“In quei momenti devi solo agire, non c’è tempo per riflettere sul come; ma soprattutto serve freddezza, e quella non si apprende in un corso”. A tre giorni dall’episodio che può cambiarti la vita Andrea Marella, allenatore del Campoverde che domenica scorsa con un intervento tempestivo ha salvato la vita al quindicenne Manuele Di Domenico, è convinto di non essere un eroe. “Ho messo in pratica gli insegnamenti di primo soccorso ricevuti durante il corso per il conseguimento del patentino, che ho seguito una decina di giorni fa; si vede che ero “fresco” di studi e cosi ieri mi ha chiamato anche il mio insegnante per congratularsi.” Al netto della modestia del protagonista di questa storia, che sarebbe potuta finire tragicamente, la cronaca racconta che al 15° del primo tempo della partita tra Nuovo Latina e Campoverde, II categoria di calcio, per teatro l’impianto “Ezio Verde” del capoluogo pontino, il giovane Di Domenico crolla a terra a seguito di uno scontro fortuito e tremendo. Marella è il più veloce a scattare dalla panchina della squadra ospite per correre verso il ragazzo, mentre tutt’intorno le persone più vicine, accortesi delle gravità della situazione, già si disperavano. “Ho effettuato un primo massaggio cardiaco – ricorda Andrea – seguito da due insufflazioni; a quel punto Manuele, che all’inizio non dava segni di vita, aveva cominciato a reagire alle sollecitazioni. Prima che arrivasse il defibrillatore gli stavo praticando un secondo, energico massaggio, tanto che a un certo punto mi ha anche detto: “attento, mi fai male!”. Immagino che in quel momento il giovane si stesse già riprendendo. Tempestività e freddezza, dunque, e quando questo mix non è a portata di mano, le conseguenze possono essere terribili. Domenica 7 aprile, a Latina, un ragazzo di quindici anni ha avuto la fortuna di incontrare questo mix nella persona di Andrea Marella, e oggi sta bene. “L’ho sentito dopo la Tac, certo, e mi ha fatto molto piacere sapere che era ormai fuori pericolo. Se ci rivedremo? Immagino di sì, la partita è stata giustamente sospesa dopo l’incidente, e andrà recuperata. Festeggiare? Perché no, magari tra un po’ di tempo; ora Manuele deve pensare solo a rimettersi in forma”. Foto. Fonte LND (fb)
Sul Sole 24 Ore di ieri, 8 aprile, la lettera di un commercialista incaricato di costituire un’ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica), ex Legge 398/1991, poneva un quesito che potrebbe interessare in molti. Riguarda la quota di iscrizione da far pagare alle squadre di calcetto per la partecipazione a un torneo e la quota di ogni singola partita che va a coprire i costi dell’affitto del campo. Si possono considerare entrambe connesse all’attività istituzionale dell’ASD, quindi non tassabili – chiede nella lettera - oppure la seconda deve essere considerata attività commerciale e soggetta alla tassazione del 3% per la parte eccedente i 51.645,69 euro?
Ebbene, per gli esperti del quotidiano finanziario, fermo restando che gli acquirenti di beni o servizi devono essere “associati”, e quindi facenti parte di un’unica organizzazione (ente o federazione), la stessa alla quale è iscritta l’ASD che organizza il torneo, sia la quota che va a coprire i costi del torneo, che quelli strettamente connessi allo svolgimento della manifestazione, possono rientrare tra le voci di attuazione delle attività istituzionali, quindi decommercializzate ai fini di Ires e Iva.
Il presidente Viola l’aveva inserita tra i punti programmatici in campagna elettorale per dare nuovo impulso alla pratica sportiva sul territorio. La Consulta regionale avrà il compito di esprimere pareri, ma soprattutto fornire proposte alla Giunta regionale in materia di sport. Tra i compiti principali dell’organismo guidato dal presidente regionale della FIN Gianpiero Mauretti, ci sarà quello di offrire visibilità alle problematiche che insistono sul territorio e che altrimenti il direttivo del Coni Lazio non potrebbe conoscere. “Dalla delocalizzazione regionale alla sostituzione dei Comitati provinciali con i Delegati, all’impiantistica, troppo spesso carente, sono campi dove sarà necessario intervenire con tempi e modi da stabilire” afferma Mauretti “per assicurare continuità alle iniziative e promuoverne di nuove dove necessario. Questa è la prima riunione, dove impareremo soprattutto a conoscerci, anche se sono certo che qualcuno arriverà già con degli argomenti da mettere sul tavolo.” Un gruppo di lavoro con ampi margini di manovra, insomma, ma soprattutto un elemento innovativo, che non era presente nella Giunta precedente. Della Consulta fanno parte i seguenti presidenti regionali: Morino (FIBa); Pirone (FCI); Scatena (FIG); Di Francia (FIJLKAM); Bertolacci (FIM); Martini (FIP); Salvatore (FIS); Brunetti (FISE); Manganaro (FISPIC) oltre al il delegato regionale della FIPE Moreo e il vicepresidente FIV-IV Zona Angela Cattaneo Tarricone. Per gli Enti di Promozione sono presenti Rosini (CSI) e Zibellini (AICS), mentre Arcuri (palla tamburello) e Maggi (scacchi) entrano in rappresentanza delle Discipline Associate. Resta ancora da scegliere l’Associazione Benemerita e un terzo nome in quota EPS.
