Sport e Scuola sono ancora una volta compagni di banco: con questo slogan, hanno preso il via i Campionati mondiali Studenteschi di sci. Le competizioni si svolgeranno da oggi fino al 27 febbraio prossimo all’Aquila, sulle nevi di Campo Felice e Ovindoli-Monte Magnola per lo sci alpino e per lo sci nordico. Le gare avranno inizio mercoledì 24 febbraio, con lo slalom gigante e la individuale di Sci nordico. Il giorno seguente toccherà allo Slalom speciale e alla staffetta per lo sci di fondo.
La manifestazione internazionale è organizzata ogni due anni dall’International Sport Federation (I.S.F.), dal Miur e dall’Ufficio Scolastico regionale per l’Abruzzo. Partecipano 16 delegazioni provenienti da Austria, Belgio DG, Belgio FC, Croazia, Inghilterra, Estonia, Francia, Germania, Russia, Scozia, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Turchia e Italia per un totale di circa 500 atleti fra concorrenti e accompagnatori. L’Italia si presenta con due squadre, le nazionali A e B.
Gli atleti sono suddivisi nelle categorie C1 (scuole medie) e C2 (scuole secondarie di secondo grado).
A vincere non saranno i singoli atleti, ma la squadra che nella classifica si è piazzata al primo posto nelle fasi nazionali.
La cerimonia di apertura si è svolta, il 23 febbraio, in piazza Duomo all’Aquila, luogo che porta ancora i segni del sisma del 2009 che provocò 309 vittime. Il Tripode dei Mondiali è stato acceso sul campanile del Duomo dell’Aquila dopo i discorsi del presidente Mondiale ISF, Laurent Petrynka, del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente e dei rappresentanti del MIUR, Giuseppe Pierro e della Regione Abruzzo. Oltre alle gare, sono previsti anche momenti di socializzazione fra i partecipanti come la giornata dei Popoli e dell’Amicizia.
La trentunenne romana Maria Marconi continua a tenere viva la tradizione di famiglia che rappresenterà, insieme colori azzurri all'olimpiade di Rio. Con il sesto posto alle eliminatorie nei preliminari del test event dei Giochi di Rio de Janeiro, l'atleta della Lazio Nuoto e delle Fiamme Gialle ha ottenuto la carta olimpica: è la 143.esima per gli atleti italiani. Per Maria si tratta della terza olimpiade dopo quelle di Sydney e Pechino ed è il coronamento di una carriera brillante e sfortunata, segnata da infortuni importanti. Quest'ultima è una voce ricorrente nel curriculum di ogni atleta, ma sono pochi coloro che riescono a trarre forza proprio da questi episodi. Maria c'è riuscita. Il cuore e la schiena non l'hanno fermata, e neanche la serie di quarti posti messi in fila tra europei e mondiali. Continua a tuffarsi perchè si diverte; e dopo aver visto i Giochi di Londra in televisione, ora l'attendono i riflettori di Rio. "La vita mi ha messo alla prova - ci ha raccontato tempo fa nel corso di un'intervista - e mi ha fatto anche capire che una volta superato il problema, allora dipende solo da me. E’ come se mi fossi aperta al mondo per la prima volta, ho imparato a smussare alcuni lati del mio carattere, e affronto gli impegni, anche quelli sportivi, con spirito nuovo.”
nicola pintus - Dirigente
Nicola Pintus è un dirigente del Progetto Filippide- Associazione Sport e Società da lui stesso fondata e presieduta, che svolge attività di allenamento e preparazione a competizioni sportive, con soggetti affetti da autismo e sindromi rare ad esso correlate. La sua prima impresa risale al 1999 quando riesce a portare fino al Campo Base dell’Everest, 5300 metri di altezza, il primo atleta autistico al mondo, Alberto Rubino. Dopo questa autentica conquista si dedica alla promozione e allo sviluppo delle attività sportive per soggetti con patologia autistica. Raggiunge un obiettivo più estremo, partecipando con 24 atleti del Progetto Filippide ben 4 volte alla Spitzbergen Marathon, oltre il circolo polare artico, nelle isole Svalbard. Da un decennio Pintus ha sviluppato il programma sportivo del Progetto Filippide sul territorio italiano organizzando ogni anno l’Evento Nazionale , che si svolge da quattro anni a Roma, con sempre maggior numero di partecipanti, circa 200 quest’anno e con una ventina di associazioni aderenti. . È anche organizzatore della RUN FOR AUTISM, unica gara su strada completamente integrata e dedicata alla sensibilizzazione della patologia autistica. Dal 2010 il Progetto Filippide è un’Associazione benemerita del Comitato Italiano Paralimpico e Pintus nel 2012 è stato insignito della Palma di bronzo al merito tecnico. Nicola Pintus è attualmente Vice-Presidente nazionale della FISDIR (Federazione Italiana Sportiva Disabilità Intellettiva e Relazionale). Nell’ultimo quadriennio come responsabile tecnico nazionale di atletica leggera ha condotto gli atleti azzurri a importanti risultati come l’oro nei 100 metri ai Global Games, primo oro italiano nella storia di questa attività.
Una cascata di medaglie soprattutto d’oro conquistata dagli arcieri delle società del Lazio ai 43esimi Campionati Italiani indoor svoltisi a Rimini nel fine settimana. Lunga è la lista degli atleti della regione che si sono imposti a cominciare nell’ anno Olimpico dall’ azzurro David Pasqualucci (Tempio di Diana) che si è affermato nell’ Assoluto maschile dove il titolo a squadre è andato per la terza volta consecutiva alla società romana degli Arcieri Torrevecchia ( Paolo Caruso, Massimiliano Mandia, A. Alberto Orsaia). La stessa società guidata dal coach Fabio Olivieri ha brillantemente replicato anche nell’ Assoluto femminile squadre grazie a Claudia Mandia, Manuela Mercuri e Marina Romoli . Addirittura quarto titolo italiano Assoluto consecutivo nell’ Arco Nudo per le arciere della Lupa Capitolina quest’anno schierate con Lucia Bove, Stefania Salvatore (queste due al quarto titolo) e Luisa Fantini. Nella stessa specialità medaglia d’argento Assoluta per Arcangelo Nuccilli (Arco Sport Roma) nell’ individuale maschile. Gli arcieri del Torrevecchia non contenti conquistano inoltre due medaglie di bronzo nell’ assoluto Compound grazie a Jacopo Polidori nell’ individuale che si ripete poi nelle squadre affiancato da Carlo Bernardini ed Antonio Carminio. A queste già brillanti affermazioni vanno ad aggiungersi le ben nove medaglie d’oro ,due d’ argento e sei di bronzo conquistate tra individuale e squadre nei titoli di classe dove la parte del leone è toccata di nuovo alla società del Torrevecchia che hanno conquistato cinque medaglie d’oro ed un bronzo ben coadiuvati da altre cinque società andate a podio.