Creare una rete organica composta da istituzioni, scuola e CONI sul territorio della provincia di Roma, che individui le criticità e proponga soluzioni per rilanciare lo sport a vari livelli. E’ quanto si propongono gli incontri avviati dal Comitato Regionale del Lazio e dal CONI Point di Roma con gli Enti locali, i Fiduciari CONI, i Dirigenti Scolastici e i Tutor delle scuole che hanno aderito al progetto “Sport di Classe”. Dopo Roma, Civitavecchia, Anzio e Artena, ieri è stata la volta di Palestrina e dei comuni limitrofi. “Il coinvolgimento di tutte queste realtà – ha chiarito il presidente Riccardo Viola – ci permetterà di capire le esigenze reali di chi finora non è riuscito a far sentire la propria voce.” Da questo punto di vista risulta strategica la collaborazione tra chi ricopre incarichi di responsabilità per quanto riguarda il discorso sportivo all’interno degli Enti locali e la figura del Fiduciario CONI, trait d’union con il mondo delle Associazioni, ma non di meno appare di grande importanza il ruolo dei nuovi Tutor scolastici, che oltre al compito di “preparare” gli insegnanti della scuola primaria, saranno di grande utilità nell’individuare le esigenze più impellenti dei plessi dove porteranno il loro contributo (es. la presenza di una palestra e le sue condizioni di utilizzo ).
“Si tratta di un disegno articolato – spiega il Delegato Alessandro Fidotti – grazie al quale il CONI Lazio potrà consolidare o estendere il suo operato in ciascuno dei 120 comuni della provincia di Roma.” Una volta a regime, il progetto potrà disporre di informazioni in tempo reale, e stabilire così dove intervenire e in quale misura, creando di fatto una continuità, a livello di sport nella scuola, che va dalle elementari (Tutor, Feste Finali, Educamp), alle medie e alle superiori (I Giovani incontrano i Campioni, Momenti Emozionali). L’iniziativa, l’abbiamo detto, prosegue a ritmi strettissimi, e già oggi è in programma un nuovo incontro a Vicovaro, mentre le prossime tappe saranno Monterotondo (12 marzo) e Morlupo (31 marzo).
Una corsa a passo libero aperta a tutti sulle distanze di 1 e 5 chilometri all’interno del Parco del Foro Italico, programmata per domenica 29 marzo e pensata per avvicinare alla pratica sportiva chi lo sport lo vive in genere da spettatore. La proposta arriva dall’ACSI (Associazione Cultura Sport e Tempo Libero) attraverso il suo presidente Antonino Viti e si rivolge alle tifoserie di Roma e Lazio attraverso una gara improntata alla solidarietà, che vedrà i proventi delle iscrizioni trasformarsi in defibrillatori da donare alle società sportive del territorio. Ma l’obiettivo degli organizzatori, ancor più ambizioso, vuol essere quello di risvegliare un movimento culturale che trasformi la parte migliore del “gioco più bello del mondo” in esempio positivo e modello comportamentale soprattutto per le giovani generazioni. Il risultato di quella che si pone come una giornata di festa per chi ama il calcio, ma anche per moltissime famiglie, attese fin dal giorno prima nel Villaggio allestito all’interno dello stadio dei Marmi, dovrebbe tradursi in una visione dello sport diverso da come troppo spesso ci viene raccontato dalla cronaca. Allegria e divertimento e, perché no, accettazione pacifica della sconfitta come parte del gioco. La manifestazione è organizzata dalla società campione d’Italia di atletica leggera femminile, che ha alle spalle una lunga esperienza con l’Appia Run, giunta alla 17^ edizione. Auspicando una larga partecipazione di giovanissimi, particolare attenzione sarà data al rapporto con le scuole attraverso il MIUR e il suo ufficio per l’educazione fisica. Della manifestazione saranno beneficiarie tre onlus molto note sul piano dell’impegno sociale e tutti i soggetti istituzionali preposti allo sviluppo e alla promozione dell’attività fisica. Tra le attività collaterali, la mostra fotografica “Come eravamo”, realizzata con l’apporto degli stessi partecipanti, ci ricorderà attraverso testimonianze dal vivo di quando una partita di calcio era soprattutto emozione e allo stadio si andava con tutta la famiglia.
Secondo appuntamento del 2015, dopo quello di gennaio a Colleferro, organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport del Lazio in collaborazione con la Federazione Italiana Medici Sportivi sul tema attualissimo del primo soccorso e dell’uso del defibrillatore. Il corso si svolgerà a Viterbo sabato 14 e domenica 15 marzo e prevede esercitazioni pratiche con verifica finale e valutazione. Il corso è gratuito e aperto a tutti gli operatori sportivi, ma i posti disponibili sono solo 24. Le richieste vanno inviate a
Ovazione per il beacher Paolo Nicolai da parte degli studenti impegnati nel Volley Scuola; applausi per Chiuso e Pulici, nelle veste di moderatore. Per il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola: "Con le opportune modifiche, il progetto si può esportare anche agli istituti superiori."
Parlare di cultura sportiva in uno degli istituti scolastici storicamente più importanti della Capitale. E’ quanto accaduto oggi al Liceo Mamiani di Roma con il progetto del CONI Lazio “I Giovani incontrano i Campioni”. Un appuntamento speciale, a partire dal conduttore, il portiere del primo scudetto biancoceleste Felice Pulici, per la prima volta nelle vesti di moderatore di un incontro che ha visto la partecipazione dell’ex-campionessa di nuoto Cristina Chiuso, oggi del campione europeo di beach volley Paolo Nicolai e del suo allenatore, il brasiliano Paulao.
Dopo aver visitato centinaia di scuole medie della nostra regione, la promozione dei sani e corretti stili di vita (tra cui l’attività fisica in un paese che soffre di sedentarietà) ad opera di testimonial d’eccezione del mondo dello sport, si affaccia ora negli istituti superiori sensibili alla materia. Nel liceo che fu, tra gli altri, di Eugenio Scalfari e di Emilio Segre, la dirigente scolastica prof.ssa Tiziana Sallusti (nella foto tra Pulici e la Chiuso) non ha dubbi: “La nostra scuola è solita abbracciare le iniziative positive, dalla legalità alla solidarietà, e questa del CONI ne ha tutte le caratteristiche.”
In una sala gremita e attenta sono stati toccati molti temi legati allo sport: la gratitudine di Pulici: “Il rapporto con Maestrelli mi ha aiutato a crescere anche e soprattutto come uomo; il suo insegnamento è qualcosa che non si può cancellare”; l’emozione e la passione della Chiuso: “Due sentimenti che rappresentano l’essenza dello sport, mentre la competizione è sua figlia. Da quando ho smesso con l’agonismo, non sono più tornata in piscina; mi tengo in forma con lo yoga, non riesco a nuotare solo per fare delle vasche, dopo 10 minuti sono stufa”; il fenomeno doping visto dal beacher campione d’Europa Nicolai: “Per chi di voi ha presente Kung Fu Panda (il film d’animazione, ndr) vorrei solo dire: non esiste l’ingrediente segreto”. Capito?