La canoa velocità italiana torna in scena a Sabaudia e lo fa con un doppio appuntamento di spessore: sabato 6 aprile i pagaiatori azzurri saranno impegnati nella prima delle due prove indicative sui 200, 500 e 1000 metri (la seconda sarà in programma a Mantova a fine mese), funzionali alla composizione della squadra che prenderà parte alla seconda prova di coppa del mondo in programma a Racice, in Repubblica Ceca, dal 14 al 20 maggio.
Domenica 7 aprile il lago di Paola ospiterà invece i campionati italiani, con tutti i big impegnati nei tricolori di fondo (5000 metri), in un mix di velocità e resistenza che metterà a dura prova i canoisti di casa nostra. Non mancheranno gli atleti del settore paracanoa, che si sfideranno per conquistare i titoli italiani sulle distanze dei 2000, 3000 e 5000 metri. Alle manifestazioni saranno presenti Gianni Biondi (membro di giunta del Coni Lazio) e il delegato provinciale Coni di Latina Fabrizio Malgari.
Il vicepresidente del Coni Lazio Umberto Soldatelli sarà domani pomeriggio alle 18 a Lanuvio per l’apertura del nuovo ASI Point, che l’Alleanza Sportiva Italiana ha voluto per rafforzare la presenza sul territorio e dare visibilità e supporto alle iniziative locali.
Soldatelli ha poi convocato per lunedì 8 aprile presso la sede del CR Lazio i rappresentanti degli Enti di promozione sportiva che prenderanno parte alla Settimana di Cultura sportiva in programma nel campus di Tor Vegata. Ad illustrare la manifestazione, che coinvolgerà per il quarto anno l’intero ateneo, la dott.ssa Francesca Neroni, responsabile eventi dei corsi di laurea in scienze motorie. L'incontro segue di pochi giorni quello dei presidenti regionali delle Discipline Sportive Associate, riuniti dalla rappresentante di giunta del Coni Lazio Antonella Strano per gettare le basi di una collaborazione fattiva imperniata su necessità e prerogative riguardanti ogni aspetto legato all'attività sportiva.
Si parlerà della gestione degli impianti sportivi e della trasformazione delle Associazioni in società sportive, argomento ultimamente spesso sotto i riflettori per le multe salate comminate a queste ultime dall'agenzia delle entrate, presso la sede dell'Ordine dei dottori commercialisti alle Belle Arti a Roma. Al convegno, organizzato dal presidente della commissione Enti no profit della Fondazione Telos Luca Scarpa, sarà presente per il Coni Lazio il delegato della FIGC regionale Franco Pascucci.
Sempre lunedì pomeriggio il presidente Riccardo Viola sarà accompagnato da Orlando Giovannetti, presidente dell’Uisp Lazio Sud (comprende i Castelli romani e la provincia di Frosinone) al Vivicittà-Porte Aperte, che si terrà nella Casa Circondariale di Cassino. Alla corsa, che si snoderà lungo un percorso interno alle mura di 600 metri per sette giri e complessivi 4,2 km, e fa parte del circuito nazionale Vivicittà UISP, hanno assicurato la partecipazione anche il sindaco Giuseppe Petrarcone, l’ex campione di pentathlon Daniele Masala e il garante dei detenuti Angelo Marrone. (foto: il lago di Paola, sede delle gare di canoa)
Corsa. Torna Vivicittà, ma a Roma sarà il 1° maggio
Vivicittà, la gara podistica targata UISP che da trenta anni, attraverso lo sport, sceglie i temi ai quali dare voce: dall’ambiente ai diritti umani, dall’uguaglianza alla solidarietà sociale, viene presentata stamattina al Salone d’Onore del Coni al Foro Italico. Tra le 38 città italiane che prendono parte all’edizione 2013, quella del trentennale, appunto, ci sono anche Latina e Roma. A Latina il Vivicittà-Trofeo Mapei si correrà regolarmente domenica 7 aprile su due percorsi, uno competitivo di 12 km. e uno, rivolto soprattutto alle scuole, di tre chilometri. In entrambi i casi la partenza sarà alle 8.30 dai Giardini Pubblici, con un tracciato che ripeterà quello dello scorso anno.
A Roma tutto è spostato al primo di maggio a causa del Tevere che fa “la voce grossa”. Dal 2012 il Vivicittà nella capitale ha scelto di valorizzare le banchine del fiume che vanno da Ponte Margherita a Ponte dell’Industria; un percorso suggestivo che in molti, anche tra i romani doc, hanno imparato a conoscere solo da poco, ma che di questi tempi purtroppo non permette uno svolgimento della gara nel rispetto della sicurezza dei partecipanti. Appuntamento rinviato dunque al giorno della Festa dei Lavoratori, facendo coincidere in questa maniera la corsa più famosa del mondo, quella che si è tenuta a Sarajevo sotto le bombe e a Berlino all’indomani della caduta del Muro, e che ancora si tiene nei campi profughi del Libano, con la giornata dedicata ai diritti sociali. Un bel modo di mandare a braccetto sport e solidarietà.