
Sarà la sala Dante di Palazzo Poli, edificio cinquecentesco sul quale venne a poggiarsi in seguito la costruzione della Fontana di Trevi, ad ospitare la cerimonia di consegna delle Benemerenze CONI per la provincia di Roma. Stelle e Palme, d’oro, argento e bronzo, sfileranno domani alle 17 nella prestigiosa cornice, sede dell’Istituto centrale per la grafica, messa a disposizione del CONI Lazio dal Ministero dei Beni Culturali. Dopo le notti di sport a Castel Sant’Angelo di due estati fa, si rinnova il connubio tra cultura e mondo dello sport capitolino, in occasione della tradizionale manifestazione di consegna delle onorificenze rilasciate dal CONI.
Per il 2016 a Roma e provincia sono cinque le Stelle d’oro, 15 quelle d’argento e 34 di bronzo, che unite alle tre Palme d’argento e alle 8 di bronzo portano a 65 il numero complessivo dei premiati in rappresentanza di 19 Federazioni e del Comitato Regionale CONI Lazio. La cerimonia di domani riguarderà Dirigenti, Società Sportive e Tecnici Sportivi, mentre le Medaglie al Valore Atletico verranno consegnate nel corso di una manifestazione a parte programmata per il prossimo 25 gennaio.
Stella d’oro: Raimondo Catania; Antonino Caudullo; Alberto Ciarla; Giuseppe Della Lama; Domenico Giordani. Stella d’argento: Mauro Franco Balata; Maurizio Belli; Giammaria Camici; Bruno D’Alessio; Marco Danese; Bruno Di Folco; Paolo Fabricatore; Giovanni Nagni; Tommaso Pesapane; Giorgio Rossi; Giulia Serventi; Claudio Valdinoci; Antonio Varacalli; Massimo Vergara Caffarelli; ACSI Campidoglio Palatino. Stella di bronzo: Franco Alchimede Penna; Paolo Anedda; Benedetto Barberini; Domenico Capezzuto; Mario Carella; Francesco Cinti; Giulio Corsi; Franco Di Fazio; Eleonora Di Giuseppe; Mario Fortuna; Luciano Gambardella; Gianfranco Guicciardi; Luigi Guido; Marco Marchesi; Francesco Massini; Ernesto Milia; Giampaolo Pinna; Pasquale Polo; Martino Pota; Augusto Priori; Livio Proietti; Alessandro Maria Rinaldi; Gherardo Sassoli; Domenico Scatena; Antonio Serrao; Guido Sirolli; Ernesto Vasselli; Antonio Villani; Cosimo Zecca; Bowling Club Quirinale; Club Hockey S.Vito 1967; Il Dragoncello; Libertas Atl. Castelgandolfo-Albano; Uniore Rugby Capitolina.
Palma d’argento: Gino Brichese; Vincenzo Riccardi; Sandro Rosati. Palma di bronzo: Marco Calvani; Carlo Di Giusto; Giuseppe Fent; Giuseppe Grossi; Andrea Notaro; Roberta Polidori; Amedeo Spada; Andrea Torre.

Si rende noto l’elenco graduato definitivo dei Tutor, diviso per Provincia:
Elenco Graduato Definitivo Tutor Provincia Frosinone
Elenco Graduato Definitivo Tutor Provincia Latina
Elenco Graduato Definitivo Tutor Provincia Rieti

Di seguito gli elenchi delle Istituzioni Scolastiche che partecipano al Progetto Sport di Classe per l'anno scolastico 2017/18

