Gli ultimi due appuntamenti di Emozione Olimpico, andati in scena ieri con 50 alunni dell’I.C. “Aldo Moro” plesso Sutri e Monterosi e oggi con un centinaio provenienti dall’I.C. “Volterra” di Ariccia, hanno chiuso il progetto dei Momenti Emozionali. L’iniziativa, che rientra nel protocollo “CONI e Regione, compagni di sport”, ha visto la partecipazione complessivamente di oltre 1000 studenti delle prime classi delle scuole medie di tutto il Lazio. Il format, con la (ri)scoperta da parte dei ragazzi dei luoghi di sport e di grande interesse culturale e artistico, prevedeva l’incontro con i campioni dello sport e, quando previsto, la possibilità di provare una serie di discipline sportive.
Non è il caso di Emozione Olimpico, che si basa soprattutto su racconto diretto del campione che ha il compito di introdurre i ragazzi alla storia del luogo visitato e alla sua personale.
Ieri con Vincenzo Santopadre si è parlato di tennis, ma non solo. Coach dei fratelli Berrettini, “Santo” è arrivato con Jacopo, il più giovane e nuova promessa della racchetta azzurra, intrattenendo gli studenti sul rapporto fra maestro e allievo e sulla loro esperienza sportiva fatta di vittorie e sconfitte.
Oggi, grazie anche alla clemenza del meteo, con Stefano Pantano in 100 hanno prima potuto passeggiare sul viale delle Olimpiadi, curiosando tra le mattonelle dedicate ai tanti miti dello sport italiano e poi visitare la sala delle Armi e lo stadio, dove si stava già allestendo il campo da gioco per l’anticipo di campionato della Roma di domani.

Il paese dista poche centinaia di metri, ma è inaccessibile. Camionette militari ne sorvegliano gli accessi. Accumoli capoluogo, come dice il sindaco Stefano Petrucci, è ancora zona rossa. Nei S.A.E. (soluzioni abitative di emergenza) alcune centinaia di persone hanno trovato una sistemazione meno precaria, in attesa che la vita riparta: “ma qui non c’è un negozio e non si può comprare neanche un litro di latte”. Alcuni di loro ieri hanno assistito alla consegna delle Benemerenze CONI 2016 per la provincia reatina. Un modo come un altro per vivere la normalità. E “normalità” è stata la parola più ricorrente, nel corso della cerimonia che ha visto ricevere i riconoscimenti dalle eccellenze sportive del territorio, insieme al sostantivo “sacrificio”.
“Per raggiungere un risultato sportivo sono necessari sacrifici – ha esordito il sindaco Petrucci – noi i sacrifici li affrontiamo giorno per giorno per altri motivi. Ma se facciamo questo è perché abbiamo fiducia nel futuro.” “Il CONI ha voluto investire qui con il progetto Sport e Periferie e presto sorgerà un nuovo impianto – ha poi continuato – e speriamo una scuola sportiva grazie anche all’aiuto del consorzio di cooperative Ascoli Picchio.” “Lo sport è vita e guarda avanti – gli ha fatto eco il presidente del CONI Lazio Riccardo Viola, presente con il vice Gianpiero Mauretti e il delegato di Rieti Luciano Pistolesi – ma non dobbiamo dimenticare. Quello di oggi è sì un momento di festa, ma anche di riflessione. Premiamo chi ha dato tanto allo sport, espressione del territorio, ma anche ci nel corso dell’anno ci è stato vicino a livello di scuola e istituzioni.”
E proprio la scuola è stata tra i protagonisti della serata con i riconoscimenti al liceo sportivo internazionale di Amatrice, presente con l’educatore Enzo Tanziani e sei studenti provenienti da tutta Italia. Tra loro anche il 14enne bresciano Stefano Vezzoli, iscritto numero uno alla scuola del post terremoto. Al liceo scientifico sportivo di Rieti, rappresentato da Guerrino Rosati e Alberto Cavalli e all’I.C. “Falcone-Borsellino” di Rieti vincitore della card Decathlon per il percorso “Sport di Classe”, ritirata dalla prof.ssa Laura Spagnoli.
Quattro le Stelle al Merito sportivo consegnate. Una d’argento a Bernardino Giovannelli, patròn del Rugby Rieti, una vita nella palla ovale “ma ricomincerei domani per rifare le stesse cose” e tre di bronzo a Fabrizio Formichetti (FIGC), Roberto Dominici (Fick) premiato dal presidente regionale Giuseppe Antonucci, giunto per questo ad Accumoli dalla lontana Sabaudia, e a Maurizio De Marco, vicepresidente reatino della FIDAL, che ha ricordato il maestro Andrea Milardi. Presenti anche altri presidenti regionali come Maurizio Simonetti (FMI) e Antonio Luisi (FIR). Per l'Associazione Stelle al merito (ANSMES) Antonio Cicuti e Nunzio Rucci.
L’atletica è stata protagonista anche con il tecnico Roberto Bonomi (Palma d’argento) e con le staffettiste azzurre Giulia Latini e Maria Enrica Spacca, medaglie di bronzo come pure Stefania Strumillo (disco) e Lorenzo Valentini (4x400 mt.), questi due assenti perché in ritiro. Menzione anche per le altre medaglie di bronzo, i pentatleti Pierpaolo Petroni, Alessandra Frezza e Francesca Tognetti, tutti impegnati con la Nazionale. Enrico Bagnoli (Aeroclub Rieti) ha ritirato quella del campione italiano di aeromodellismo Walter Liberatore, mentre non sarebbe mancato per niente al mondo il campione italiano di velocità in montagna Antonio Scappa, accumolese da parte di madre. Ancora il tempo per una Palma al merito tecnico a Virginia Bianchetti (FIPAV), che ha rivendicato l’importanza del lavoro nella scuola e infine ancora una menzione per un progetto CONI, quell’Educamp che a Leonessa ha trovato da due anni una nuova dimensione grazie anche alla sensibilità dell’amministrazione comunale, qui rappresentata dal vice presidente regionale FISI Tommaso Ciavatta e alla dedizione di alcune persone, tra le quali il coordinatore tecnico Oliviero Olivieri.
(nella foto, da sin. il presidente Riccardo Viola, il sindaco Stefano Petrucci, il delegato Luciano Pistolesi, Enzo Tanziani e i ragazzi del liceo scientifico sportivo internazionale di Amatrice)

