETA
Giulia CONTI; Matteo LODO; Giorgio MINISINI
DIRIGENTE
Nicolas PINTUS; Paolo SCIPIONI
SOCIETÀ SPORTIVA
FROSINONE CALCIO; NPC BASKET RIETI; POLISPORTIVA TUSCANIA
TECNICO
Fabio CONTI; Rocco EVANGELISTA
Premio ANDREA PESCIARELLI
Rosaria CAPODICI; Umberto OCCHIONI
Premio COSIMO IMPRONTA
Fabio BERTOLACCI; Nando BUONOMINI
Premio STEFANO SIMONCELLI
Giorgio CALCATERRA (2014); Donato RUSSO
Premio COMITATO LAZIO
Maurizio MANZINI; Giorgio ROSSI
Premio del RICORDO
Giuseppe PRESUTTI; Andrea SCOZZESE
Premio SPECIALE SPORT SOCIALE
CALCIOSOCIALE
Premio SPECIALE SPORT E SIMPATIA
Enrico MONTESANO
Alla conclusione del ciclo di 5 conferenze ospitate dall’Istituto Leonardo da Vinci, che hanno rappresentato un vero e proprio successo per Vivere da Sportivi, la presidente dell’Associazione promotrice del progetto, Monica Promontorio, ha annunciato che, in considerazione dell’ottimo risultato dell’iniziativa, la campagna, nelle prime edizioni rivolta esclusivamente agli studenti delle scuole superiori, si indirizzerà sempre più anche verso gli studenti più giovani. Vivere da Sportivi è al suo terzo anno di attività, svolgendo un ruolo di primaria importanza nella crescita dei valori sportivi fra i giovani e l’intera opinione pubblica, anche grazie alla sinergie con il Comitato Nazionale Italiano Fair Play e con l’AMOVA-Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico , di cui è Presidente Michele Maffei. “Sono stati 5 giorni meravigliosi. I ragazzi erano molto interessati, si sono divertiti ma anche commossi di fronte alle testimonianze dal vivo dei campioni – ha affermato Monica Promontorio. Al ciclo di conferenze sono intervenuti, oltre a Riccardo Viola presidente CONI Lazio, grandi sportivi di ogni età fra i quali Klaus Dibiasi, Campione Olimpico nei tuffi dalla piattaforma a Città del Messico nel 1968, a Monaco di Baviera nel 1972, a Montreal nel 1976, Andrea Nava Campione del mondo, campione europeo e pluricampione italiano di Nuoto Pinnato – Fiamme Oro, Arturo Mariani –Nazionale Italiana di Calcio Amputati , Gennaro Cirillo - Olimpionico in k4 1000 a Los Angeles nel 198o, Raimondo Cappa Campione Mondiale di vela nel 1987 e nel 1989, Massimiliano Bizzozzero atleta del G.S. FIAMME ORO RUGBY dal 1991 al 1997 e dal 1999 al 2010 e Campione Italiano Cadetti 1995 Fiamme Oro Rugby , Anna Alberti – Vicecampionessa del mondo di canoa, Viviana Bottaro – Nazionale di Karate – Fiamme ORO, Sara Battaglia – Nazionale di Karate – Fiamme ORO, Michele Maffei Campione Olimpico a Monaco nel 1972 sciabola a squadre e Campione Mondiale nel 1971 sciabola individuale. Secondo Ruggero Alcanterini, Presidente del CNIFP “E’ stato fatto un ulteriore piccolo ma importante passo, che porterà in futuro la nostra campagna ed i suoi valori anche nelle scuole secondarie di primo grado italiane.”
Da Roma a Sezze, da Sabaudia a Valmontone, gli ambasciatori dello sport nella scuola con il progetto del CONI Lazio “I Giovani incontrano i Campioni”, giunto alla X edizione, saranno impegnati su diversi fronti. Si parte lunedì 15 con l’I.C. Gulluni di Colonna, dove arriverà Giuseppe Gentile, medaglia di bronzo all’Olimpiade di Messico ’68 nel salto triplo. Gentile fu protagonista di una tra le finali più appassionanti dei Giochi, dove battè per due volte il record del mondo nel giro di una manciata di minuti, prima di essere a sua volta superato da Sanaev e Prudencio. Martedì 16, in concomitanza con il Premio CONI Lazio alla Regione, all’I.C. via Pincherle sarà di scena la pallamano con la “bomber” azzurra dai natali romeni Cristina Gheorghe. Mercoledì 17 toccherà alla scherma e alla spadista campionessa del mondo Francesca Quondamcarlo, in visita all’I.C. Leonardo da Vinci di Labico. Giovedì 18 doppio appuntamento con baseball e canottaggio. Di uno sarà protagonista all’I.C. Madre Teresa di Calcutta l’ambasciatore del “batti e corri”e presidente del Baseball Nettuno Academy Roberto De Franceschi, mentre l’altro vedrà tra i banchi dell’I.C. Valerio Flacco di Sezze l’ex azzurra del canottaggio Enrica Marasca. Atleta della Marina Militare, la Marasca ha partecipato a campionati europei e mondiali nei pesi leggeri. Finale di settimana pirotecnico con ben quattro incontri. Si parte dall’I.C. Elsa Morante in via Zabaglia, dove arriverà Andrea Pellegrini (foto), cinque Olimpiadi e sette medaglie da Atlanta 1996 a Pechino 2008. Quindi Felice Pulici, il N.1 della Lazio targata Maestrelli, oggi vice presidente vicario del CONI Lazio sarà all’IIS Torricelli di via Forte Braschi. Di tiro a volo si parlerà all’I.C. Largo San Pio V mentre, passando alla provincia di Latina, e per la precisione all’I.C Giulio Cesare di Sabaudia, ancora la pallavolo protagonista grazie al centrale della Top Volley Latina Francesco Fortunato
giorgio minisini - Atleta
«Il più bravo di tutte». Giorgio Minisini ha vinto una medaglia di bronzo nel primo sincro della storia mai disputato dagli uomini in un campionato del mondo legato agli sport acquatici. Duo misto tecnico con Manila Flamini a Kazan 2015 e podio ripetuto nel misto con Mariangela Perrupato. Applausi e consensi per questo ragazzo che è riuscito a disputare esercizi perfetti. Meglio delle sue avversarie in un mondo, quello a testa in giù che non è mai appartenuto ai maschi.
Figlio d’arte, mamma Susanna De Angelis è stata una sincronetta e del giudice internazionale Roberto Minisini, è entrato in vasca da piccolissimo e dopo i primi approcci con il nuoto a Ladispoli, insieme al fratello, ha cominciato a sei anni a praticare questo sport. Studente modello, si allena tutti i giorni intensamente per provare a far conoscere sempre più una disciplina che adora. Il suo idolo è da sempre l’americano Bill May che a lungo si è battuto affinchè il nuoto sincronizzato diventasse una disciplina anche per uomini. Adesso il sogno di Giorgio è che un giorno vengano aperte le porte delle olimpiadi. Da Ladispoli dove ha cominciato a Roma dove si allena ogni giorno almeno cinque o sei ore con esercizi di ginnastica, di nuoto e di una disciplina che lui stesso avvicina molto alla danza. Poi la Nazionale e il sogno che si è avverato lo scorso anno, in un 2015 da incorniciare e in attesa che il 2016, con il sincro misto inserito nel programma degli europei di Londra, possa essere ancora migliore.