La sala cerimonie del museo “Marco Scacchi” di Gallese ha fatto ieri da testimone alla consegna delle Benemerenze CONI 2016 per la provincia di Viterbo. Con il borgo medievale sito nella valle del Tevere continua, dopo l’esperienza di “CONI e Regione, compagni di sport”, l’opera di riscoperta del territorio attraverso le sue bellezze turistiche e culturali, ha spiegato il presidente Riccardo Viola. Opinione condivisa dal sindaco Danilo Piersanti, che si è detto “particolarmente felice della scelta del CONI Lazio, in quanto il rapporto che si è ormai instaurato può essere foriero di collaborazioni future”. Molti i rappresentanti dello sport viterbese presenti, oltre naturalmente ai premiati. Ma prima di iniziare, è salito sul palco il vicesindaco Roberto Cutigni per conto della casa circondariale “Mammagialla”, partner dell’iniziativa “Lo sport entra nelle carceri”. Due le Stelle di bronzo al merito sportivo, ritirate dai delegati provinciali della Fijlkam Domenico Petti e della Federginnastica Rosanna Ripamonti, che tra i suoi compiti ha l’incarico di osservare le ginnaste di interesse nazionale. L’unica medaglia d’oro della giornata è andata al campione del mondo classe ORC Francesco Mongelli, romano che ha scelto Viterbo: “per una migliore qualità della vita” e ora si appresta a una nuova avventura velica nella campagna di Coppa America con Luna Rossa. Per Daniele Meloni, campione di volo acrobatico in aliante, ma anche comandante della squadra di elisoccorso pugliese, la medaglia d’argento l’ha ritirata il padre Marcello, mentre era presente l’altra medaglia d’argento Paolo Sensi, che ha spiegato cos’è la monta da lavoro, sezione sportiva del turismo equestre. Di prestigio anche le medaglie di bronzo: dal pilota Giuseppe Gatto: “quando sono lassù chiudo gli occhi e dimentico ogni problema” al campione italiano dei 200 dorso Luca Mencarini, che ha accostato il nuoto agli scacchi “in quanto le azioni di entrambi sono guidate dalla riflessione”. Mani alzate per la campionessa Deaflympics Lorenza Spirito, vincitrice di un bronzo storico con la Nazionale di basket e commozione per il giovane Fernando Casali, che non era tra i premiati ma che è arrivato con la famiglia per raccontare la sua storia, ricevendo in regalo una maglia della Lazio, la sua squadra del cuore due biglietti per assistere a Lazio-Crotone e la promessa da parte del presidente Viola di una visita dello stadio Olimpico assieme all’istituto comprensivo del paese. Commozione al ricordo da parte della moglie Anna di Massimo Natili, pilota automobilistico di fama internazionale, scomparso pochi mesi fa. Infine, c’è stato tempo per ricordare la collaborazione del CONI Lazio con lo SMAM e i Monti Cimini, due punti saldi nell’Educamp viterbese, rappresentati dal comandante Vai con il col. De Angelis e da Lorella Caporossi. (nella foto: il giovane Fernando Casali tra il sindaco Danilo Piersanti e il presidente Riccardo Viola) fotogalleryhttp://lazio.coni.it/lazio/lazio/galleria-fotografica.html?catid=1302

La casa circondariale romana di Rebibbia “G. Stefanini” ha ospitato il penultimo appuntamento del 2018 del progetto “CONI e Regione, compagni di sport” relativo in questo caso all’iniziativa “Sport in carcere”. Sii è trattato di un vero e proprio taglio del nastro, in quanto è stata presentata l'attività che sarà portata avanti da due tecnici - Roberto Coccia (atletica) e Azzurra Carnovale (ginnastica) - per il momento per due mesi, con due appuntamenti settimanali e due ore quotidiane di attività fisica. Circa una cinquantina, a oggi, le detenute interessate all'opportunità messa in atto; ma non è detto che il progetto non possa essere “aperto” anche ad altre discipline, visto e considerato quanto chiesto da alcune ragazze, in maniera particolare al presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, di realizzare un progetto simile anche per il calcio a 5. Presenti all'incontro, avvenuto nella palestra della sezione femminile di Rebibbia, oltre al già citato presidente Viola anche il direttore del carcere Ida Del Grosso, il garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasia, il garante provinciale Gabriella Stramaccioni, il commissario capo Dario Pulsinelli e lo staff del Coni regionale. L'incontro è tornato utile per far conoscere il progetto, per illustrarlo in tutti i suoi dettagli e per presentare i due tecnici, forniti dal Csi. “Sport in carcere”, così come sottolineato a più riprese nel corso dell'incontro, diventa “l’occasione di stare insieme seguendo regole chiare”. In maniera particolare l'attenzione si è soffermata non solo “sull'opportunità di fare movimento e di sentirsi meglio con se stessi, ma anche sulla necessità di offrire un momento di distrazione a chi, come le ragazze in questione, vive la quotidianità in una casa circondariale”. Venerdi 15 dicembre sarà la casa circondariale di Latina a chiudere l’attività per il 2017.