Il legame con il territorio come tratto caratteristico dello sport reatino che celebra le sue eccellenze mercoledì 29 alle ore 17 ad Accumoli presso il Lotto 4, area SAE. Un rapporto che il CONI Lazio e l’Amministrazione comunale accumolese hanno deciso di rinsaldare attraverso un momento di comunione e di festa com’è la cerimonia di consegna delle Benemerenze CONI a dirigenti, tecnici e atleti, relative al 2016. Quest’anno saranno in 15 a ricevere Stelle al Merito sportivo, Palme al Merito tecnico e Medaglie al Valore atletico per l’opera meritevole prestata in ambito sportivo e per aver ottenuto risultati di alto livello in Italia e all’estero. Come il presidente del Rieti Rugby Bernardino Giovannelli, stella d’argento per la lunga militanza che negli anni lo ha visto anche a capo della sezione provinciale dell’UNVS. Tre le stelle di bronzo in quota dirigenti. Si va da Fabrizio Formichetti, presidente della Scopigno Cup, torneo calcistico che quest’anno ha festeggiato un quarto di secolo, al vicepresidente della FIDAL regionale e già responsabile del gruppo sportivo della Forestale (confluito quest’anno nei Carabinieri) Maurizio De Marco, al dottor Roberto Dominici, oggi nel canottaggio, ma in passato medico sportivo del Rieti Basket vincitore della coppa Korac. Due i tecnici premiati, Roberto Bonomi, allenatore di Maria Enrica Spacca e Virginia Bianchetti, DT della scuola federale volley di Cittaducale. Passando agli atleti, nove in tutto, pentathlon e atletica non possono mancare nel palmares reatino. Ma ci sono anche il campione italiano di aeromodellismo Walter Liberatore e il pilota-scalatore Antonio Scappa, entrambi premiati con la medaglia di bronzo al Valore atletico. Il gruppo dei pentatleti è guidato dall’olimpionico Pier Paolo Petroni (Carabinieri), che riceverà la medaglia d’argento insieme ad Alessandra Frezza e Francesca Tognetti (bronzo). Medaglie di bronzo anche per l’ostacolista Giulia Latini, la discobola e pesista Stefania Strumillo, il quattrocentista Lorenzo Valentini e Maria Enrica Spacca, terza con la staffetta 4x400 ai campionati europei di Amsterdam.

Si rende noto l’elenco graduato dei candidati Tutor, pervenuto dal CONI Nazionale. I reclami dovranno essere presentati entro il 1° Dicembre p.v., solo via email al seguente indirizzo:
Elenco Graduato Provvisorio Tutor Roma
Elenco Graduato Provvisorio Tutor Frosinone
Elenco Graduato Provvisorio Tutor Latina
Elenco Graduato Provvisorio Tutor Rieti
Elenco Graduato Provvisorio Tutor Viterbo

La casa circondariale di Cassino ha ospitato oggi l'appuntamento frusinate de “Lo sport entra nelle carceri”, iniziativa legata all’accordo “CONI e Regione, compagni di sport”. L'atto conclusivo è coinciso con un quadrangolare di calcio a 5 (ma le squadre erano formate da sei elementi) e con le premiazioni dei detenuti che hanno partecipato alle attività ludico-motorie. Presente il vice direttore del carcere Daniela Puglia, il Garante per i detenuti della Regione Lazio Stefano Anastasia e il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, la mattinata è scivolata veloce, fra sorrisi, ironia, giocate più o meno sontuose dei protagonisti e una finale per il primo e secondo posto conquistata ai calci di rigore dalla squadra B I gruppo, che ha avuto la meglio sulla squadra A I gruppo (0-0 al termine dei tempi regolamentari, 4-2 il risultato finale). Per la cronaca la finale di consolazione è stata vinta dalla squadra B II gruppo, che ha battuto (1-0) la squadra A II gruppo. Alle premiazioni hanno partecipato oltre alle istituzioni il responsabile del progetto Enzo Tozzi, i coordinatori del percorso sportivo Simone Digennaro, Giampiero Orlandi, Mauro Litterio e Stefano Pelloni e gli studenti dell'università cassinate che hanno collaborato al raggiungimento del risultato finale Chiara Capaldi, Nico Lucente, Mirko Bianchi, Roberto Zeoli e Roberto Ciccarelli. E con loro il delegato Coni Luciana Mantua e lo scacchista Sergio Procacci, che ha insegnato i rudimenti della disciplina dei re e delle regine, degli alfieri e degli arrocchi. Premiato a parte anche il direttore di gara, Pasquale Cifonelli, ex arbitro, oggi al domicilio coatto nel carcere di Cassino. “E' un momento importante che speriamo di replicare” ha dichiarato ai detenuti il presidente Viola, pronto ad auspicare a tutti di non essere presenti nelle prossime edizioni”. All'unisono lo stesso Viola, la direttrice Puglia e il Garante Anastasia hanno sottolineato l'importanza di “manifestazioni come queste, che regalano ore di svago e di ordinaria normalità e rapporti col mondo esterno ai detenuti”.